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Le istituzioni non profit attive in Italia sono 362.634 e, complessivamente, impiegano 853.476 dipendenti. A dirlo è l’Istat, che durante le Giornate di Bertinoro ha presentato i dati aggiornati al 31 dicembre 2019.

Continua la crescita del settore, soprattutto nel Mezzogiorno

Tra il 2018 e il 2019 le istituzioni non profit crescono dello 0,9%, meno di quanto rilevato tra il 2017 e il 2018, quando il dato fu pari a +2,6%, mentre è stabile l’incremento dei dipendenti che si mantiene intorno all’1,0% in entrambi gli anni. Anche nel 2019, le istituzioni crescono ad un ritmo più sostenuto nelle Isole (+1,2%) e al Sud (+1,2%), in particolare, le regioni che presentato gli incrementi maggiori sono il Molise (+4,7%), la Calabria (+3,2%) e la Puglia (+2,6%). Istat riporta inoltre che un’istituzione non profit su cinque è stata costituita tra il 2015 e il 2019; in particolare le istituzioni nate prima del 2015 sono più presenti nel Nord-est (83,0%) e nel Nordovest (81,9%) e meno diffuse nel Sud (74,6%).

Meno cooperative, più dipendenti

Uno dei dati più significativi emerso durante la presentazione di Istat è quello della diminuzione delle cooperative sociali pari a -1,7%. Tuttavia è interessante notare che, in controtendenza, i dipendenti nel settore crescono. Un elemnto lascia intuire che nel triennio 2017-2019 ci sia stato un aumento delle trasformazioni organizzative attraverso processi di fusione per incorporazione.

Ambiti di intervento

Il settore dello sport rappresenta il 33,1% delle istituzioni non profit, a seguire i settori delle attività culturali e artistiche (16,9%), delle attività ricreative e di socializzazione (13,6%), dell’assistenza sociale e protezione civile (9,5%).  In particolare le istituzioni non profit che aumentano di più sono quelle attive nei settori della tutela dei diritti e attività politica (+9,3%).

Forme organizzative

Il 10,0% delle istituzioni non profit è rappresentato da organizzazioni di volontariato, il 5,4% da associazioni di promozione sociale e il 3,8% da Onlus. Le imprese sociali rappresentano solo il 4,5% ma occupano oltre la meta dei dipendenti (53,8%). Le principali forme organizzative delle istituzioni non profit si diversificano anche rispetto alle attività svolte: le organizzazioni di volontariato, ad esempio, sono attive prevalentemente nei settori di intervento “tradizionale”: assistenza sociale e protezione civile (41,8%) e sanità (24,6%).

 


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