AICCON anche quest’anno chiama in Romagna i protagonisti del mondo accademico, del volontariato e delle istituzioni per discutere di Economia Civile: il 9 e 10 ottobre, nella splendida cornice della rocca di Bertinoro, si svolgerà il tradizionale appuntamento con le Giornate per l’Economa Civile. L’obiettivo della XV edizione, dal titolo “L’economia della coesione nell’era della vulnerabilità”, è quello di favorire il confronto e approfondire i diversi temi che interessano il terzo settore italiano, nell’intento di elaborare un pensiero in grado di innovare i paradigmi dello sviluppo e della socialità.
Il tema
Le due parole attorno alle quali ruoteranno i lavori dell’edizione 2015 saranno, appunto, “coesione” e “vulnerabilità”, nell’intento di promuovere l’economia civile quale meccanismo di sviluppo ma anche di coesione sociale in un momento storico in cui, nonostante timidi segnali di ripresa, la situazione del nostro Paese resta drammatica.
Gli ultimi numeri forniti dall’Istat indicano che 4.1 milioni persone si trovano attualmente in condizione di povertà assoluta – incapaci cioè di procurarsi beni e servizi considerati essenziali per mantenere uno standard di vita considerato accettabili – mentre sono 7.8 milioni i poveri relativi, ovvero coloro i quali percepiscono un reddito inferiorie a quello medio nazionale. A generare le maggiori preoccupazioni sono in particolare i dati relativi al mondo del lavoro: le ultime rilevazioni indicano un tasso di disoccupazione pari al 12.1%, mentre circa il 25% dei giovani sotto i 29 anni rientra nella categoria dei cosiddetti Neet, giovani che non studiano, non si formano e non lavorano.
Una risposta a questa crescente situazione di vulnerabilità viene offerta anzitutto dal Terzo Settore, che muove entrate per 64 miliardi di euro, pari al 3,4% dell’economia nazionale. La sola cooperazione sociale, la componente più imprenditoriale del settore, fa registrare un fatturato complessivo di 10,1 miliardi di euro occupando al contempo 513mila persone, di cui il 63% a tempo indeterminato. Come sottolineato da Stefano Zamagni, Presidente della Commissione Scientifica di AICCON, presentando l’evento poiché il superamento di problemi quali la precarietà e la vulnerabilità richiede nuove soluzioni e paradigmi economici, la “XV edizione delle Giornate di Bertinoro metterà al centro l’economia della coesione come risposta ai nuovi bisogni legati alla dimensione sociale e occupazionale espressi dalla società.”
Il programma
Le Giornate di Bertinoro si articoleranno in 4 sessioni durante le quali interverranno complessivamente 25 relatori. Venerdì 9 ottobre le GdB2015 si apriranno con la sessione dal titolo “Dall’esecuzione alla trasformazione: nuovi meccanismi di produzione del valore sociale e la sfida della Riforma del Terzo Settore”, seguita dalla sessione pomeridiana “Dalla Comunanza all’Economia dei Beni Comuni” e dal GdB Lab #Commons, laboratorio di storytelling sul tema del governo dei beni comuni. L’evento si chiuderà sabato 10 ottobre con un dibattito sul tema della valutazione dell’impatto sociale generato dalle organizzazioni non profit nella sessione dal titolo “Generare e misurare l’impatto sociale”.
Come negli scorsi anni, nel corso delle Giornate di Bertinoro l’Istat presenterà in anteprima alcuni dati sulle organizzazioni non profit. Quest’anno sarà approfondito, numeri alla mano, il contributo fornito in favore dei soggetti svantaggiati e vulnerabili. Sarà inoltre presentata un’indagine di SWG, realizzata in collaborazione con Legacoop , sul valore della cooperazione e della comunità per gli Italiani. Infine saranno diffusi anche i risultati della consueta indagine di AICCON, volta ad indagare il sentiment rispetto ai temi della Riforma del Terzo settore e della misurazione dell’impatto sociale.
Riferimenti
Il sito delle Giornate di Bertinoro
Programma aggiornato
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