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Sabato 14 giugno si è svolta la Colletta Alimentare Straordinaria, evento organizzato dalla Fondazione Banco Alimentare per contrastare la silenziosa ma concreta emergenza in atto nel nostro Paese. I risultati, visti anche i tempi ristretti in cui è stato organizzato l’evento e il periodo inedito in cui è stato realizzato – l’appuntamento con la Colletta Alimentare “ordinaria” è tradizionalmente fissato verso la fine di novembre -, sono certamente positivi. 

Nella giornata del 14 giugno sono state infatti raccolte 4.770 le tonnellate di cibo, donate dagli italiani in oltre 6.000 punti vendita sparsi in tutta la Penisola, che nei prossimi mesi verranno distribuite a oltre 8.900 strutture caritative operanti su tutto il territorio nazionale. Grazie a queste risorse 2 milioni di persone continueranno a ricevere gli alimenti necessari al proprio sostentamento primario. Senza questa raccolta straordinaria, a causa delle lentezze burocratiche sia del livello europeo che di quello italiano, avrebbe infatti potuto verificarsi un pericoloso “black out” degli aiuti alimentari istituzionali, oggi più che mai fondamentali al sostentamento degli indigenti. 

"La Colletta Straordinaria non poteva che avere una risposta straordinaria, innanzitutto da parte di chi l’ha sostenuta nella faticosa e rapidissima organizzazione: oltre alla sempre viva Rete degli amici del Banco Alimentare, si sono mobilitate anche le migliaia di strutture caritative, con i loro volontari. Ieri le persone che indossavano lietamente la pettorina gialla, come volontari della Colletta, erano più di 60.000: abbiamo visto una silenziosa ma entusiasta mobilitazione per una Emergenza Alimentare troppo spesso ignorata. Senza clamore, vi è un popolo che sviluppa generosità e operosità, vedendo e rispondendo al bisogno di ogni giorno”. Queste le parole di Andrea Giussani, Presidente della Fondazione Banco Alimentare, di fronte ai risultati ottenuti dalla raccolta straordinaria di sabato. Giussani si è detto certo che “questa grande prova di realismo sarà recepita anche dalle istituzioni, che speriamo sappiano velocemente superare ogni complessità burocratica al solo scopo di dare immediata attuazione ai programmi di aiuti alimentari sia italiani che europei”.

 

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