Secondo una ricerca di Cnel e Sicet sulla condizione abitativa degli under-35 in Italia, l’accesso alla casa per i giovani sta diventando un problema sociale, al punto da non poter più essere escluso dall’agenda politica. Le criticità del sistema italiano sono, evidenzia il rapporto, l’elevato costo degli alloggi rispetto ai redditi, la precarietà del lavoro che non offre garanzie di continuità dei pagamenti, e l’assenza di politiche abitative adeguate. Tra le soluzioni proposte, anche il rilancio delle politiche abitative attraverso il potenziamento dell’edilizia residenziale pubblica e sociale.
In questo contesto si sviluppa il “social housing”: progetti innovativi nati per fornire alternative dignitose, e sempre più spesso eco-sostenibili, di fronte all’emergenza del disagio abitativo delle persone, sempre più numerose, che non possono permettersi le soluzioni offerte dal mercato.
La Fondazione Housing Sociale di Fondazione Cariplo
Il Terzo Settore è attore di primo piano in questo processo, come dimostrano le esperienze della Fondazione Housing Sociale, costituita dalla Fondazione Cariplo con la partecipazione, fin dalle prime fasi del progetto, della Regione Lombardia e dell’ANCI Lombardia. La Fondazione si occupa della pianificazione finanziaria, della progettazione e della gestione degli interventi di edilizia sociale intrapresi. Promuove inoltre il coinvolgimento e il rafforzamento degli operatori non profit che si occupano della gestione non solo immobiliare ma anche dei servizi per i residenti dell’area. La Fondazione sta sviluppando anche iniziative di residenzialità temporanea, attraverso l’Edilizia Universitaria Convenzionata: studiando cioè la possibilità per diverse fasce di utenti, che hanno necessità di uso temporaneo di un alloggio, di effettuare periodi brevi all’interno di residenze universitarie.
La Compagnia di San Paolo e il Programma Housing
A Torino, la Compagnia di San Paolo ha avviato già nel 2006 il Programma Housing che ha realizzato, in collaborazione con i soggetti pubblici e privati del territorio, un fondo immobiliare. Il fondo di investimento etico, nel quale sono confluiti circa 44 milioni di euro provenienti dal patrimonio di otto Fondazioni piemontesi e la Regione Piemonte, finanzia la costruzione o la ristrutturazione di edifici da affittare a canone moderato. Tra le sperimentazioni in atto anche due residenze temporanee a Torino, pensate per chi si trova in situazioni di momentanea vulnerabilità economica.
L’architettura guarda al sociale
Il crescente interesse nei confronti dell’abitare sociale, anche da un punto di vista di innovazione edilizia, è testimoniato dai numerosi eventi organizzati anche da e per professionisti del settore edile. Presentata ad ottobre durante il MADE expo a Milano, la mostraSocial Home Design – “Abitare il futuro” ha voluto sensibilizzare imprese e progettisti, attraverso l’esposizione di progetti di importanti studi di architettura, circa la straordinaria opportunità imprenditoriale costituita dall’abitare sociale.
Le linee guida per la realizzazione dei progetti sono la scelta di tecnologie di produzione e materiali che contengano i costi, la riduzione dell’impatto ambientale e dei consumi energetici e la condivisione dei servizi.
Esiste anche un sito, socialhousing.info, dedicato al networking e allo scambio di best practices e informazioni sull’housing sociale, presieduto da un panel di architetti ed esperti, per approfondire e diffondere il tema, "molto noto ma poco conosciuto".
Allegato: L’Italia è al 14° posto nella Ue per alloggi sociali sul totale, il Sole 24 Ore – 10 novembre 2011
Nell’immagine una delle quattro installazioni espositive presentate al MADE expo: il progetto Rinascimento dello Studio Marco Piva