La mutualità è spesso associata alla Società di Mutuo Soccorso (SMS), realtà storiche oggi impegnate nello sviluppo di forme integrative di welfare. Nel corso della crisi pandemica le SMS, soprattuto nella fase dell’emergenza più acuta, hanno fatto in modo di offrire aiuto sociale ed economico sia ai propri soci e assistiti sia alla collettività (sul tema rimandiamo a questa ricerca pubblicata nell’autunno del 2020). Ma, come abbiamo frequentemnete modo di raccontarvi, oggi il mutualismo può assumere anche altre forme. Rivista Solidea – pubblicazione promossa dall’omonima Società di mutuo soccorso e parte del network del nostro Laboratorio – ha scelto di dedicare il suo ultimo numero proprio a questo tema.
Nella prima parte della Rivista sono riprese alcune di queste esperienze nate tra il 2020 e il 2021. Inoltre alcuni esperti, tra cui il nostro ricercatore Orlando De Gregorio, propongono alcune analisi sul futuro della mutualità, anche in vista delle risorse stanziate dal Next Generation EU e quindi dagli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripartenza e Resilienza.
I contributi si concentrano poi su alcune questioni attuali, come i dati contenuti nel report "L’economia sociale in Italia. Dimensioni, caratteristiche e settori chiave" curato da Euricse e Istat. Sono poi osservati due fenomeni specifici: quella delle cooperative di comunità, che vedono nel coinvolgimento diretto della comunità nei processi di cambiamento e sviluppo del territorio, la loro ragion d’essere; e quella dei workers buyout, lavoratori che, auto organizzandosi in cooperativa, riescono ad acquisire la propria azienda in crisi, trovando una soluzione concreta alla possibile chiusura dell’attività. Come accade per le Società di Mutuo Soccorso, in entrambi questi casi l’attenzione è rivolta all’interesse collettivo rispetto ai singoli interessi dei soci, senza perdere di vista, però, la sostenibilità finanziaria e una prospettiva di lungo periodo. Seguono poi alcuni articoli dedicati all’associazione non profit torinese Hackability, all’iniziativa bolognese Don’t Panic, alla rete Nonna Roma e alle psicologhe e agli psicologi dei progetti Cactus Psicologia, Psi.Co.Mu.Net e Ti Ascolto.
In conclusione la Rivista lancia una proposta promossa dal sociologo Gianni Garena: creare un Laboratorio di ricerca-azione sul ruolo che i valori mutualistici possono continuare a giocare in futuro per creare un modello di nuova cittadinanza capace di sostenere e rivitalizzare una rinnovata democrazia partecipativa.