I lavoratori elettrici hanno un nuovo contratto che valorizza da un lato la produttività e dall’altro il welfare. È stata siglata questa notte, a oltre un anno dalla scadenza, l’ipotesi di accordo per il rinnovo da Assoelettrica-Confindustria, Utilitalia-Confservizi, Energia Concorrente, Enel, Gse, Sogin, Terna e dai sindacati del settore Filctem-Cgil, Flaei-Cisl, Uiltec-Uil. Al contratto aderisce quindi anche Energia Concorrente che nella precedente tornata non aveva partecipato alle trattative e viene così superata la duplicità contrattuale del passato.
Adesso toccherà alle assemblee dei 53mila lavoratori del settore esprimersi sull’intesa raggiunta che per la parte economica prevede un aumento complessivo di 105 euro. Di questi 70 euro saranno ex ante sui minimi contrattuali, 20 euro sul premio di produttività, 15 euro sul “welfare contrattuale”. Su quest’ultimo capitolo le parti hanno scelto di destinare 5 euro all’assistenza integrativa sanitaria dal primo gennaio 2017, 5 euro alla previdenza integrativa dal primo gennaio 2017 e ulteriori 5 euro alla premorienza dal 1 gennaio 2018.