Dal 17 ottobre è ufficialmente attiva Nesta Italia, fondazione privata incentrata sull’innovazione che si propone di portare nel Terzo Settore italiano "una vera rivoluzione nell’approccio alle problematiche sociali". Il nuovo ente è frutto della collaborazione fra Nesta, fondazione filantropica di portata globale con sede a Londra, e la Compagnia di San Paolo di Torino, una delle maggiori fondazioni private d’Europa.
L’obiettivo di Nesta Italia è promuovere l’innovazione nell’istruzione, individuare risposte adeguate all’integrazione sociale, contribuire a risolvere le sfide della salute, sostenere l’arte e il patrimonio culturale, applicando a tutti questi settori i metodi originali e consolidati che sono già stati adottati da Nesta nel Regno Unito.
La neonata Fondazione, in particolare, proporrà un approccio completamente nuovo per affrontare le grandi sfide della nostra epoca e del nostro Paese, confrontandosi con le necessità più urgenti e pressanti come le conseguenze dell’invecchiamento della popolazione, i flussi migratori, l’inadeguatezza di diversi servizi pubblici e un mercato del lavoro in rapida trasformazione. Per far questo, metterà a frutto conoscenze, reti sociali, finanziamenti e competenze collaborando con partner in tutta Italia, incluse autorità governative, imprese e organizzazioni non profit.
Nel corso della presentazione della Fondazione, svoltasi a Torino, sono intervenuti Simon Morrison, Deputy CEO Nesta, Marco Zappalorto, Direttore di Nesta Italia, Francesco Profumo, Presidente della Compagnia di San Paolo, e Piero Gastaldo, Segretario Generale della Compagnia.
"Nesta è la principale fondazione privata per l’innovazione del Regno Unito e si concentra sull’utilizzo di risorse e competenze per risolvere i problemi sociali più pressanti. Siamo felici di collaborare con la Compagnia di San Paolo nella creazione di questa nuova realtà con lo scopo di affrontare i problemi di maggiore urgenza per l’Italia”, ha dichiarato Simon Morrison, Deputy CEO Nesta. "Combinando le competenze, le reti di risorse e il raggio di azione delle nostre rispettive organizzazioni, crediamo di poter contribuire a risolvere problemi in settore come istruzione, occupazione, integrazione e sostenibilità, che riguardano il mondo intero".
E proprio al mondo intero guarda Nesta:"nel momento in cui il Regno Unito si va verso la Brexit, noi siamo ancora più determinati a fare il contrario rafforzando sempre di più le nostre collaborazioni in tutta l’Europa. Di fronte alle grandi sfide sociali abbiamo la necessità di unire le diverse capacità di risolvere i problemi: Nesta Italia sarà impegnata in prima linea su questo aspetto".
Marco Zappalorto ha spiegato che "Nesta Italia nasce dalla visione condivisa di Nesta e Compagnia di San Paolo sulla filantropia sociale innovativa. Per estendere la presenza di Nesta abbiamo scelto l’Italia consapevoli dell’esistenza di un ecosistema molto attivo nel Terzo settore. L’esperienza pluridecennale delle cooperative e la vitalità del non-profit rappresentano un contesto molto favorevole per Nesta e l’approccio di innovazione sociale che proponiamo. E questo è ancora più vero nel caso di Torino, città che vanta non solo un tessuto di impegno sociale molto consolidato e ricco di realtà filantropiche, che ha saputo reinventarsi e sfruttare il proprio know-how nella tecnologia e nell’organizzazione per diventare laboratorio di creatività e innovazione riconosciuto a livello nazionale e internazionale".
Zappalorto ha spiegato anche il metodo che sarà utilizzato da Nesta Italia per perseguire i propri obiettivi: "da una parte, replicare in Italia alcune delle esperienze di successo realizzate nel Regno Unito, adattandole al contesto italiano e verificandone i risultati; dall’altra, imparare dalle esperienze prettamente italiane e contaminarle con il nostro metodo di lavoro”.
Francesco Profumo, nel corso del proprio intervento ha sottolineato che "l’idea di Torino che ha la Compagnia è fatta di apertura e di connessioni. Nesta Italia, con la sua importante rete di relazioni internazionali e competenze, è un pezzo importante di un quadro che si sta componendo e che ci apre al domani. Gli oltre 20.000 progetti finanziati dalla Compagnia di San Paolo nei 25 anni dalla sua costituzione sono il patrimonio che porteremo in Nesta Italia per sperimentare insieme nuove forme di finanziamento ibride, attraverso grant, equity, loans e finanza di impatto, che ci consentano di diventare ancora più efficaci nei nostri interventi per promuovere l’innovazione nell’istruzione, individuare risposte adeguate all’integrazione sociale, contribuire a risolvere le sfide della salute, sostenere l’arte e il patrimonio culturale, sviluppando anche adeguati metodi di misurazione dell’impatto dei nostri progetti”.
Il Segretario Generale della Compagnia, Piero Gastaldo, ha aggiunto: "la Compagnia si è da sempre considerata una fondazione europea e ha investito molto sulla collaborazione internazionale con altre fondazioni. Ciò ha creato le condizioni per questo risultato di cui sia la Compagnia sia Nesta sono molto soddisfatte. La capacità di Nesta di far dialogare tecnologia e sociale per affrontare problemi nuovi è il linguaggio in cui ci siamo riconosciuti”.
Oltre al Direttore Marco Zappalorto, il board di Nesta Italia è composto da Geoff Mulgan (Presidente), Helen Goulden, Mario Calderini, Marco Demarie e Eleonora Rajneri Karageorgevitch. A loro vanno i migliori auguri di buon lavoro da parte di tutto il gruppo di ricerca di Percorsi di secondo welfare.
Nella foto, da sinistra: Piero Gastaldo, Marco Zappalorto e Simon Morrison