La Fondazione Cassa di Risparmio di Biella (CRB) ha approvato il Documento Programmatico Previsionale 2022, riservando 6,5 milioni all’attività istituzionale sul territorio.
Un documento che nasce dall’ascolto e dalla co-progettazione con il territorio, oltre a ispirarsi fortemente agli obiettivi dell’Agenda Onu 2030. Un ruolo fondamentale lo ha giocato anche l’Osservatorio per i bisogni sociali del Biellese, uno strumento strategico per la Fondazione e per tutto il territorio provinciale. Il Documento Programmatico Previsionale 2022 è infatti introdotto da una sezione che analizza il contesto biellese proprio a partire da alcuni indicatori rilevati dall’Osservatorio e inseriti nel primo Rapporto annuale di prossima pubblicazione.
Come sottolinea il presidente Franco Ferraris, le risorse della Fondazione saranno ripartite quasi equamente nelle tre macro aree d’intervento: Educazione e ricerca, con uno stanziamento di 2,275 milioni di euro; Welfare e territorio, alla quale spetta lo stesso importo d’investimento; Arte e cultura, che riceverà 1,950 milioni. Nel sostegno ai progetti territoriali la Fondazione – prosegue Ferraris – darà priorità al sostegno “della scuola e del mondo del volontariato per avviare azioni che aiutino minori e categorie fragili a superare gli effetti della crisi generando al contempo positivi percorsi di crescita, in una prospettiva di sviluppo armonico della dimensione comunitaria“.
Inoltre, in occasione del suo trentennale, la Fondazione ha deciso di stanziare un plafond di 2 milioni di euro. Questi fondi sono dedicati a iniziative esemplari in ottica di rigenerazione urbana e salvaguardia del patrimonio culturale e naturale del Biellese.
Il documento della Fondazione CRB può essere consultato qui e sarà illustrato il prossimo 30 novembre all’interno della presentazione del primo Rapporto annuale di OsservaBiella.