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L’Emilia Romagna ha recentemente introdotto il “Reddito di Solidarietà”, una misura di contrasto alla povertà di carattere regionale destinata a quanti sono esclusi dalla misura nazionale di “Sostegno all’inclusione attiva”. Con Elisabetta Gualmini, Docente di scienza politica dell’Università di Bologna e attualmente Vicepresidente e Assessore alle politiche di welfare e politiche abitative della Regione Emilia Romagna, abbiamo discusso delle caratteristiche del Res e della sua integrazione con il Sia.
Con l'approvazione della legge delega per la prima volta l’Italia si è dotata di una misura strutturale di contrasto alla povertà: il Reddito di Inclusione. Stiamo assistendo a un passaggio storico, ma rimane da capire se questa misura riuscirà o meno a diventare universale e a raggiungere quindi tutte le persone in povertà assoluta. In sostanza se l’obiettivo è che l’Italia, come il resto dei Paesi europei, si doti di una misura di reddito minimo, è necessario che la legge delega sia il punto di partenza di una politica nazionale che deve ancora svilupparsi e consolidarsi.
L'Alleanza contro la povertà ha annunciato l'avvio di una ricerca finalizzata al monitoraggio e alla valutazione del Sostegno all’Inclusione Attiva. Un team di ricerca composto da alcuni dei maggiori esperti del tema nei prossimi mesi studierà lo stato di implementazione della misura per identificare i meccanismi che ne stanno ostacolando o favorendo il funzionamento, in modo da poter meglio orientare i prossimi passi che saranno messi in campo dal Governo per contrastare la povertà nel nostro Paese.
In memoria del Prof. Angelo Ferro, noto imprenditore padovano scomparso il 13 marzo 2016, la Cassa di Risparmio del Veneto e Banca Prossima hanno istituito il Premio Angelo Ferro per l’innovazione nell’economia sociale dell’importo annuo di 20.000 euro. Tutti i soggetti che volessero concorrere al bando possono consultare il sito internet dedicato al premio.
Nel corso della tavola rotonda “La povertà educativa in Europa: il fenomeno e la voce dei ragazzi” europarlamentari, esperti di politiche pubbliche ed esponenti della società civile si sono confrontati sui principali risultati dell'ultimo rapporto di Save the Children. Al centro della discussione le misure messe in campo per affrontare il problema della povertà minorile e le azioni auspicabili per contrastarlo efficacemente, sia a livello nazionale che europeo.
Mefop, società partecipata del Ministero dell’Economia per lo sviluppo del Mercato dei Fondi Pensione, organizza il master dal titolo “Fondi sanitari e welfare integrato” che inizierà il 9 marzo. L’obiettivo dei corsi è affrontare il tema dell’assistenza sanitaria da un punto di vista giuridico, finanziario ed attuariale, offrendo un’occasione di approfondimento per i professionisti del settore.
Mentre agricoltura e industria sembrano aver individuato più chiaramente percorsi di gestione del cambiamento capaci di ricombinare tecnologia e componente umana, l’economia dei servizi fatica ad assorbire l’impatto tecnologico per farne innovazione sociale e sviluppo economico. Come affrontare questa sfida senza cadere nella "trappola dei servizi"? Ne riflettono Paolo Venturi e Flaviano Zandonai in questo approfondimento. Che tra l'altro segna l'avvio della collaborazione tra Tempi Ibridi e Percorsi di secondo welfare.
Il saggio "Lealtà, defezione, protesta" di Albert O. Hirschman si propone di dimostrare agli economisti l'utilità di accogliere indicazioni provenienti dalla politologia, delineando in questo senso un reticolo concettuale capace di spiegare in modo unitario i comportamenti in risposta a fenomeni di crisi di diverso tipo: nelle aziende, nei servizi, nei partiti, negli stati. Un modello ancora valido per capire le difficoltà di oggi.
Negli ultimi anni l'Associazione Italiana Sclerosi Multipla si è fortemente impegnata nella difesa del diritto al lavoro delle persone con disabilità, attivandosi nelle aziende e nelle istituzioni e collaborando con i sindacati. Il tutto nell’ottica di costruzione di un secondo welfare che parta dalla società civile e garantisca l’esigibilità dei diritti sanciti a livello internazionale. Grazie alla disponibilità dell’avvocato Paolo Bandiera, Direttore Affari Generali di AISM, approfondiamo le attività svolte dall'Associazione.
Nel dibattito politico italiano l’ipotesi di istituire il reddito di cittadinanza sta sicuramente prendendo campo ben oltre il Movimento Cinque Stelle che pure ne ha fatto da tempo la sua bandiera. Il guaio è che, come spesso avviene nella nostra litigiosa arena politica, passa in secondo piano l’approfondimento sul come, il quanto e la platea che ne dovrebbe usufruire. Serve quindi che chiunque abbia intenzione di formulare ipotesi in tal senso chiarisca se questo sono compatibili con i fragili equilibri della nostra finanza pubblica
Parma Social Food è progetto di ricerca che sarà sviluppato da Percorsi di secondo welfare e Pares su mandato del Comune di Parma. L'obiettivo è gettare le basi su cui sarà costruita parte della futura Food Policy cittadina, ovvero l’insieme di misure e provvedimenti che dovranno indirizzare e armonizzare le politiche di produzione, trasformazione, distribuzione, acquisto, consumo e smaltimento del cibo a Parma. Il 20 febbraio è stato presentato ufficialmente.
