In questa lezione di “Pillole di Conciliazione” del progetto WorkLife Community, la professoressa Ilaria Madama dell’Università degli Studi di Milano passa in rassegna i dati statistici che descrivono l’occupazione femminile in Europa e come l’Unione incide sul fronte della conciliazione sia attraverso misure legislative, in primo luogo con la Direttiva UE 2019/1158 che regola congedi e lavoro flessibile, che con misure non legislative.
Le sfide della conciliazione: le misure UE per fronteggiarle
Nella prima pillola, Madama effettua un inquadramento sulla situazione occupazionale femminile nell’Unione Europea e su come l’azione UE incide in tale ambito. La docente, in particolare, propone un’analisi dell’employment gender gap e mette in evidenza le diseguaglianze tra i Paesi, le quali sono accentuate anche da una eterogenità di politiche di conciliazione (quali congedi, politiche di regolazione dei tempi di lavoro, trasferimenti monetari e sussidi per le famiglia, servizi di cura).
Cosa prevede la Direttiva UE su congedi, lavoro flessibile, politiche di conciliazione?
Nella seconda pillola, la docente effettua un’approfondita analisi della Direttiva UE 2019/1158 attraverso disposizioni in termini di congedo di paternità, parentale e per i prestatori di assistenza. A queste si aggiungono le disposizioni che permettono di richiedere modalità di lavoro flessibili ai tutori e ai genitori che lavorano per bambini fino a otto anni. La Direttiva è inoltre accompagnata da una serie di misure non legislative volte a: incoraggiare l’uso di fondi europei per migliorare la fornitura di servizi di cura e assistenza; garantire la protezione dei genitori contro la discriminazione o il licenziamento; rimuovere i disincentivi economici per i secondi redditi all’interno delle famiglie.
Pillole di Conciliazione è il ciclo di lezioni – asincrone, disponibili sul web e accessibili a chiunque – del progetto WorkLife Community, percorso formativo dedicato alle Reti Territoriali di Conciliazione e alle Alleanze di Regione Lombardia, organizzato dall’Università degli Studi di Milano su incarico di PoliS Lombardia. Percorsi di secondo welfare partecipa a WLC mettendo a disposizione le sue competenze e la sua piattaforma per diffondere temi e contenuti del percorso formativo. |