Il 25 settembre a Cuneo è stato presentato il Piano Pluriennale 2018-2021 della Fondazione CRC. Si tratta del documento che definisce strategie e priorità che saranno seguiti nei prossimi quattro anni dalla fondazione cuneese: una vera e propria mappa a partire da cui ogni anno il CdA dell’ente elaborerà il Programma Operativo annuale. Il Piano è l’esito di un lungo percorso che negli ultimi mesi ha coinvolto il Consiglio Generale, la struttura della Fondazione e tanti interlocutori esterni che hanno partecipato al processo di elaborazione: di seguito vi segnaliamo i principali contenuti.
Nei prossimi 4 anni (almeno) 80 milioni di euro in erogazioni
Il documento conferma come criteri guida per la gestione del patrimonio, che rappresenta un asset strategico per la comunità locale, la diversificazione e la prudenza. In questo senso la quota erogativa stabilita per i prossimi 4 anni, pari a 80 milioni di euro complessivi, rappresenta un obiettivo che si spera di poter superare, anche grazie al fondo di stabilizzazione delle erogazioni, che oggi ammonta a oltre 44 milioni di euro (cioè più di due annualità erogative complete).
Gli assi strategici di intervento
Nel documento vengono inoltre individuati i 3 assi strategici d’intervento, in cui sono concentrati e definiti i principali obiettivi per il prossimo quadriennio:
- la Fondazione per un territorio connesso, innovativo e green;
- la Fondazione per la creatività, la cultura e un’educazione innovativa;
- la Fondazione per il contrasto alla fragilità, la promozione della salute e la qualità della vita.
Il Piano ribadisce quindi la scelta di operare negli attuali settori di intervento: Sviluppo locale e innovazione è il primo settore. A seguire, Arte, attività e beni culturali, Promozione e solidarietà sociale ed Educazione, istruzione e formazione, con una quota erogativa simile. Infine, Salute pubblica e Attività sportiva: settori non sempre presenti nell’attività delle altre Fondazioni. Per ognuno dei settori citati, il documento stabilisce gli ambiti prioritari d’intervento e gli obiettivi da perseguire nei prossimi anni.
Alcuni elementi di novità
Il piano stabilisce anche alcune novità per i prossimi anni. La Fondazione investirà maggiormente in sviluppo locale, nella convinzione che la promozione di iniziative efficaci in questo ambito possa generare un miglioramento generale della situazione socio-economica provinciale. Rinnovata attenzione sarà quindi dedicata al mondo dell’arte e della cultura (come dimostra la collaborazione di successo con la GAM di Torino per grandi eventi espositivi e culturali). Si investirà in semplificazione e rapidità delle risposte, anche con l’utilizzo di bandi sempre aperti. Si cercherà di aumentare la mobilitazione delle risorse della società civile, a partire dalla promozione del dono. Sarà quindi attuato un generale rafforzamento della rete con altre fondazioni, a partire dal livello provinciale.