bisogni

Anche quest’anno AICCON chiama in Romagna i protagonisti del mondo accademico, del volontariato e delle istituzioni per discutere di Economia Civile: il 9 e 10 ottobre, nella splendida cornice della rocca di Bertinoro, si svolgerà il tradizionale appuntamento con le Giornate per l’Economa Civile. L’obiettivo della XV edizione, dal titolo “L’economia della coesione nell’era della vulnerabilità”, è quello di favorire il confronto sul terzo settore nell’intento di elaborare un pensiero in grado di innovare i paradigmi dello sviluppo e della socialità.
Nell'ambito del confronto con la Regione Lombardia sul riordino del sistema sanitario regionale, i sindacati CGIL, CISL e UIL hanno richiesto unitariamente di rivedere il costo ed il sistema della compartecipazione alla spesa sanitaria e socio-sanitaria sostenuta dalle famiglie lombarde. Per approfondire il tema abbiamo chiesto a Paola Gilardoni, Segretaria USR CISL Lombardia, di spiegarci la posizione del suo sindacato.
L'emergere di nuovi bisogni e la crescita della domanda di prestazioni e tutele sociali ha determinato negli ultimi anni una trasformazione quantitativa e qualitativa del fenomeno povertà. In Europa, oggi, 123 milioni di persone (il 24,5% della popolazione) sono a rischio povertà. In questo contesto risultano sempre più necessarie misure innovative di contrasto alla povertà e all'esclusione sociale per assicurare nuove forme di tutela, per contribuire alla crescita e allo sviluppo, e per garantire stabilità sociale.
Il progetto FamilyLine per l’accessibilità ai servizi rivolti alle famiglie è nato da un’idea della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Politiche della Famiglia ed è stato realizzato grazie alla collaborazione di FormezPA, centro servizi specializzato nell’assistenza, negli studi e nella formazione per l'ammodernamento delle Pubblica Amministrazione.
Grazie al contributo del Bando Welfare in Azione 2014 di Fondazione Cariplo, in provincia di Cremona è stato sviluppato un interessante progetto che affronterà il tema della vulnerabilità attraverso supporti materiali ma anche, e soprattutto relazionali, per trasformare il welfare del territorio dando vita a un modello in grado di investire sulla capacità delle persone, attraverso azioni di responsabilizzazione, attivazione e inclusione.
Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo ha annunciato i sei progetti partecipanti alla Misura A (innovazione di servizi sociali) che passeranno alla seconda fase del bando "Cantiere Nuovo Welfare". Fino alla fine di novembre i soggetti promotori dei progetti saranno accompagnati dal personale della Fondazione, che li aiuterà a predisporre specifici piani di fattibilità.
Facendo leva anche sulle risorse messe a disposizione dalla Garanzia Giovani, il progetto NEETwork, promosso da Fondazione Cariplo in partnership con CGM-Mestieri Lombardia e Fondazione Adecco, intende coinvolgere attivamente le organizzazioni del terzo settore della Lombardia in uno sforzo collettivo per garantire nuove opportunità ai circa 260 mila Neet della regione.
Una pratica, quella della “sospensione”, che ogni giorno aiuta tanti in difficoltà, ma che finora è rimasta legata quasi esclusivamente alla tradizione o al buon cuore dei singoli. Ora, però, l’idea si appresta a fare un salto di qualità. A Milano in diversi ristoranti della città sarà possibile donare non solo un caffè o un pezzo di pane, ma un intero pasto per chi non ce l'ha grazie alla Caritas Ambrosiana.
In occasione del convegno "L’inserimento socio-lavorativo delle persone con disturbo psichico" promosso dall'ISLFOL, la Città Metropolitana di Torino ha presentato il progetto "3 Azioni". L'iniziativa ha cercato di promuovere l'inclusione lavorativa di persone con problematiche psichiche, in sinergia con numerosi altri progetti messi in campo dall'ex Provincia di Torino.
Il progetto #Oltreperimetri si rivolge alle "nuove" persone in condizione di vulnerabilità residenti nel territorio del Rhodense, area nord dell'hinterland milanese. L'iniziativa, realizzata grazie alle risorse del Bando Welfare in Azione 2014 di Fondazione Cariplo, mira all'ampliamento, appunto, dei perimetri entro cui le persone vulnerabili possano accedere a sistemi di protezione sociale adeguati alle loro necessità.
