Primo Welfare

Attraverso questo programma educativo adottato dall’Università degli Studi di Milano, i detenuti della Casa di Reclusione di Milano-Bollate possono svolgere la funzione di tutor nei confronti di studenti in difficoltà.
Il benessere delle persone è determinato anche dalle condizioni ambientali del contesto in cui vivono, perciò il cambiamento climatico ha significative ripercussioni sul lavoro sociale. In Italia però faticano ad affermarsi modelli di eco-social work in grado di rendere visibili queste relazioni.
I dati di "Il Punto sul PNRR" ci dicono che, dopo l'apparente cambio di passo del mese di marzo, ad aprile il Piano si è arenato ancora. I bandi pubblicati sono stati solo 3 e hanno stanziato appena 300 milioni di euro. E anche a livello generale le cose non vanno meglio.
Se ne è parlato in un convegno organizzato da Euricse presso il CNEL, durante il quale sono stati presentati i risultati di un'ampia ricerca sul ruolo della coprogrammazione e coprogettazione, strumenti attraverso i quali è possibile sviluppare nuove logiche collaborative per l'innovazione del welfare locale.
In Italia lavorano 55 donne su 100 nella fascia d’età 20-54. Almeno altre 15 vorrebbero ma non riescono. E se ci sono figli o anziani da assistere, restano intrappolate a casa. A dirlo è Maurizio Ferrera, che indica alcune cose che il Governo Meloni potrebbe fare per cambiare le cose nel nostro Paese.
Rita Querzè sul Corriere della Sera spiega che gli approcci sono sostanzialmente due. Per Alessandro Rosina una loro combinazione potrebbe essere la strada più giusta.
Un recente volume, a partire dall’analisi delle relazioni sociali e del lavoro nell’economia delle piattaforme, propone un modello di regolazione finalizzato alla tutela dei diritti fondamentali degli utenti.
A Pisa è stato finanziato un alloggio per anziani non autosufficienti. Il palazzo è pronto, ma non è mai stato aperto all'utenza. E questo è un problema che riguarda come l’Italia spende e monitora i fondi dell’Unione Europea.