NEW YORK – Ormai da alcuni mesi ci stiamo occupando delle Fondazioni di comunità, realtà non profit che operano per lo sviluppo sociale della collettività attraverso strumenti che possano favorire la canalizzazione di risorse economiche, provenienti prevalentemente da soggetti privati presenti sul territorio in cui operano tali enti. Diversi articoli pubblicati su questo sito hanno permesso di approfondire alcune esperienze di filantropia comunitaria presenti nel nostro Paese, ma da dove vengono queste realtà? Qual è la loro origine? Quali le caratteristiche che ne hanno permesso lo sviluppo negli Stati Uniti ma anche la loro diffusione in Italia? Per dare risposta a queste domande abbiamo scelto di ripercorrere brevemente la storia e le caratteristiche della Fondazione di comunità degli Stati Uniti, il primo Paese in cui questi soggetti sono sorti e dove, indubbiamente, rappresentano una parte importante della moderna filantropia Nord-americana.
A Cleveland la prima Fondazione di comunità
Il 2 gennaio 1914 a Cleveland, Ohio, Frederick Goff, proprietario della Cleveland Trust Company, dava vita a quella che a breve sarebbe divenuta la prima Fondazione di comunità della storia. Come molti altri istituti di credito americani, la banca di Goff aveva in gestione numerosi fondi d’investimento che, creati per il perseguimento di scopi caritatevoli, ogni anno permettevano l’erogazione di importanti risorse nei confronti dei meno fortunati. La gestione di tali fondi, specialmente se legati a lasciti testamentari, con l’andare del tempo si era tuttavia rivelata sempre più complicata per gli istituti bancari. Le mission di molti fondi erano infatti divenute anacronistiche, o comunque difficilmente attuabili a causa della scomparsa dei soggetti a cui essi facevano riferimento, determinando difficoltà notevoli per gli istituti, non preparati a gestire questo genere di situazioni.
Per evitare la death hand di questi depositi, ovvero la scarsa efficienza legata a impostazioni non adeguate alle esigenze contingenti, Goff decise di dar vita a un comitato che potesse coordinare autonomamente le funzioni di erogazione, lasciando alla Cleveland Trust Company l’onere di gestire gli investimenti economico-finanziari. Questo nuovo soggetto, creato con lo scopo di amministrare i vari fondi costituiti attraverso lasciti testamentari o donazioni, iniziò così a rispondere ai bisogni della comunità di Cleveland indirizzando le risorse generate dai capitali a disposizione verso le situazioni più difficili e urgenti all’interno della città e, in seguito, delle contee circostanti Cleveland.
A 99 anni di distanza dalla sua nascita, la Cleveland Foundation rappresenta una delle più importanti realtà della filantropia comunitaria degli Stati Uniti d’America. Nel 2011, come mostrano i dati del Foundation Center, il più importante osservatorio sulla filantropia negli USA, questa fondazione dichiarava un patrimonio di oltre 1 miliardo e 800 milioni di dollari, e erogazioni per circa 80 milioni.
Il modello proposto da Goff a Cleveland nel giro di pochi anni si diffuse in tutte gli Stati Uniti d’America. Nel 1921 l’idea delle Fondazioni di comunità venne esportato anche in Canada con la nascita della Winnipeg Community Foundation. Solo in tempi più recenti, a partire dagli anni Ottanta, questo modello ha iniziato ad affermarsi anche in Europa e in altre parti del mondo. In Italia, in particolare, le Fondazioni comunitarie hanno iniziato a diffondersi a partire del 1998, ovvero da quanto Fondazione Cariplo ha deciso di investire in tale ambito.
La disciplina delle Fondazioni comunitarie negli Stati Uniti
Gli Stati Uniti, in quanto caratterizzati da un forte sistema federalista e da uno spirito sussidiario notevolmente radicato, non possiedono una disciplina uniforme in tema di Fondazioni di comunità: ogni Stato dell’Unione, pertanto, regola come meglio crede la filantropia comunitaria presente sul proprio territorio. Nel 2000 il Council Foundation, associazione che raccoglie le maggiori fondazioni e realtà filantropiche americane, ha tuttavia cercato di colmare questo vuoto normativo, individuano alcuni standard che devono essere rispettati dalle Fondazioni comunitarie per essere considerate tali.
“A community foundation is a tax-exempt, nonprofit, autonomous, publicly supported, nonsectarian philanthropic institution with a long-term goal of building permanent, named component funds established by many separate donors to carry out their charitable interests and for the broad-based charitable interest of and for the benefit of residents of a defined geographic area”.
Questa definizione generale, che introduce la List of Standard, già chiarisce molte delle caratteristiche che deve possedere una Fondazione di comunità: essa deve fornire un chiaro beneficio pubblico a una comunità presente su un determinato territorio e avere una mission specifica che possa guidarne continuamente le azioni. La fondazione, inoltre, deve essere completamente indipendente, e il suo patrimonio costituito da diversi donatori che abbiano a cuore il public benefit e lo sviluppo del territorio. Le varie sezioni in cui è organizzato il documento identificano con chiarezza i diversi standard cui devono attenersi le communities foundations americane in tema di governance, sviluppo e distribuzione delle risorse, accountability, trasparenza e donazioni. Pur operando in contesti legislativi fra loro differenti, attraverso l’adozione di questi standard, le communities foundation americane hanno così avuto occasione di uniformare la propria fisionomia e le proprie attività.
