"Il volontariato… verso la riforma del Terzo Settore". E’ questo il titolo del convegno che si svolgerà sabato 31 ottobre a Rovigo e che vedrà a confronto i maggiori rappresentanti del volontariato, delle Istituzioni locali e delle reti nazionali dell’associazionismo solidale. L’evento, organizzato dai Centri di servizio di Veneto e Trentino insieme ai comitati di gestione che amministrano il fondo speciale per il volontariato, sarà un’opportunità per capire i problemi e le prospettive di un mondo molto vasto che coinvolge migliaia di cittadini e si occupa di assistenza sociale, sanità, protezione civile, cultura, sport, tempo libero, ambiente e solidarietà internazionale.
A palazzo Roncale saranno presenti i rappresentanti delle strutture di secondo livello che organizzano e sostengono l’operatività della rete del volontariato veneto, che faranno il punto, insieme ai rappresentanti delle istituzioni, del Forum nazionale del terzo settore e della rete italiana dei CSV, su come stia cambiando il settore, alla luce delle nuove dinamiche sociali e di mutamenti in atto nel Paese. Al convegno partecipano i massimi rappresentanti del Terzo Settore italiano – Emma Cavallaro, Presidente della Conferenza permanente del volontariato; Stefano Tabò, presidente di CsvNet; Pietro Barbieri, portavoce del Forum nazionale del Terzo settore; Carlo Vimercati, presidente della Consulta nazionale dei Comitati di Gestione (Co.Ge) dei Fondi straordinari per il volontariato – e di quelli del volontariato del Nordest – Giorgio Casagranda, presidente del Csv di Trento, e Chiara Tommasini, portavoce del Coordinamento dei Csv del Veneto.
“La riforma del Terzo Settore è al centro del dibattito da oltre un anno. E’ una riforma che tutti auspichiamo e che porterà cambiamenti profondi nel mondo del volontariato – ha spiegato il presidente del Centro servizi volontariato, Lamberto Cavallari – dipende da noi far sì che questi cambiamenti rispondano ai bisogni di chiarezza e di semplificazione, salvaguardando i valori del volontariato. In altre parole, il protagonismo delle Associazioni è indispensabile, oggi più che mai”. "In Veneto la dimensione dell’impegno volontaristico è una caratteristica costante – sottolinea invece l’assessore Manuela Lanzarin – ma il volontariato sta cambiando pelle, come dimostra il report sulle organizzazioni di volontariato diffuso in questi giorni dai CSV: il numero delle organizzazioni da sette anni appare in flessione, la rete si frammenta, circa la metà delle associazioni ha come ambito di riferimento il territorio comunale, i volontari invecchiano, sempre meno giovani hanno tempo per l’impegno associativo gratuito. Secondo Lanzarin “serve un nuovo patto sociale, una forma di alleanza tra profit e non profit, per pensare nuove opportunità di sostegno e di aiuto a favore dei cittadini e creare così un secondo welfare.
Riferimenti
Il report sulle organizzazioni di volontariato di CSVnet