Ricollocarsi nel mondo del lavoro dopo un periodo di detenzione non è certo cosa da poco, sopratutto in un momento in cui in generale le opportunità scarseggiano. Per questo l’accordo tra Regione Lombardia e Università degli Studi Milano Bicocca, che porta per la prima volta l’università in carcere, è certamente un qualcosa che andrà tenuto d’occhio.
Il primo carcere in cui partirà il progetto sarà quello di Opera, e più avanti interesserà anche la Casa di Reclusione di Bollate, la Casa Circondariale di Milano San Vittore, quelle di Monza e Lodi, l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Milano e del Provveditorato Regionale. Sono stati più di cento i detenuti che hanno partecipato all’Open Day interno con l’Università e una settantina quelli che si sono iscritti al corso “Le forme della mediazione dei conflitti”, che è parte del programma didattico della laurea magistrale in Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali.
Il lavoro in carcere
Giulia Cimpanelli, La Nuvola del Lavoro, 31 marzo 2014
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