La lotta alla povertà con i 21 mila bambini di Milano che non mangiano a sufficienza, opportunità di lavoro per diecimila giovani, il welfare “di comunità”, l’housing sociale, che non sono le “case popolari”. Le periferie da far rivivere con fondi e cultura. Due ore, un fiume in piena. Giuseppe Guzzetti, 83 anni, testa e anima della Fondazione Cariplo, racconta – al forum del Foglio – quello che si deve fare a Milano per renderla insieme attrattiva e accogliente, sviluppo economico e sviluppo sociale, pensiero e azione legati: il marchio di fabbrica milanese.
In merito al tema della povertà, Giuseppe Guzzetti ha dichiarato che "La povertà a Milano ha un volto inedito: quello delle oltre centomila persone che non possono permettersi di acquistare beni e servizi essenziali e di avere uno standard di vita accettabile”. A Milano ci sono 11 mila famiglie con 21 mila minori che faticano a provvedere una alimentazione adeguata per i loro figli. E pensare che oggi Milano risponde con 500 milioni di spesa sociale, 9 mense dei poveri, 370 centri di ascolto, 157 centri di distribuzione di pacchi alimentari, 21 milioni erogati a 10 mila famiglie bisognose. “E’ il nostro progetto per i prossimi tre anni: garantire un accesso decoroso al cibo”. Fondazione Cariplo ha strutturato un progetto da 25 milioni di euro contro la povertà alimentare".
I soldi e la comunità. Le due città che funzionano insieme
Il Foglio, 25 settembre 2017