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Dall’11 al 13 aprile in più di 135 Paesi di tutto il mondo, si celebrerà il Global Youth Service Day, per valorizzare il contributo che giovani e bambini danno ogni giorno alle loro comunità e alla costruzione di un mondo migliore. Ecco come istituzioni, scuole, associazioni e i singoli ragazzi e bambini possono parteciparvi.
l libro "Giovani a Perugia. Vissuti urbani e forme del tempo", a cura di Ambrogio Santambrogio, è il risultato di una ricerca svolta a Perugia nel corso dell’anno 2013 che mira a comprendere il rapporto dei giovani perugini con il contesto urbano. La ricerca commissionata dal Comune di Perugia, pur prendendo in considerazione una base territoriale limitata, affronta in modo trasversale una serie di problematiche che riguardano la condizione giovanile al di là di ogni peculiarità localistica. Vi presentiamo i principali risultati.
Lo scorso 5 marzo la Commissione Europea ha pubblicato la comunicazione “Taking stock of the Europe 2020 strategy” per fare il punto sullo sviluppo delle azioni che fanno parte del piano strategico a distanza di quattro anni dal suo avvio. Vi raccontiamo a che punto è l'UE e quanto sono lontani gli obiettivi stabiliti.
Creare occupazione per i giovani è uno dei “grandi obiettivi” di questo periodo, e guardare cosa stanno facendo gli altri Paesi può offrire spunti interessanti. In Francia, ad esempio, da due anni sono attivi gli “Emplois Francs” un interessante progetto per creare occupazione per i giovani residenti nelle zone economicamente e socialmente più emarginate.
Per la stesura del primo bando di finanziamento del 2014 la Fondazione della Comunità di Monza e Brianza ha affiancato ai propri organi competenti un gruppo di 18 studenti delle scuole superiori di Monza, che hanno attivamente contribuito alla definizione del focus del bando e parteciperanno alla selezione dei progetti.
La Compagnia di San Paolo, nel corso di un convegno organizzato presso il Teatro Regio di Torino, ha presentato le proprie linee programmatiche per il 2014 e indicato alcuni risultati raggiunti nel corso delle attività del 2013. Per rimettere in moto i processi di sviluppo del proprio territorio la Compagnia porrà crescente attenzione all’implementazione di politiche di welfare innovative
Se in Italia il dibattito sull’utilizzo dei fondi FSE per la Youth Guarantee è più che mai acceso, anche il resto dell’Europa si muove per implementare misure adeguate a sostenere i giovani under25 senza lavoto. Al 15 gennaio 2014, 17 dei 28 Stati Membri hanno presentato alle istituzioni UE il proprio piano attuativo: ve ne raccontiamo alcuni.
Una garanzia per i giovani al di sopra dei 25 anni. E' questa la richiesta promossa dal gruppo Giovani Italiani Bruxelles e sostenuta da alcuni Eurodeputati italiani. L’obiettivo dell’appello è quello di influenzare l'applicazione della Youth Guarantee al contesto italiano prevedendo per l’Italia una estensione della garanzia giovani fino ai 29 anni d'età
E’ stata presentata a Torino l’Indagine sul Risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani 2013, un progetto annuale del Centro Einaudi e di Intesa Sanpaolo che grazie alle sue serie storiche consente di comparare le scelte di risparmio dei cittadini dal 1983 a oggi. Quest'anno le donne sono al centro dell'indagine.
A Milano una tre giorni per creare un dialogo tra i giovani che vivono, studiano e lavorano a Milano, le istituzioni e le realtà del territorio. L'evento ha rappresentato l'avvio di un percorso che punta a creare politiche innovative che siano partecipate e in grado di cogliere i cambiamenti della società, superando la retorica.
Giovani contro anziani, un problema molto italiano – ma non solo – su cui è stato detto e scritto di tutto, fatto molto poco. Ma aldilà dei luoghi comuni e delle polemiche che spesso accompagnano il dibattito, quali sono queste diseguaglianze? E’ importante capirlo, perché ritrovare l’equilibrio e la coesione tra generazioni è una delle vie dirette per creare delle società solide e sostenibili, oltre che un aiuto per recuperare risorse e superare la fase nera della crisi economica.
Il 7 agosto la Camera ha finalmente approvato il disegno di legge contenente le misure urgenti per la promozione dell'occupazione, in particolare quella giovanile, e della coesione sociale. Gli obiettivi? Aumento delle assunzioni a tempo indeterminato, miglioramento del funzionamento del mercato del lavoro e del sistema di tutele per i lavoratori.
In uno dei momenti più neri per l’economia e il mondo del lavoro italiani occorre trovare soluzioni che possano permetterci di uscire dal tunnel della crisi il più rapidamente possibile. Anzitutto risolvendo il problema del lavoro, investendo sui giovani e modellando un sistema occupazionale che li valorizzi realmente. Sicuri che sia questa la strada privilegiata per provare a uscire dalla crisi, abbiamo scelto di dedicare alcuni approfondimenti al tema della disoccupazione giovanile nel tentativo di individuare gli elementi essenziali da cui si può ripartire.
Da Bruxelles parte l'appello lanciato da Giovani Italiani Bruxelles, movimento apartitico che chiede misure in favore dell'occupazione giovanile. In una lettera aperta indirizzata a governo e forze politiche cinque punti e un'unica richiesta: non sprechiamo l’opportunità della Youth Guarantee.
Il Consiglio Europeo ha invitato la Commissione a proporre un pacchetto per l’occupazione giovanile che include la raccomandazione di istituire una “garanzia per i giovani” (youth guarantee), in modo da assicurare che nessun giovane sotto i 25 anni resti per oltre quattro mesi senza lavoro, studio o formazione.
Recentemente pubblicati i bandi “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici” e “Giovani per il sociale” per sostenere progetti del privato sociale - della durata massima di 24 mesi - finalizzati al rafforzamento della coesione socio-economica nelle regioni dell’Obiettivo Convergenza.
Il Ministro dello Sviluppo Economico ha presentato lo scorso 27 settembre a Roma il rapporto Restart, Italia!. Durante TechCrunch Italy Corrado Passera è intervenuto per spiegare i risultati dello studio promosso dal Ministero e anticipare alcune delle iniziative del Governo contenute nel pacchetto “Crescita2”. Misure volte a creare un ambiente favorevole e “ospitale” per l’innovazione sociale e tecnologica al servizio del rilancio economico delle imprese italiane.