A Padova ha aperto il primo sportello di WelFare Insieme, l’impresa sociale del sistema Confartigianato che intende rispondere alla crescente domanda di servizi sociali espresso dalle famiglie. Si tratta di un passo decisivo per la confederazione degli artigiani, che da molto tempo sta lavorando per offrire a imprese, specialmente le più piccole, e cittadini una offerta di servizi su misura, adeguata alle specifiche problematiche sociali presenti sui diversi territori del nostro Paese.
Cos’è WelFare Insieme?
WelFare Insieme è l’evoluzione di Nuovo Sociale, il progetto avviato nel 2015 da Confartigianato – di cui vi parlammo ampiamente in questo articolo e in questa intervista a Mario Vadrucci – per ripensare il proprio ruolo di fronte ai cambiamenti in atto nel welfare italiano. Dopo anni di confronto sui problemi sociali, di approfondimento delle possibili soluzioni e di sperimentazione dei servizi, alla fine dello scorso anno è stata costituita l’Associazione Nuovo Sociale, che ha dato poi vita a WelFare Insieme. Attualmente all’associazione aderiscono, Confartigianato Imprese nazionale, 28 Associazioni Territoriali, tre Federazioni Regionali, l’Istituto Nazionale di Assistenza e di Patronato per l’Artigianato (INAPA) e l’Associazione Nazionale Anziani e Pensionati (ANAP).
Gli obiettivi di WelFare Insieme
L’impresa sociale WelFare Insieme, punto di incontro di numerosi servizi di welfare, da un lato intende offrire alle micro e piccole imprese l’opportunità di cogliere le possibilità offerte dall’attuale quadro normativo sul welfare aziendale; dall’altro lato vuole permettere a persone e famiglie di individuare risposte adeguate ai bisogni di assistenza sanitaria, assistenza alle famiglie per anziani e bambini e previdenza. In questo senso WelFare Insieme svolge diverse funzioni – diffondere la conoscenza del welfare, costruire l’offerta di servizi e selezionare le imprese che li presteranno garantendone la qualità, organizzare la distribuzione e i piani di formazione per le imprese, comunicare l’offerta a livello nazionale – puntando soprattutto sulle Associazioni Territoriali di Confartigianato, che saranno il punto di raccordo tra i bisogni del territorio e l’offerta di servizi dell’impresa sociale. L’obiettivo è quindi essere il riferimento nazionale per i bisogni di welfare territoriali del sistema Confartigianato e, in prospettiva, contribuire allo sviluppo di esperienze concrete di welfare di comunità.
Padova fa da apripista
Tra le associazioni territoriali aderenti all’Associazione Nuovo Sociale c’è anche Confartigianato Padova, che ha voluto essere in prima linea nella partita del "nuovo welfare". Il 28 marzo, presso la sede padovana di Confartigianato Imprese in piazza De Gasperi 22, è stato così aperto il primo sportello di WelFare Insieme, che si propone come punto di riferimento per le micro e piccole imprese che vogliono investire in welfare e per i cittadini che cercano risposte adeguate ai propri bisogni sociali. L’obiettivo, attraverso il supporto di "specialisti del welfare", è promuovere la conoscenza dei servizi accessibili e ascoltare i bisogni d’imprese e lavoratori, mettendoli in collegamento con l’offerta dell’impresa sociale, ma anche con i servizi pubblici già disponibili a livello locale.
Nel posto giusto, al momento giusto
In occasione dell’apertura dello sportello di Padova Mario Vadrucci, Presidente di WelFare Insieme, ha spiegato come la nuova impresa "esprime la visione di Confartigianato Imprese: il welfare deve essere pensato come un’opportunità, non come un costo". Questo perchè "i servizi per il benessere possono diventare un motore di crescita sociale e sviluppo economico perché migliorano le condizioni di vita dei cittadini e della collettività, riducono la spesa dello Stato per l’assistenza e generano nuove opportunità di occupazione, soprattutto giovanile". Roberto Boschetto, Presidente di Confartigianato Imprese Padova, ha spiegato che da diverso tempo "la domanda dei servizi di welfare è in deciso aumento anche nel nostro territorio". Per questo "WelFare Insieme entra quindi nella fase operativa al momento giusto, offrendoci la possibilità di dare un concreto aiuto a orientare le decisioni delle imprese". Sulla stessa linea Tiziana Pettenuzzo, Segretario di Confartigianato Imprese Padova: "i micro e piccoli imprenditori hanno ancora una conoscenza ridotta delle opportunità offerte dal welfare. Abbiamo davanti un impegnativo lavoro d’informazione e formazione che realizzeremo attraverso specialisti del welfare".
Un primo passo (operativo)
Quello di Padova è nei fatti il primo passo operativo di WelFare Insieme, ma è anche l’ultimo step – ad oggi – di un lungo cammino che sta impegnando Confartigianato da diverso tempo. Come ha spiegato Cesare Fumagalli, Segretario Generale di Confargianato Imprese, a margine della presentazione dell’ultimo rapporto di Welfare Index PMI: "WelFare Insieme mira a coniugare welfare aziendale e welfare comunitario". Quest’ultimo, secondo Fumagalli, è "la specialità di Confartigianato, che realizza iniziative sul territorio perché è nel territorio che stanno le imprese artigiane e le piccole imprese", perché "il benessere di una comunità diventa condizione di successo per le aziende che sono in quel territorio".