Un ambulatorio sociale a Pinerolo promosso dalla locale Società di Mutuo Soccorso aperto cinque giorni alla settimana a disposizione di persone in stato di svantaggio. È questo il progetto promosso dal sodalizio pinerolese in collaborazione con 17 medici specialisti e personale infermieristico (in gran parte in pensione) dell’Ospedale Civile di Pinerolo. Questo territorio piemontese si rivela ancora una volta particolarmente vivace sui temi mutualistici, e non a caso in ottobre ospiterà anche il Primo Festival del Mutualismo
È da sempre nel DNA del movimento mutualistico dare risposte alle necessità delle persone in stato di bisogno, cogliendo nella reciprocità organizzata la volontà di affermare il diritto all’assistenza, emancipandolo dalle opere di carità e di beneficenza. In particolare è sempre stato chiaro che l’attenzione alla tutela e alla promozione della salute sono la base imprescindibile per qualunque possibile miglioramento delle condizioni di vita delle persone. Questo è un ruolo che le Società di Mutuo Soccorso affrontano con spirito pragmatico, “poco ideologico”: se ci si trova di fronte a un problema, si lavora su proposte, progetti, che innanzitutto cercano di risolvere quel problema, anche utilizzando le competenze esterne necessarie. Da sempre è così: fin dal 12 ottobre 1848 quando fu fondata, proprio a Pinerolo, la prima Società di mutuo soccorso d’Italia.
Da queste tre essenziali considerazioni è nato il progetto di ambulatorio sociale. «Siamo partiti – dicono alla SOMS – confrontandoci con un’esperienza decennale di ambulatorio sociale, quale quella promossa dall’Auser di Borgomanero. Così abbiamo organizzato nei locali del Museo storico del mutuo soccorso una prima riunione con i medici specialisti della zona, disponibili a prestare gratuitamente la loro opera». «Fondamentale è stato il confronto con alcune realtà del territorio, tra cui A.M.A, ANAPACA, il Centro d’ascolto di Caritas, la Diaconia valdese, il Riparo, Rete casa ed il Consorzio Intercomunale Servizi Sociali di Pinerolo». L’ambulatorio sociale è stato inaugurato lo scorso 21 maggio, nei locali della SOMS di Pinerolo, alla presenza delle istituzioni e delle associazioni.
Come funziona l’Ambulatorio Sociale
La SOMS di Pinerolo mette a disposizione i locali (sala d’aspetto, ambulatorio, servizi igienici). L’orario di apertura sarà definito in base alle disponibilità dei professionisti, fino ad un massimo di otto posti utente medi giornalieri. Gli utenti delle fasce deboli verranno individuati dalle associazioni e dai servizi sociali del territorio. Le richieste saranno poi recepite e vagliate dal personale infermieristico, attraverso un centralino telefonico attivo durante i giorni feriali e in base alle segnalazioni delle associazioni di volontariato operanti sul territorio. In quest’ottica, è fondamentale la collaborazione con i medici di famiglia. Per ora, a partire delle disponibilità dei medici e tenendo conto del reperimento delle attrezzature iniziali, l’assistenza che l’ambulatorio pinerolese è in grado di fornire riguarda i seguenti settori: ortopedia, ematologia, otorinolaringoiatria, neurologia, cardiologia, nefrologia, medicina generale, diabetologia, oculistica, urologia, dermatologia.
Il primo festival del mutualismo
Vista la grande vitalità del territorio da questo punto di vista, non è un caso che proprio a Pinerolo, dal 10 al 13 ottobre, si terrà il primo Festival del mutualismo. Ad averlo voluto fortemente, anche per dare continuità alle numerose iniziative che hanno celebrato, lo scorso anno, i 170 anni della storica SOMS di Pinerolo, sono i padroni di casa, la SOMS De Amicis di Torino e l’associazione culturale Pensieri in piazza, in stretta collaborazione con altre Società piemontesi, associazioni e istituzioni locali, e associazioni nazionali del settore. Gli obiettivi dell’iniziativa sono:
- far conoscere ad un pubblico più ampio degli “addetti ai lavori” la storia e le potenzialità delle esperienze mutualistiche;
- sviluppare e approfondire le tematiche connesse al mutualismo;
- offrire un luogo di confronto tra le esperienze storiche e il “nuovo mutualismo”;
- valorizzare la SOMS e il museo come patrimonio culturale del territorio;
- offrire l’opportunità di un rilancio delle nuove iniziative nel campo mutualistico;
- elaborare e realizzare nuove pratiche (vedi Ambulatorio Sociale).
Per tre giorni, Torino e Pinerolo ospiteranno seminari su buone pratiche di mutualismo, presentazioni di libri e riviste sul tema (saremo presenti anche noi di “Solidea”!), proiezioni di documenti storici, mostre… Inoltre, per dare spazio e visibilità alle esperienze esistenti, sono previsti quattro momenti dedicati al confronto e scambio reciproco tra le SOMS che fanno parte del Coordinamento regionale piemontese e della rete delle SOMS italiane, per discutere insieme sulle forme di un “nuovo” mutualismo e creare possibili ed
auspicabili alleanze.
Coinvolgere i giovani sul tema del mutualismo
Per avvicinare un pubblico il più eterogeneo possibile alle tematiche del mutualismo, il Festival ha dedicato un’attenzione particolare ai giovani, lanciando un concorso musicale cui sarà possibile partecipare con un brano sensibile alle tematiche del mutualismo, che culminerà in un concerto finale, dove i diversi partecipanti, potranno esibirsi. Anche le scuole del pinerolese saranno coinvolte: il progetto è quello di un concorso fotografico sul mutualismo di ieri, oggi e domani, intitolato alla memoria del professor Giovanni Giolito, che ha rilanciato, con la tesi di laurea presentata nel 1949, l’interesse per gli studi e le ricerche sulla nascita e lo sviluppo del mutuo soccorso.
Dietro le quinte del festival
L’organizzazione del Festival è già al lavoro: è stato costituito un comitato scientifico, coordinato dai sociologi Aldo Bonomi e Bruno Manghi, che conta personalità di assoluto rilievo a livello nazionale con ruoli chiave nelle strutture del mutualismo storico, studiosi indipendenti e rappresentanti del nuovo mutualismo. La programmazione degli eventi è invece a cura di un comitato tecnico, coordinato da Ermanno Sacchetto (presidente SOMS Pinerolo), Emilio Gardiol (presidente dell’associazione Pensieri in Piazza) e Giorgio Viarengo (Presidente SOMS De Amicis -Torino).