Nel corso della riunione del 22 dicembre scorso il Consiglio di Amministrazione di Fondazione Cariplo ha deliberato i primi contributi per l’anno 2016. Nel complesso si tratta di 26 milioni di euro, che andranno a sostenere 91 progetti da sviluppare sul territorio operativo della fondazione milanese. A spiccare sono senza dubbio le risorse stanziate per la seconda edizione del bando Welfare in Azione, dedicato al welfare di comunità e all’innovazione sociale: 9.300.000 euro complessivi che permetteranno la realizzazione di 9 progetti che andranno ad aggiungersi alle 7 sperimentazioni già avviate col bando 2014.
Progetti vincitori della seconda edizione del bando Welfare in AzioneFonte: Fondazione Cariplo
Come vi abbiamo raccontato anche sul nostro sito, la riforma del sistema di welfare – insieme ai giovani e al benessere della persona – è uno dei temi cardine su cui da alcuni anni Cariplo ha deciso di investire tempo e risorse, e le scelte assunte il 22 dicembre sembrano confermare pienamente questa tendenza. Oltre alle risorse necessarie a Welfare in Azione, il CdA ha deliberato la concessione di 17 contributi, per un totale di 4.168.000 euro, a sostegno di progetti che hanno partecipato al bando dedicato ai giovani ricercatori; 15 contributi, per un totale di 5.000.000 di euro, a favore di progetti di ricerca sul tema dell’invecchiamento; 11 contributi per altrettanti progetti a favore dell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate o con disabilità – che hanno portato 1.456.000 euro l’impegno filantropico di Fondazione Cariplo su questo fronte; 3 importanti contributi, per un totale di 1.800.000 euro, a sostegno del patrimonio culturale.
A confermare la strategia della Fondazione è stato anche il Presidente Guzzetti, che ha sottolineato come “l’ultima riunione dell’anno del Consiglio di amministrazione riassume perfettamente i nostri obiettivi: giovani, welfare e benessere. Il lavoro per i giovani, il benessere delle persone, in particolare quelle con disabilità, gli anziani e le famiglie in difficoltà, sono le nostre priorità. Con l’attività filantropica che svolgiamo non manchiamo di dedicarci ad altri problemi, ma questa seduta del Cda assume davvero un significato forte, nei numeri, negli impegni e nelle tematiche a cui abbiamo dedicato i nostri sforzi nel 2015”.
“In queste settimane abbiamo lavorato per non mancare negli impegni presi verso tutti coloro che in questi mesi avevano presentato i loro progetti”, ha spiegato il Segretario generale Sergio Urbani. “La valutazione dei progetti non è una cosa semplice, sappiamo di avere una grande responsabilità in questo; siamo però contenti di essere riusciti nel nostro intento e ancora una volta tutto il territorio ha mostrato grande vivacità nel proporre idee che meritano di essere sostenute e realizzate”.