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Di fronte all’emergenza Coronavirus le Fondazioni di origine bancaria (Fob) si sono subito mobilitate sui propri territori per fornire una prima risposta alle diverse esigenze locali. Da un lato sotenendo le autorità sanitarie per garantire l’assistenza medica alle persone contagiate, dall’altro alle realtà economiche, sociali e culturali messe a dura prova dalle necessarie misure di contenimento del contagio. 

In questo senso Acri, l’associazione che riunisce le Fob, sta mettendo a punto un intervento di sistema, che sarà finanziato attraverso il Fondo nazionale iniziative comuni istituito proprio per rispondere alle emergenze che investono l’intero Paese, in passato già utilizzato in occasione di terremoti e alluvioni. 

Sul sito di Acri è disponibile un elenco aggiornato degl inteventi messi finora in campo dalle Fondazioni di origine bancaria. Vi segnaliamo che sul nostro sito trovate alcuni approfondimenti sulle Fob che sostengono il nostro Laboratorio:

  • Fondazione Compagnia di San Paolo ha deciso di stanziare 6 milioni di euro per sostenere le istituzioni e le organizzazioni della società civile e ulterirori 10,5 milioni di di liquidità da subito disponibili per il sistema sociale e culturale del territorio in cui la Compagnia opera.
  • Fondazione Cariplo ha stanziato 2 milioni di euro per mitigare gli effetti indesiderati nei confronti degli enti non profit, causati a seguito dalle misure di contenimento del Covid-19. Le risorse serviranno per sostenere gli enti non profit nell’attivare/potenziare le risposte straordinarie per le persone in difficoltà, e per i contraccolpi economici legati ai mancati introiti. Parte di queste risorse sono servite come "base" per creare fondi locali gestiti dalle 16 Fondazioni comunitarie legate a Cariplo.
  • Fondazione CRC ha deliberato lo stanziamento di 1 milione di euro: un fondo di 500 mila euro supporterà lo sforzo straordinario che il sistema sanitario della provincia di Cuneo sta affrontando in questo momento; un secondo fondo da 500 mila euro sarà invece dedicato alla risposta all’emergenza in campo socio-assistenziale.
  • Fondazione Cariparo ha deliberato di mettere a disposizione 5 milioni di euro per il contrasto all’epidemia e per azioni a sostegno del tessuto economico e sociale.
  • Fondazione Cariparma ha stanziato un fondo straordinario di 1 milione di euro per sostenre il sistema sanitario del territorio, che sarà ripartito tra l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e l’Azienda USL di Parma.

 

*Aggiornamento del 18 marzo 2020*

Da Acri 5 milioni per un intervento di sistema contro il Coronavirus

Acri ha stabilito di avviare un intervento di sistema delle Fondazioni di origine bancaria per affrontare l’emergenza Coronavirus. Come in passato, tale azione sarà coordinata mediante il Fondo Nazionale Iniziative Comuni, già usato per affrontare altre situazioni emergenziali come i i terremoti dell’Aquila, dell’Emilia Romagna e del Centro Italia, l’alluvione in Sardegna e l’acqua alta a Venezia. L’intervento seguirà due criteri fondamentali: l’orizzonte temporale guarda già al post-emergenza e non solo alla situazione contingente; i destinatari dell’intervento saranno quelle organizzazioni con cui le Fondazioni hanno stretti e consolidati rapporti di partnership e collaborazione.

In questo senso, il Comitato esecutivo di Acri riunito in videoconferenza ha deliberato l’attivazione di un Fondo di garanzia rotativo a sostegno delle esigenze finanziarie delle organizzazioni di Terzo settore. Con una dotazione iniziale di 5 milioni di euro, grazie a un effetto di leva finanziaria, il Fondo permetterà l’erogazione di alcune decine di milioni di euro di finanziamenti (rimborsabili in massimo 18 mesi), portando così liquidità a migliaia di organizzazioni. Per aumentare la capacità del Fondo di garanzia, potranno poi aggiungersi ulteriori contribuzioni volontarie da parte di singole Fondazioni.

Data la fragilità dei soggetti destinatari, al suddetto Fondo di garanzia si affiancherà inoltre un Fondo di copertura di 500mila euro, che consentirà di abbattere, sino ad esaurimento, gli oneri finanziari del primo ciclo di erogazione del plafond. L’erogazione dei finanziamenti avverrà mediante il sistema bancario. Acri coordinerà l’operazione sul piano dell’interlocuzione con le rappresentanze del Terzo settore, della sottoscrizione degli accordi con gli istituti di credito, del richiamo dei contributi accantonati dalle Fondazioni, del monitoraggio dell’iniziativa e della rendicontazione periodica.

Tale intervento nasce dalla consapevolezza che, se per il mondo delle imprese il Governo sta mettendo a punto misure straordinarie di contenimento degli effetti collaterali dell’emergenza sanitaria, per il mondo del Terzo settore, in particolare dell’associazionismo, non sembrano disponibili misure adeguate a garantirne la continuità. Le realtà del Terzo settore, infatti, oltre a subire le conseguenze dell’interruzione dell’attività, scontano una strutturale debolezza e fragilità dal punto di vista finanziario, che si accentua in questa fase che le vede impegnate nel concorrere a fronteggiare i disagi sociali delle fasce più deboli della popolazione, limitandone le possibilità di resilienza. Queste realtà, se non adeguatamente supportate sul piano finanziario, rischiano di subire contraccolpi che ne minano alle fondamenta le possibilità di sopravvivenza. 

L’intervento di sistema si affianca alle iniziative già attivate sui territori dalle singole Fondazioni di origine bancaria, che per contrastare l’emergenza Covid-19, riferisce  Acri, hanno stanziato complessivamente oltre 35 milioni di euro


Riferimenti
 
L’emergenza Coronavirus sul sito di Acri