Il 1° febbraio la Fondazione Cariplo ha presentato i primi 13 bandi per il 2017. Come ogni anno, le risorse messe a disposizione attraverso questi strumenti si concentrano su quattro aree di interesse: ambiente, arte e cultura, ricerca scientifica e servizi alla persona. In quest’ultima area rientra anche un bando dedicato al sosegno di nuceli familiari che si trovano in condizioni di povertà e vulnerabilità, nei confronti dei quali saranno attivati interventi di welfare generativo volti a migliorarne la situazione. Ecco di che si tratta.
Il bando “Doniamo energia”
Tra i bandi legati ai servizi alla persona in un’ottica di secondo welfare appare di particolare interesse il bando “Doniamo energia”, realizzato dalla Fondazione in collaborazione con A2A e con il Banco dell’Energia. Il bando ha lo scopo di contribuire a migliorare le condizioni di vita delle persone e delle famiglie e promuovere interventi di welfare generativo. I progetti dovranno prevedere la realizzazione di iniziative volte all’attivazione sociale e lavorativa dei beneficiari e consentire loro di mettere a frutto le proprie capacità e aspirazioni personali. Gli stessi beneficiari saranno poi chiamati a mettere in pratica una qualche forma di restituzione alla rete di solidarietà che li ha sostenuti. Sempre in un’ottica di welfare generativo, i progetti dovranno stimolare gli attori del territorio a costruire reti solidali di prossimità attraverso cui creare e rafforzare legami sociali in grado di proteggere dalla vulnerabilità.
Contenuti e caratteristiche del bando
Il bando si rivolge a partenariati costituiti da almeno due soggetti privati non profit con competenze nell’ambito di interventi a sostegno di nuclei familiari in condizioni di povertà e vulnerabilità. Al partenariato è richiesto di creare una rete territoriale che coinvolga tutti i soggetti pubblici, le aziende, le organizzazioni del terzo settore e i singoli che possono contribuire in qualche modo alla realizzazione del percorso proposto. I progetti dovranno contenere alcuni elementi fondamentali:
- La descrizione di modalità, strumenti e soggetti coinvolti nell’individuazione e selezione dei beneficiari;
- interventi immediati e concreti legati alla fornitura di beni e servizi di prima necessità e alla copertura dei costi relativi all’abitazione;
- la strutturazione di percorsi di rafforzamento delle competenze professionali e di inserimento lavorativo dei beneficiari;
- la definizione della rete di soggetti pubblici e privati che saranno coinvolti nel progetto di attivazione e nel percorso di restituzione dei beneficiari;
- la descrizione di attività di raccolta di fondi e risorse provenienti da privati e aziende.
Finanziamento, selezione e scadenze
I progetti devono prevedere un intervento da realizzare nel territorio della regione Lombardia di una durata complessiva compresa tra i 12 e i 24 mesi. Il contributo richiesto, compreso tra i 25.000 e i 150.000 euro, coprirà fino a un massimo del 70% dei costi complessivi previsti per il progetto. Il budget deve infatti essere integrato attraverso la previsione di un piano di raccolta fondi che coinvolga privati e aziende del territorio.
Il bando si sviluppa in due fasi: la prima fase, con scadenza il 15 marzo, prevede la presentazione di un’idea progettuale. La seconda fase, a cui accedono solo le proposte giudicate ammissibili nella prima fase, richiede la presentazione di un progetto dettagliato che comprenda, in particolare, un prospetto economico e un piano di monitoraggio e valutazione. Le proposte saranno valutate sulla base di criteri che intendono valorizzare aspetti promozionali e innovativi:
- Accuratezza dell’analisi del contesto (bisogni espressi e inespressi, risposte già presenti);
- capacità delle attività proposte di armonizzarsi con il sistema di servizi pubblici e privati esistenti;
- completezza del progetto e sua coerenza rispetto agli obiettivi del bando;
- presenza di interventi prioritariamente rivolti a famiglie con minori;
- impiego di modalità e strategie che permettano un aggancio precoce del nucleo familiare in difficoltà;
- capacità di attivazione e rafforzamento delle competenze del nucleo familiare;
- stabilità e autonomia del piano economico di spesa.
Maggiori informazioni sulla modalità di presentazione dei progetti e sui requisiti richiesti sono disponibili sul sito di Fondazione Cariplo.
Riferimenti
I bandi pubblicati dalla Fondazione Cariplo
Il sito della Fondazione Cariplo