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Primo Welfare

Con il termine “primo welfare” ci riferiamo al sistema tradizionale di protezione sociale organizzato e gestito dallo Stato tra fine Ottocento e inizio Novecento per rispondere a rischi e bisogni sociali dei cittadini. Per questo esso è spesso indicato anche come “Welfare State” o “Stato Sociale”

Il primo welfare include una serie di politiche pubbliche e programmi “essenziali” – come pensioni, assistenza sanitaria, tutele contro la disoccupazione, istruzione, politiche per la famiglia, politiche abitative, etc. – che intendono garantire il benessere dei cittadini attraverso la redistribuzione delle risorse e la fornitura di servizi.

Il primo welfare rappresenta quindi la base del sistema di protezione sociale. Su di esso si innestano le evoluzioni e le integrazioni del secondo welfare, che coinvolge attori non-pubblici (Terzo Settore, aziende, corpi intermedi…) per rispondere ai rischi e bisogni in una logica sussidiaria e integrativa rispetto alle politiche pubbliche tradizionali.

Di seguito i nostri articoli in cui approfondiamo dinamiche e esperienze realizzate nel perimetro del primo welfare.

La sostenibilità è ormai un tema pervasivo ed è sbarcato anche nello sport. Gli esempi virtuosi non mancano, ma occorre operare a partire dai grandi eventi e dai massimi campionati fino a curare l'impatto sociale delle attività di base. Ne parla Paolo Riva per Fondazione Lottomatica.
Il 13° Rapporto del Gruppo CRC evidenzia un malessere diffuso che coinvolge le diverse fasce d’età e riguarda tutte le sfere dell’esistenza. La complessità di questi problemi impone di avviare un ripensamento complessivo delle politiche, con il coinvolgimento di tutta la comunità educante.
Il Sesto Rapporto sul secondo welfare approfondisce lo sviluppo di queste pratiche collaborative indagandone i punti di forza e di debolezza, i fattori facilitanti e ostacolanti, le sfide e le opportunità che portano con sé. Lo presenteremo il 4 dicembre.
Sulla base dei dati offerti dall’Indagine Europea sulla Salute promossa dalla Commissione UE possiamo analizzare diverse dinamiche importanti che interessano il nostro Paese, dove i cittadini sono sempre più preoccupati dalla compressione del sistema sanitario e dalla sua incapacità di rispondere ai bisogni crescenti della popolazione.
Per la serie Denatalitalia analizziamo origini, motivazioni e misure delle politiche per la famiglia di Budapest, a cui il Governo italiano guarda con crescente interesse.
Su lavoce.info Elisa Brini, Emmanuele Pavolini e Stefani Scherer spiegano che le misure per la natalità in Legge di bilancio avranno molto probabilmente un effetto limitato.