A sei mesi dall’entrata in vigore della nuova normativa sul premio di produttività, il Ministero del Lavoro ha pubblicato alcuni dati sui contratti aziendali e territoriali depositati attraverso il processo telematico. Alla data del 14 settembre 2016 risultavano compilate 15.078 dichiarazioni di conformità, di cui 11.003 riferiti a contratti sottoscritti nel 2015.
I contenuti del Decreto Interministeriale
Come noto, il Decreto Interministeriale 25 marzo 2016 attua i commi da 182 a 191 della Legge di Stabilità 2016, prevedendo una tassazione agevolata, con imposta sostitutiva del 10%, per i premi di risultato e per le somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell’impresa, entro il limite di 2.000 euro lordi (che sale a 2.500 euro per le aziende che «coinvolgono pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro») in favore di lavoratori con redditi da lavoro dipendente fino a 50mila Euro.
Il Decreto disciplina i criteri di misurazione degli incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione ai quali i contratti aziendali o territoriali legano la corresponsione di premi di risultato di ammontare variabile nonché i criteri di individuazione delle somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell’impresa.
Inoltre, il Decreto disciplina gli strumenti e le modalità attraverso cui le aziende realizzano il coinvolgimento paritetico dei lavoratori nell’organizzazione del lavoro e l’erogazione, tramite voucher, di beni, prestazioni e servizi di welfare aziendale (come, ad esempio, servizi di educazione e istruzione per i figli, o di assistenza ai familiari anziani o non autosufficienti, ecc.). Questi ultimi benefit sono esclusi dal reddito di lavoro dipendente. Per questo, l’eventuale scelta del lavoratore di convertire i premi di risultato agevolati nei benefit ricompresi nel "welfare aziendale" consente di detassare completamente il loro valore, non più soggetto neppure all’imposta sostitutiva del 10 per cento.
Tra le misure previste dagli accordi depositati, 1.480 prevedono un piano di partecipazione e 2.626 prevedono misure di welfare aziendale.