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Terzo Settore / Fondazioni

La transizione ecologica è già iniziata: il nuovo numero di “Fondazioni”

La rivista bimestrale di Acri affronta un tema di particolare importanza, ospitando le riflessioni di diverse organizzazioni impegnate in favore della sostenibilità. Come al solito sono poi raccontate esperienze sostenute dalle Fondazioni di origine bancaria in Italia e nel mondo.
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Per quanto mi riguarda, la lotta ecologista non dovrebbe esistere, perchè non dovremmo averne bisogno. (…) A prescindere dal valore morale che una persona può assegnare alla natura, è nel nostro interesse rimanere entro i limiti che questa ci pone“. Martina Comparelli, portavoce di Fridays For Future, inizia così l’editoriale affidatole nel nuovo numero di Fondazioni.

La rivista bimestrale dell’Acri ha infatti deciso di raccontare la transizione ecologica e il cambiamento climatico – un tema di cui ci stiamo occupando anche noi, ovviamente in relazione ai temi del welfare – innanzitutto attraverso le testimonianze di attiviste ed esperti del settore, tra cui Edward Mukiibi, neopresidente di Slow Food, e Ivan Novelli, presidente di Greenpeace.

Accanto a interviste ed editoriali trova spazio il racconto di alcune esperienze che, grazie alle Fondazioni di origine bancaria, si sono impegnate a implementare una transizione ecologica giusta e ricca di pari opportunità per tutte le comunità. Dal contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena nel rendere il territorio senese la prima provincia italiana carbon neutral (obiettivo raggiunto nel 2011) al programma QuBì della Fondazione Cariplo, passando per la prima Comunità Energetica e Solidale italiana (realizzata nella periferia di Napoli da Legambiente e Fondazione Famiglia di Maria col contributo di Fondazione Con il Sud).

In questo numero di “Fondazioni”, inoltre, Andrea Corradino, presidente di Fondazione Carispezia e della Commissione Cooperazione internazionale di Acri, racconta l’impegno di Acri in diverse nazioni dell’Africa. Sono infine approfondite numerose iniziative legate alla cultura, all’inclusione, alla disabilità, alla digitalizzazione e all’innovazione tecnologica.

 

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