Giuseppe Guzzetti, Presidente di Acri e Fondazione Cariplo, in una lunga intervista al Corriere della Sera ha affrontato diversi temi legati al futuro delle fondazioni di origine bancaria. Dal futuro di Cassa Depositi e Presiti al ruolo delle fondazioni all'interno delle banche conferitarie, dallo sviluppo del welfare comunitario alle nuove emergenze sociali: vi segnaliamo gli elementi più interessanti.
Continua il nostro percorso alla scoperta dei sette progetti vincitori dell’edizione 2014 del bando Welfare in Azione di Cariplo. La nostra voglia di approfondire queste progettualità, che incarnano perfettamente l’idea di secondo welfare, ci porta oggi in Valtellina, nella provincia di Sondrio. Qui è stato sviluppato “Più, più, più”, progetto triennale promosso dal Consorzio Sol.Co.
Con il primo decreto attuativo del Jobs Act in materia di ammortizzatori sociali, l'Italia compie un significativo passo in avanti. Le novità introdotte dal decreto sono apprezzabili e mirano nella giusta direzione. Più che un punto di arrivo, questa riforma appare comunque una tappa di un percorso ancora da completare.
Aiuti alimentari per i più poveri, fornitura di materiale scolastico per famiglie in difficoltà, lotta alla povertà alimentare ed educativa di bambini che vivono in zone dell’Italia deprivate, sostegno materiale alle persone senza fissa dimora e ad altre persone fragili: è questo, in sintesi, ciò che prevede il Programma Operativo italiano legato al Fondo di Aiuti Europei agli Indigenti.
Ammontano a più di 4 miliardi di euro le risorse dei Fondi Strutturali Europei 2014-2010 destinate all'Italia per "promuovere l’inclusione sociale, combattere la povertà e ogni forma di discriminazione”. Come saranno utilizzati questi fondi? Quali sono le prospettive per la lotta alla povertà nel nostro Paese alla luce di queste risorse?
La Commissione Europea ha di recente pubblicato il rapporto di sintesi della conferenza “The Europe 2020 poverty target: lessons learned and the way forward” tenutasi a Bruxelles lo scorso 9 ottobre. La conferenza - che ha visto protagonisti ministri e altri responsabili politici a livello nazionale, parti sociali, società civile, accademici, imprenditori sociali e rappresentanti delle istituzioni europee - ha risposto all’obiettivo di sviluppare una riflessione sul target europeo di lotta alla povertà, fissato nel quadro della strategia Europa 2020, e sulle prospettive di policy in questo settore.
A riaccendere i riflettori sui cosiddetti "turisti del welfare" ci ha pensato una sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea che, pur ricordando che nella legislazione europea già esistono strumenti adeguati a contrastare il fenomeno, ha offerto una pericolosa sponda politica ai Paesi "protezionisti" che vogliono limitare il welfare per gli immigrati. Anche comunitari.
La Fondazione tedesca Bertelsmann Stiftung ha di recente pubblicato un rapporto sulla giustizia sociale in Europa misurandola attraverso la costruzione di un apposito indice denominato Social Justice Index. Il lavoro si inserisce nel quadro del progetto Social Inclusion Monitor Europe, che si pone l’obiettivo di fornire dati utili al cambiamento della politica sociale degli stati membri dell'UE.
Negli ultimi mesi si sono moltiplicate App, piattaforme online e altre novità tecnologiche che mirano a contrastare lo spreco alimentare generato da privati cittadini ed esercizi commerciali. Tali strumenti posseggono le potenzialità per cambiare elementi del nostro agire che attualmente ci portano a sprecare grandi quantità di alimenti che potrebbero essere facilmente recuperate?
La Regione Lombardia ha pubblicato il Libro Bianco sullo sviluppo del sistema sociosanitario, dove sono contenute le principali direttrici verso cui si orienterà la riforma. Salvatore Carubba, Presidente del Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi, analizza i risultati ottenuti dal sistema sanitario regionale negli ultimi anni.
Per rispondere alle sfide dell'homelessness la delegazione siciliana di Caritas, conscia dell’esigenza di snellire e ripensare i modelli di welfare in senso meno assistenzialista ed economicamente più sostenibile, ha elaborato il progetto “Housing first Sicilia”, iniziato a giugno con la supervisione scientifica della Federazione Italiana Organismi Persone Senza Dimora.
Secondo gli ultimi dati Istat rimane stabile la povertà relativa, mentre cresce in maniera preoccupante il livello di povertà assoluta, soprattutto nelle regioni meridionali. Forse la crisi sta finendo per davvero, ma sicuramente gli effetti sociali che ha generato sono ancora lontatni dall'essere risolti, specialmente nelle regioni del Sud.