Il welfare contrattuale è ormai un trend consolidato nella panoramica delle relazioni industriali italiane. Da una recente intervista fatta da Il Diario del Lavoro a Franco Martini, segretario confederale della Cgil, sono emerse le posizioni della Cgil sui pregi e sui possibili rischi di tale fenomeno.
Secondo Martini, i possibili effetti negativi del welfare contrattuale riguardano il rischio di una riduzione delle risorse destinate al welfare pubblico. In particolare, questo potrebbe riguardare il tema della sanità: l’accesso ai numerosi fondi sanitari integrativi è una possibilità alla quale i lavoratori guardano con occhio favorevole, considerando le difficoltà che sta attraversando il nostro SSN, dovute ai continui tagli alla spesa. Con questa politica di contenimento dei costi, i lavoratori vengono sempre di più spinti tra le braccia dei fondi integrativi, dal momento che l’accesso alle cure, tramite il pubblico, risulta essere sempre più difficoltoso. Si può innescare così un meccanismo perverso, per il quale i soldi pubblici andranno a confluire nel privato.
Cgil: luci e ombre del welfare contrattuale
Il diario del lavoro, 26 febbraio 2017