Con un emendamento proposto dal Partito Democratico, la Commissione Bilancio ha destinato ulteriori 150 milioni di euro al Fondo per il contrasto alla povertà. In questo modo le risorse del fondo, che saranno destinate al Sostegno per l’inclusione Attiva (SIA) per il 2017 e al Reddito d’Inclusione (REI) per il 2018, saranno rispettivamente aumentate a 1,2 e 1,7 miliardi di euro.
A ben guardare queste risorse non possono essere considerate un vero e proprio finanziamento aggiuntivo. I 150 milioni in oggetto, infatti, erano stati inizialmente destinati all’Assegno di disoccupazione (ASDI), ma nella prospettiva di integrare le diverse misure in essere è stato deciso di accorparli alle risorse già stanziate per il fondo povertà. Il disegno di legge delega attualmente in discussione al Senato prevede infatti l’assorbimento delle prestazioni di natura assistenziale finalizzate al contrasto alla povertà in un’unica misura nazionale. La sperimentazione dell’ASDI proseguirà comunque, ma con risorse ridotte.
Una buona notizia dunque? Diciamo che avrebbe potuto essere migliore dato che l’incremento di 500 milioni annunciato nei giorni scorsi dal Ministro Poletti, che avrebbe dovuto aggiungersi alle risorse disponibili a legislazione vigente, è stato invece posticipato al 2018.