In Italia c’è un mondo non profit “dimenticato”, il cui budget potrebbe finanziare (in investimenti o acquisti) le nasciture imprese sociali. A dirlo è Massimo Campedelli, dell’Istituto Dirpolis della Scuola Sant’Anna di Pisa: sul piatto ci sono 250 miliardi di euro. La somma è data da tre assi portanti dei cosiddetti secondo e terzo welfare: quella della previdenza complementare, quella della sanità integrativa e quella della spesa socio-sanitaria out of pocket.
Secondo welfare, un tesoretto per le imprese sociali
Stefano Arduini, Vita, 25 novembre 2015