Martedì 20 febbraio è arrivata a Ponticelli, periferia Est di Napoli, la campagna nazionale “Tutta un’altra storia”, organizzata dall’impresa sociale Con i bambini per promuovere le opportunità offerte dal Fondo per il contrasto della povertà educativa e per coinvolgere giovani e comunità educanti (scuole, famiglie, fondazioni e soggetti del Terzo Settore) in un dialogo sulla povertà educativa e sull’esclusione sociale.
Prima della tappa partenopea “Tutta un’altra storia” si è fermata a Torino, Reggio Emilia e Milano. Il primo marzo la manifestazione arriverà a Brindisi, l’11 aprile a Catania. Nel mese di maggio le esperienze raccolte sui territori saranno simbolicamente consegnate alle istituzioni nel corso di un evento conclusivo a Roma.
Il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa
Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è stato inaugurato nel 2015 grazie a un protocollo di intesa siglato dal Governo e dall’Acri (l’associazione che riunisce le principali Fondazioni di origine bancaria italiane – Fob) e sostenuto anche dal Forum Nazionale del Terzo Settore. Il Fondo, di natura sperimentale, si impegna a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Concretamente il Fondo è gestito dall’impresa sociale Con i bambini e finanzia progettualità a livello nazionale e regionale attraverso la pubblicazione di bandi. Gli 80 progetti finanziati dalla prima misura, rivolta alla Prima Infanzia (0-6 anni), sono già partiti o in fase di avvio. Attualmente è in corso la valutazione delle iniziative presentate nell’ambito del bando Adolescenza (11-17 anni). Il bando Nuove Generazioni (5-14 anni), chiusosi il 9 febbraio, ha raccolto 432 proposte.
Il Fondo metterà a disposizione complessivamente 360 milioni di euro, anche grazie al riconoscimento di un credito di imposta pari al 75% delle risorse versate dalle Fob aderenti al Fondo.
La scuola che fa la scuola
L’incontro di Napoli è stato condotto da Roberto D’Avascio, presidente Arci Movie Napoli (uno dei partner dell’evento), ed è stato introdotto da Daniele Marrama, presidente della Fondazione Banco di Napoli (altro partner organizzativo della tappa napoletana), e dall’assessora all’istruzione e alla scuola del Comune di Napoli Annamaria Palmieri. L’evento aveva come temi la scuola, come presidio di legalità, e il cinema, come luogo di incontro e contrasto alla violenza della strada.
Carlo Borgomeo è intervenuto all’inizio della giornata portando al centro della discussione il tema della scuola. Per il presidente dell’impresa sociale Con i Bambini Ponticelli rappresenta un "quartiere simbolo" dove l’assenza di un’offerta formativa a tempo pieno da parte delle scuole spinge i ragazzi a vivere per strada, un quartiere dove la strada "diventa la palestra della vita, del percorso di crescita". Anche il contributo di Salvatore Sasà Striano si è concentrato sul tema delle esperienze di strada. Lo scrittore napoletano ha raccontato il faticoso percorso che lo ha portato a “perdersi” per poi ritrovarsi nella sua professione di inventore e narratore di storie: dai piccoli furti ai primi scippi, dalle prime esperienze con la droga al carcere minorile, a 18 anni il carcere di Poggioreale. “Negli anni ‘80 stare miezz’a via era una moda ed anche una necessità, ma era anche l’inizio della fine di tutto perché lo stare miezz’a via è l’inizio della fine di tutto: dell’innocenza, della libertà e anche della stessa vita”. Dopo il racconto dello scrittore napoletano sono intervenuti alcuni protagonisti della comunità educante napoletana e campana: Pasquale Leone, il presidente del locale presidio di Libera, e Francesca De Luca, docente dell’IC Marino-Santa Rosa.
È infine stato il momento di ascoltare le voci e le storie dei ragazzi e delle ragazze intervenuti: sono stati proiettati alcuni cortometraggi realizzati dai giovani del centro per la produzione di cinema e audiovisivi FilmaP a Ponticelli (un’iniziativa promossa da Arci Movie Napoli anche grazie al contributo di Fondazione CON IL SUD).
I progetti regionali finanziati dal Fondo
L’evento di Ponticelli ha permesso di presentare le dieci progettualità afferenti al bando Prima Infanzia che sono state selezionate e saranno avviate nei prossimi mesi in Campania. I bandi proposti all’interno del Fondo hanno raccolto progettualità su base regionale e interregionale, anche per garantire maggiori risorse ai territori dove la povertà educativa è più diffusa, indipendentemente dal numero dei progetti presentati. Tale meccanismo ha di fatto incentivato la progettazione nei territori maggiormente in difficoltà: delle proposte su base regionale presentate per il bando Prima Infanzia (90,2% delle 1.200 proposte elaborate complessivamente) quasi il 35% insisteva su Campania, Sicilia, Puglia e Calabria (le Regioni caratterizzate dai livelli più intensi di povertà educativa minorile). La Campania, in particolare, si è fatta promotrice della più elevata percentuale di proposte pervenute (11,1%).
