La Fondazione CON IL SUD è nata nel novembre 2006 dall’alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore per promuovere l’infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia). In quest’ottica, l’ente si propone di favorire percorsi di coesione sociale attraverso interventi per l’educazione dei ragazzi alla legalità, il contrasto alla dispersione scolastica, la valorizzarizzazione di giovani talenti, la tutela e valorizzazione dei beni comuni, la qualificazione dei servizi socio-sanitari, l’integrazione dei migranti e lo sviluppo del welfare di comunità. In questi anni la fondazione ha sostenuto 825 iniziative, tra cui la nascita delle prime 5 Fondazioni di Comunità del Mezzogiorno (Centro storico e Rione Sanità a Napoli, Salerno, Messina e Val di Noto in Sicilia) coinvolgendo 5.000 organizzazioni e oltre 280 mila cittadini, ed erogando complessivamente 153 milioni di euro.
In occasione del suo decimo anniversario, la Fondazione ha scelto di lanciare la manifestazione nazionale “Un futuro mai visto”, incentrata su cinque grandi personaggi del Novecento italiano che, con la propria vita, sono stati in grado di coniugare l’aspetto “visionario” e la potenza dell’esempio, nel tentativo di attuare una rottura culturale con schemi e paradigmi ormai inappropriati per interpretare il loro presente e progettare il nostro futuro.
Si è quindi scelto di partire dalla “utopia della realtà” che ha caratterizzato le vite di Franco Basaglia, Danilo Dolci, Renata Fonte, Don Lorenzo Milani e Adriano Olivetti. Figure che con il loro agire hanno influenzato diversi ambiti della nostra società: economia e produzione, salute e welfare, educazione e formazione, diritti individuali e collettivi, territorio e legalità. L’intento è quello di approfondirne le azioni dal punto di vista storico e, soprattutto, da un punto di vista ideale, esplorando cioè i modelli e le esperienze che direttamente o implicitamente hanno determinato un cambiamento che influenza ancora il nostro presente.
Il calendario della manifestazione
Le cinque iniziative di "Un futuro mai visto" avrebbero dovuto essere presentate il 13 maggio a Roma. Tuttavia, per motivi di salute del Premio Nobel per l’Economia Amartya Sen, l’evento è stato annulatto. "Un futuro mai visto" si aprirà dunque con un doppio appuntamento dedicato a Danilo Dolci, sociologo, poeta educatore e attivista della non violenza, che si svolgerà il 10 giugno a Messina e l’11 giugno a Trappeto, in provincia di Palermo, con la partecipazione, tra gli altri, del sociologo francese Edgar Morin.
Il secondo appuntamento si terrà a Lecce il prossimo 30 giugno e sarà dedicato a Renata Fonte, giovane amministratrice locale salentina impegnata a difesa del territorio, assassinata nel 1984. Saranno presenti, tra gli altri, la presidente della Commissione antimafia Rosy Bindi e Don Luigi Ciotti, presidente di Libera.
Il terzo incontro in programma si terrà l’8 settembre a Napoli. L’appuntamento sarà dedicato ad Adriano Olivetti, innovatore e imprenditore che ha immaginato un modo nuovo di fare impresa ponendo al centro il bene della comunità. Tra i partecipanti all’evento: il sociologo Domenico De Masi, l’economista Marco Vitale, l’architetto Luca Zevi e Beniamino de’Liguori Carino, segretario generale della Fondazione Adriano Olivetti.
Il 29 settembre a Firenze si terrà una giornata sarà dedicata a Don Lorenzo Milani, un punto di riferimento per il suo impegno civile nell’istruzione dei poveri e il valore pedagogico della sua esperienza di insegnante. A questo incontro parteciperanno, tra gli altri, Giuseppe De Rita presidente del Censis, Marco Rossi Doria insegnante ed ex sottosegretario all’Istruzione e lo scrittore Eraldo Affinati.
Il ciclo dei cinque appuntamenti – che prevedono delle testimonianze di buone pratiche di rete, realizzate al Sud con il sostegno della Fondazione – si concluderà a Venezia con l’incontro dedicato a Franco Basaglia, psichiatra che ha creato un modo nuovo di concepire la follia e di prendersi cura delle persone che la vivono, la cui attività è nota soprattutto per la legge 180/1978, che riformò radicalmente i principi del trattamento psichiatrico. All’evento, nel quale saranno messe in relazione tra loro anche le figure di Dolci, Milani e Olivetti, parteciperanno, tra gli altri, Walter Veltroni, lo psichiatra Franco Rotelli, Maria Grazia Giannichedda, presidente della Fondazione Franca e Franco Basaglia e Marino Sinibaldi direttore di Radio Tre.
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