La rivoluzione del welfare è dietro l’angolo. Non solo per gli interventi della legge di Stabilità, che ha detassato molti provvedimenti di welfare aziendale e potenziato i voucher per l’acquisto di prestazioni e servizi, ma soprattutto per la pressione dei bisogni e il peso dei costi, che appesantiscono il vecchio Stato sociale e lasciano spazio al secondo welfare: prestazioni economiche o in servizi estranee alla spesa pubblica.
A questo tema è dedicato il numero di aprile di Vita, che si presenta in un formato e in contenuti completamente nuovi. Gabriella Meroni ha chiesto un parere al professor Alessandro Venturi, docente di Diritto regionale e degli enti locali all’università di Pavia.
Secondo Venturi la nuova sfida dei provvedimenti di welfare aziendale può rappresentare il futuro anche del non profit. A patto che le organizzazioni sappiano sganciarsi dalla loro dipendenza al settore pubblico e diventare protagonisti di un nuovo mercato sociale.
Welfare aziendale, la nuova frontiera per il terzo settore
Gabriella Meroni, Vita, 8 aprile 2016