I giovani rappresentano in Italia un gruppo di outsider sul mercato del lavoro, come dimostrano gli alti livelli di disoccupazione giovanile e la larga diffusione di impieghi atipici con alto rischio di precarietà. La situazione italiana, in particolare, appare caratterizzata da deboli collegamenti tra filiere produttive e formative che costituiscono il fondamento delle iniziative di raccordo scuola-lavoro. In questo approfondimento Ruggero Cefalo si sofferma proprio sulla configurazione istituzionale del sistema di formazione delle competenze in Italia, in particolare sulla formazione professionale.
È stato pubblicato il Terzo Quaderno di approfondimento di Assoprevidenza e Itinerari Previdenziali, che fornisce una chiave di lettura sia sulle prospettive di crescita sia sulle criticità che il fenomeno degli investimenti a impatto sociale implica. Come emerge dal testo, il tema riveste particolare importanza all’interno del processo di innovazione sociale, fattore indispensabile per un sistema di welfare moderno ed efficace.
Insieme è una cooperativa di utenza nata a Modena nel maggio del 2010 che si propone di ottenere benefici per i propri soci attraverso la contrattazione collettiva, specialmente in ambito assicurativo. Basandosi su protocolli condivisi da gruppi di utenti assicurativi e compagnie, Insieme aggrega la domanda proveniente dai propri associati in modo da ottenere vantaggi di tariffa e di condizioni contrattuali che altrimenti non sarebbero alla portata del singolo utente.
Il 1° febbraio sono stati pubblicati i primi 13 bandi della Fondazione Cariplo per il 2017. Come ogni anno, i finanziamenti si concentrano su quattro aree di interesse: ambiente, arte e cultura, ricerca scientifica e servizi alla persona. Elisabetta Cibinel ci riassume i contenuti principali del bando "Doniamo energia", che intende contribuire a migliorare le condizioni di vita delle persone e delle famiglie e promuovere interventi di welfare generativo.
Per contrastare la povertà e l’esclusione sociale, lo scorso dicembre l’Emilia Romagna ha introdotto il Reddito di Solidarietà (Res). La misura, che sarà operativa tra poche settimane, consiste in un sostegno economico erogato nell’ambito di un progetto di attivazione sociale e di inserimento lavorativo. Il Res è stato pensato per rivolgersi ai nuclei familiari esclusi dal Sostegno all’Inclusione Attiva (Sia), misura nazionale di contrasto alla povertà giudicata da molti esperti troppo selettiva.
È un bilancio decisamente positivo quello che emerge dall'indagine Baffi Carefin dell'Università Bocconi sul percorso di educazione assicurativa "Io&irischi", realizzato dal Forum ANIA-Consumatori per gli studenti delle scuole superiori italiane. La ricerca, svolta tra il 2014 e il 2016, ha coinvolto un campione di 100 classi di 63 scuole superiori partecipanti al progetto, per un totale di 1.528 studenti.
Negli ultimi anni le Fondazioni di comunità nate grazie al sostegno di Fondazione Cariplo hanno dato vita a numerose iniziative volte a rispondere al grave problema del lavoro. In questo articolo vi segnaliamo alcune delle iniziative più interessanti sviluppate in tal senso. Riteniamo che la loro eterogeneità, le modalità con cui sono state create e la tipologia dei soggetti coinvolti possano offrire spunti interessanti per tutti coloro che ogni giorno operano per rispondere ai bisogni sociali del proprio territorio.
Con un'intervistata a Paola Gilardoni, Segretario Regionale di Cisl Lombardia, continuano i nostri approfondimenti dedicati al Casellario dell’assistenza in Lombardia. Come ci ha spiegato la nostra intervistata, il sindacato auspica che il percorso per far dialogare il Casellario dell’Assistenza con la Cartella sociale informatizzata riprenda al più presto. E ribadisce l’interesse a continuare il confronto su questo punto.
Il disegno di legge delega per il contrasto alla povertà, rimasto al palo con la fine del Governo Renzi, da qualche settimana ha ripreso il proprio iter in Senato, dove fino al 2 febbraio potranno essere presentati eventuali emendamenti al testo uscito dalla Camera dei Deputati. Abbiamo discusso con Maurizio Bernava, Segretario Confederale Cisl e Responsabile delle Politiche Sociali, della Salute e della Riforma delle Pubbliche Amministrazioni, di quello che possiamo aspettarci e di ciò che in ogni caso bisognerà fare.
Governo e Regione Lombardia investiranno 111 milioni di euro per sperimentare nuove soluzioni abitative. È quanto annunciato nel corso del convegno “Abitare nel futuro: prospettive per le politiche abitative tra sviluppo urbano e inclusione sociale” svoltosi a Palazzo Lombardia. L’accordo di programma, che dovrà essere concluso entro marzo, coinvolgerà altri soggetti del privato profit e non profit, con il duplice obiettivo di favorire lo sviluppo del territorio e dare risposta alla nuova domanda abitativa.
Otto uomini detengono una ricchezza corrispondente a quella della metà più povera della popolazione mondiale. E' quanto emerge dal quarto rapporto Oxfam sulla disuguaglianza economica nel mondo, secondo il quale i ricchi sono pochi (in particolare se confrontati con il numero di poveri) e sono tutti uomini. Per cambiare serve allora un modello di economia “umana”, attenta alle esigenze del restante 99% delle persone.