Attività e strutture di una Fondazione di comunità americana
Le Fondazioni di comunità, come detto, si impegnano a garantire risorse finanziarie necessarie alla realizzazione di programmi che presentino una chiara utilità sociale per la comunità. Ogni Fondazione, tuttavia, dirige le proprie azioni attraverso modalità e criteri differenti, ritenuti funzionali alle particolarità delle aree in cui si trova ad operare. Esistono tuttavia alcuni elementi, indicati anche negli standard sopra citati, comuni alle varie fondazioni e che di seguito proviamo brevemente a indicare.
In primo luogo, i progetti che godono dei finanziamenti possono essere promossi direttamente dalle stesse Fondazioni, ma più spesso questi sono frutto del lavoro di associazioni o organizzazioni del terzo settore operanti nell’ambito sociale. Esiste pertanto un forte collegamento col territorio, la comunità ivi residente e i corpi intermedi ad essa appartenenti.
Il reperimento delle risorse direttamente sul territorio rappresenta indubbiamente un altro punto che accomuna tutte le communities foundation che, grazie al proprio radicamento e alle proprie competenze, sono state in grado di divenire punti di riferimento importanti per tutti coloro che desiderano donare ma che, per diversi motivi, non saprebbero come farlo. Le Fondazioni di comunità offrono servizi specifici a tutti i potenziali donatori presenti sul territorio, garantendo loro sistemi e agevolazioni che rendono facili e il più possibile efficaci le donazioni. Allo stesso tempo le Fondazioni di comunità sono capaci di gestire gli ingenti capitali a loro affidati, diversificando gli investimenti e indirizzando gli utili da essi prodotti al sostegno dei progetti appoggiati.
L’approfondita conoscenza delle problematiche, delle possibili risposte e delle organizzazioni operanti sul territorio operativo hanno permesso la creazione di importanti reti sociali di risposta ai bisogni, attraverso cui è possibile trasferire risorse che altrimenti non avrebbero modo di essere distribuite in maniera altrettanto efficiente.
Lo sviluppo di tali attività è stato possibile grazie a strutture di governance ad hoc, comuni a più o meno tutte le fondazioni comunitarie attualmente esistenti negli USA: il Board of Directors, i Commitees, il Chief Executive Officer.
– Il Board of Directors è l’organo di governo e indirizzo della Fondazione. Questo consiglio è composto da personalità di spicco appartenenti alla comunità, ritenute rappresentative del territorio su cui opera la Fondazione. Il Board definisce la mission della Fondazione, ne imposta la strategia e le modalità operative, approva tutte le donazioni e relative operazioni finanziarie, si occupa della creazione e composizione di specifici comitati che favoriscano l’attività della Fondazione.
– I Commitees si occupano di specifici campi d’azione della Fondazione e fungono da collegamento tra il Board e il personale operativo della Fondazione stessa. Spesso i membri che li compongono sono scelti tra i membri del Board of Directors. I componenti dei comitati sono nominati tra persone esterne alla fondazione e devono possedere competenze significative nei campi operativi degli organi di cui sono parte. I comitati comuni a tutte le fondazioni di comunità sono:
• Executive Committee, in grado di svolgere parte delle funzioni spettanti al Board of Directors, ad eccezione di quelle che per statuto non possono essere delegate, in chiave maggiormente operativa;
• Grantmaking Committee che sovrintende al processo di erogazione delle risorse a favore dei progetti presenti sul territorio;
• Audit Committee che seleziona i revisori dei conti e approva il piano strategico-finanziario da questi redatto;
• Investment & Financial Committee che si occupa della parte finanziaria della Fondazione e si occupa pertanto di attuare piani di investimento adeguati alle esigenze indicate dal Board e dagli altri comitati.
– Chief Executive Officer è scelto dal Board e posto a capo del personale della Fondazione. Il CEO collabora col Board allo sviluppo del piano strategico e delle politiche dell’ente e si occupa di tutti gli interventi operativi. Esso, inoltre, è il maggior rappresentante della Fondazione all’interno della comunità.
Valore e impatto
Calcolare quale sia il valore economico delle Fondazioni di comunità e il loro relativo impatto sulla vita degli americani non è sicuramente facile. Alcuni dati disponibili sul sito del Community Center permettono tuttavia di comprendere un po’ meglio quale sia la disponibilità economica di questi soggetti, e intuire conseguentemente il loro potenziale impatto nei territori in cui operano. Il Key Facts on Communities Foundations, pubblicato nell’agosto 2012, indica che negli Stati Uniti, nel 2010, erano presenti 734 Fondazioni comunitarie, che sono state in grado di distribuire ben 4.2 miliardi di dollari alle proprie comunità di riferimento. E’ un dato sicuramente importante, che indica quanto la filantropia comunitaria americana contribuisca annualmente al benessere della popolazione.
Il sito della Cleveland Foundation
La storia della Cleveland Foundation
Le prime 25 Fondazioni di comunità USA per patrimonio
Le prime 25 Fondazioni di comunità USA per erogazioni annue
Il sito del Council Foundation
List of Standard approvato dal Council Foundation
I nostri approfondimenti sulle Fondazioni di comunità
Le Fondazioni di comunità in Italia, uno sguardo d’insieme
Piermario Vello, Segretario generale di Cariplo, ci racconta il progetto Fondazioni di comunità
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