Dal 1991 il Fondo Speciale per il Volontariato (istituito a seguito della l. 266/1991 “Legge Quadro sul volontariato”) finanzia su base regionale le organizzazioni di volontariato. Il Fondo è alimentato per legge da una parte dei proventi delle Fondazioni di Origine Bancaria, ed è amministrato da un Comitato di Gestione composto da rappresentanti delle Fondazioni e delle organizzazioni di volontariato.
Quest’anno i Centri di Servizio per il Volontariato, il Comitato di Gestione del Fondo Speciale, la Fondazione Cariplo e Regione Lombardia hanno promosso il Bando Volontariato 2018 destinato a sostenere con tre milioni di euro – due erogati dal Fondo Speciale e uno dalla Regione – le organizzazioni di volontariato che si mettono in gioco avviando progetti che promuovono la partecipazione attiva dei cittadini e la costruzione di reti tra stakeholder locali. I soggetti promotori hanno ritenuto opportuno destinare parte delle risorse del Fondo Speciale a questo bando affinché le organizzazioni di volontariato possano sviluppare progetti e strumenti generativi.
Obiettivi del Bando Volontariato 2018 sono infatti il rafforzamento del tessuto e delle reti tra soggetti pubblici e privati, profit e non profit; il sostegno e la promozione di una lettura condivisa dei bisogni; l’incentivo alla realizzazione di azioni integrate, finalizzate all’incremento di forme di welfare generativo di comunità e allo sviluppo di una cultura e una coscienza civile solidaristica; l’accrescimento della capacità delle realtà di volontariato di programmare e realizzare iniziative in rete; il sostegno alla partecipazione, soprattutto dei più giovani, alle esperienze di volontariato.
Possono partecipare al bando reti composte da almeno quattro Organizzazioni di Terzo settore (organizzazioni di volontariato iscritte e non ai registri, associazioni di promozione sociale, cooperative sociali e consorzi di cooperative sociali, associazioni sportive dilettantistiche, fondazioni, associazioni senza scopo di lucro, associazioni di solidarietà familiare, ONG, enti religiosi), aventi come capofila un’organizzazione di volontariato regolarmente iscritta ai registri regionali e provinciali. Il progetto deve essere orientato a individuare forme di cittadinanza attiva e a sperimentare progetti di animazione territoriale, con lo scopo di rafforzare il tessuto sociale e costruire connessioni tra le organizzazioni del privato sociale e le nuove forme non strutturate di partecipazione.
I progetti, da realizzare sul territorio regionale tra marzo 2018 e ottobre 2019, devono essere presentati entro le ore 12 del 15 dicembre 2017; il costo massimo del progetto deve ammontare a 75.000 euro ma il contributo non può superare 50.000 euro (75% del totale) ed essere inferiore a 25.000 euro (di cui però solo il 10% può essere destinato ad attrezzature). Il cofinanziamento del 30% a carico della rete può includere la valorizzazione economica del lavoro volontario (stimato in 20 euro all’ora) per un massimo del 15%. La cifra rimanente può essere coperta con donazioni private. Non possono essere percepiti finanziamenti pubblici e il bando non può coprire attività ordinarie delle organizzazioni. All’interno del bando sono descritti gli esiti previsti e tutti i criteri di valutazione.
È utile evidenziare come il Bando Volontariato 2018 presenti e valorizzi alcuni tratti dell’evoluzione delle politiche sociali italiane, e in particolare del Terzo settore. In primo luogo, le risorse del Fondo Speciale non sono erogate direttamente ai Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) ma attraverso un bando che prevede la valorizzazione di tali risorse in ottica generativa; questo garantisce una maggiore autonomia (non solo economica) delle organizzazioni di volontariato. In secondo luogo, il bando prevede la presentazione di progetti strutturati in rete, volti a coinvolgere i territori attraverso la generazione di nuove esperienze di cittadinanza e risposta ai problemi sociali. Infine, il bando considera il peso economico delle attività di volontariato attraverso la quantificazione e la valorizzazione di tali azioni all’interno dei costi del progetto.
Riferimenti