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Sul sito del Corriere della Sera è stata pubblicata un’inchiesta sulla coprogettazione che racconta “Agire Insieme. Coprogettazione e coprogrammazione per cambiare il welfare“, il Sesto Rapporto sul secondo welfare.

Nel suo articolo Paolo Foschini ragiona sul tema insieme alla direttrice di Percorsi di secondo welfare Franca Maino, che ha spiegato come “l’articolo 55 del Codice del Terzo settore fornisce da tempo uno schema operativo per tradurre coprogettazione e coprogrammazione da teoria a realtà pratica”. “Gli altri e non ultimi attori da chiamare in causa sono le persone” ha aggiunto Maino, “è a loro che bisogna chiedere quali sono i servizi che servono alla comunità. Coprogettare e coprogrammare, in definitiva, significa mettere le persone al centro. Cioè quel che si dice da sempre. Questa è la via per farlo”.

Tra le voci presenti nel pezzo anche quella di Flaviano Zandonai, sociologo ed esperto di Terzo Settore, che è intervenuto anche alla presentazione del Sesto Rapporto dello scorso 4 dicembre. “Passare da una logica di competizione, che poi era anche la dinamica classica dei bandi e bene o male ha sempre caratterizzato tutti gli attori in campo, a una logica di collaborazione in nome di un obiettivo comune non è un cambiamento né immediato né semplice”, ha spiegato Zandonai.

 

Welfare, si può fare solo «insieme» tra pubblico e privato, profit e non profit: la svolta della coprogettazione
Paolo Foschini, Corriere della Sera, 10 dicembre 2023

Foto di copertina: Photo by Agence Olloweb on Unsplash