C.Re.S.C.I. – Progetto presentato dall’organizzazione di volontariato “Mondo In Cammino” allo scopo di promuovere servizi di assistenza, inserimento e promozione sociale per circa 400 bambini da 0 a 6 anni e famiglie in situazioni di vulnerabilità nel Comune di Giugliano. Concretamente saranno implementate tre linee d’azione: apertura di un servizio di micro-nido sperimentale per bambini di 0-3 anni; realizzazione di laboratori extra curriculari destinati a bambini di 3-6 anni volti a sviluppare conoscenze, competenze trasversali e di cittadinanza (lingua inglese, educazione ambientale e musicoterapia); progettazione di azioni a sostegno della genitorialità, della maternità e della conciliazione famiglia-lavoro. Quest’ultima misura sarà realizzata attraverso percorsi di orientamento al lavoro e creazione d’impresa, laboratori esperienziali di educazione alla natalità e sportelli di mediazione familiare. Per l’iniziativa sono stati deliberati 516.000 euro.
Ischia Zero6 – Iniziativa promossa dalla cooperativa sociale Arkè con l’obiettivo di ampliare e potenziare i servizi educativi e di cura sull’isola di Ischia a favore di circa 200 bambini in fascia 0-6 anni e famiglie in condizioni di svantaggio economico o sociale. In particolare saranno completati i lavori di una struttura che ospiterà il primo nido comunale dell’isola, sarà inaugurato un servizio di nidi in famiglia e sarà rafforzato il sistema dei centri estivi. Tutti i soggetti locali saranno coinvolti nell’iniziativa: le imprese del territorio saranno incentivate a sostenere i servizi per l’infanzia attraverso azioni di responsabilità sociale d’impresa e attività laboratoriali per bambini, genitori e famiglie migranti. L’iniziativa sarà finanziata con 775.000 euro.
Tikiri-Bimbi nel mondo: pratiche innovative per una scuola dell’infanzia inclusiva interculturale – Progettualità elaborata dall’associazione di volontariato Priscilla per incidere sulle municipalità II, III e IV del Comune di Napoli (caratterizzate dalla presenza di numerosi nuclei familiari in condizioni di svantaggio sociale, povertà economica ed educativa e da una particolare concentrazione di popolazione residente straniera). L’iniziativa potenzierà, in una prospettiva interculturale, l’offerta dei servizi per la prima infanzia (3-6 anni) attraverso la realizzazione di attività ludiche nelle scuole di infanzia, accoglienza dei nuovi iscritti, incontri con le famiglie e avvio di classi sperimentali con attività curriculari integrate e potenziate (corsi multilingue e laboratori interculturali). Oltre a circa 500 bambini tra i 2 e i 6 anni di età (figli di famiglie locali o immigrate), anche la comunità educante è target dell’intervento: in questo senso saranno proposti workshop semestrali di comunità, formazione e incontri per il personale scolastico e i genitori, attività di supporto alla genitorialità e di orientamento ai servizi. L’iniziativa potrà contare su un finanziamento di 400.000 euro.
ARTEteca-ludoteche museali contro la povertà educativa – Misura promossa dall’associazione C.O.R.A. sui territori di Napoli e Santa Maria Capua Vetere. In questi Comuni saranno realizzate due ludoteche "museali" che potranno accogliere ogni anno circa 200 bambini tra i 3 e i 6 anni e le loro famiglie. Le strutture ospiteranno iniziative ludico-educative rivolte a bimbi e genitori e specifiche attività elaborate sulla base di Progetti Educativi Individualizzati. Saranno inoltre implementati percorsi di inserimento lavorativo per i genitori degli utenti delle ludoteche che, a turno, affiancheranno gli operatori nella gestione del servizio. L’iniziativa potrà infine contare anche sul partenariato con la Scuola di specializzazione in pediatria, che offrirà ai minori utenti delle strutture uno screening medico periodico. L’importo deliberato per sostenere il progetto ammonta a 530.000 euro.
