“La previsione contenuta nel Decreto legge n. 48 del 2023, all’art. 12 comma 1, che inserisce il Servizio Civile Universale tra le misure per il supporto alla formazione e al lavoro, rappresenta un passo avanti nella valorizzazione del ruolo formativo dello stesso, in sostanziale continuità con quanto abbiamo auspicato in più occasioni“. È quanto afferma Enrico Maria Borrelli, Presidente del Forum Nazionale del Servizio Civile (FNSC).
Con il Decreto Lavoro “si consolida il riconoscimento della valenza formativa e della dimensione professionalizzante del Servizio Civile Universale previsti dalla stessa normativa che lo istituisce. La peculiarità di riuscire ad attivare le “competenze civiche e sociali” rendono infatti il Servizio Civile uno strumento efficace anche per potenziare l’occupabilità dei giovani”. Secondo il Presidente del Forum, in questo senso, “l’elemento chiave che caratterizza questa esperienza di volontariato, qualunque sia l’area di intervento della progettualità e l’ente che la attua, è infatti il ‘fattore progetto’, inteso sia sul piano tecnico che culturale“.
“È fondamentale, tuttavia, che le nuove disposizioni siano attuate senza stravolgere la natura e l’impianto del Servizio Civile e che venga valorizzato e promosso in modo adeguato” continua Borrelli. “Se fosse privato delle sue finalità educative ed orientato alla sola dimensione formativa ed occupazionale, si rischierebbe di limitarne, piuttosto che accrescerne, le potenzialità”.
Inoltre “l’introduzione della deroga al requisito dell’età (attualmente previsto tra i 18 ed i 28 anni), consente di estendere la platea dei partecipanti al Servizio Civile a persone più adulte (tra i 18 e i 59 anni), portatrici di competenze e conoscenze diverse“. Al contempo “anche la deroga alla ripetibilità del Servizio Civile, altra novità introdotta dal Decreto, può rappresentare per i partecipanti un’opportunità di acquisire ulteriori competenze e conoscenze in ambiti diversi“. Al fine di agevolare queste novità, e in vista dei decreti attuativi che disciplineranno le modalità di attivazione del Decreto Lavoro, il FNSC sottolinea tuttavia la necessità di avviare immediatamente un percorso condiviso con la Consulta Nazionale Servizio Civile, per assicurare agli enti ospitanti il necessario supporto organizzativo.