MYLA-My Land for Children – Iniziativa proposta dalla cooperativa sociale “L’Isola che c’è” al fine di costruire una rete di servizi innovativi rivolti ai bambini da 0 a 6 anni e ai loro genitori nella zona sud-ovest della provincia di Avellino (28 i Comuni coinvolti). L’obiettivo sarà raggiunto attraverso l’implementazione di azioni di sostegno economico, psicologico e assistenziale a genitori e famiglie in situazione di disagio economico. Le famiglie saranno coinvolte anche in azioni di auto-mutuo-aiuto. Saranno infine rafforzati i servizi di cura esistenti attraverso azioni di pre-post-accoglienza, baby-sitting sperimentale e aperture straordinarie dei servizi pubblici. Il progetto non si rivolge quindi solo a circa 200 bambini che già frequentano le strutture per la prima infanzia del territorio, ma mira a raggiungere anche i bambini e le famiglie che attualmente non vogliono o non posso accedere a questi servizi. Le attività saranno realizzate grazie a un finanziamento di 660.000 euro.
Crescere insieme in Campania – Progetto presentato dal consorzio di cooperative sociali “La Rada” e insistente su alcuni quartieri dei comuni di Avellino, Benevento, Marcianise, Napoli e Salerno. L’intervento produrrà un miglioramento dei servizi di cura attualmente presenti sul territorio (implementando ad esempio servizi di pre e post accoglienza) e si dedicherà in particolare all’inclusione di bambini che presentano “bisogni educativi speciali” (BES). Concretamente sarà realizzato un “Sportello unico per l’infanzia” finalizzato a facilitare la fruibilità dei servizi sociali, socio-assistenziali, educativi e sanitari. All’iniziativa, che si propone di raggiungere 900 bambini e le relative famiglie, è stato assegnato un finanziamento di 680.000 euro.
Le quattro C: Connessione, Crescita inclusiva, Cura e Capitale umano a Casalnuovo di Napoli – Proposta elaborata dalla Onlus “I bambini di Teresa” per contrastare le carenze educative, economiche e sociali di circa 600 minori di età compresa fra 2 e 6 anni residenti nel Comune di Casalnuovo di Napoli. La “ricetta” proposta è quella delle quattro C: saranno implementate azioni di connessione e coordinamento dei servizi per l’infanzia, saranno attivate ludoteche pomeridiane che ospiteranno laboratori per lo sviluppo di competenze trasversali dei bambini, saranno implementati percorsi formativi sulla genitorialità, sulla prevenzione, sulla cura e sull’assistenza alla persona. A questo scopo saranno anche costituiti dei presidi sanitari per la prevenzione di malattie infantili grazie alla collaborazione di un’équipe di specialisti. Le azioni descritte saranno realizzate grazie a un finanziamento di 400.000 euro.
S.P.E.R.A. – Iniziativa promossa dall’Istituto delle Suore delle Poverelle (Istituto Palazzolo) per semplificare l’accesso e aumentare l’integrazione dei servizi in alcuni quartieri dei Comuni di Napoli e Salerno caratterizzati da livelli elevati di povertà educativa. Saranno realizzati percorsi di avvicinamento alla scuola primaria e attività di socializzazione. Sul lato della comunità educante saranno invece inaugurati spazi di orientamento educativo e saranno proposti percorsi di empowerment familiare, formazione degli operatori e dei genitori, attività di supporto e home visiting per le giovani madri, percorsi di avvicinamento fra bambini e genitori detenuti. Sarà infine realizzata una “officina del gusto” che promuoverà buone pratiche alimentari per l’infanzia. L’importo deliberato è di 699.000 euro.
OPEN-Offerta Percorsi Educativi Nuovi Napoli – Progetto della Fondazione Quartieri Spagnoli e insistente sul medesimo quartiere napoletano. L’iniziativa coinvolgerà famiglie con bambini in condizioni di fragilità socio-economica e punta ad aumentare la disponibilità di posti dei servizi per l’infanzia, sostenere l’inserimento lavorativo di genitori disoccupati (attraverso percorsi formativi professionalizzanti e/o di sostegno all’autoimprenditorialità), realizzare una biblioteca interculturale e multimediale per bambini, ragazzi e famiglie. Le attività coinvolgeranno circa 80 bambini in nuove sezioni scolastiche e circa 2.000 fruitori della Biblioteca, grazie a un contributo di 755.000 euro.
CO.R.E.-Cooperazione per una Rinascita Educativa – Progettualità elaborata dall’Istituto comprensivo 88 Circolo E. De Filippo e localizzata a Pozzuoli e Ponticelli (Napoli). Un modello di “Comunità del Benessere” basato sul partenariato fra pubblico e privato sarà implementato al fine di contrastare la povertà educativa minorile. Partendo da questo approccio saranno realizzate attività laboratoriali miranti a favorire lo sviluppo delle competenze cognitive ed emozionali dei circa 200 bambini destinatari. Sarà poi potenziata l’offerta dei servizi educativi mediante l’attivazione di servizi di tutoring e baby-sitting a supporto della genitorialità e sportelli multiservizio. La comunità educante sarà coinvolta nel progetto attraverso percorsi di formazione, laboratori di comunità e attività di co-progettazione. Per l’iniziativa saranno stanziati 345.000 euro.