Il 23 aprile il Consiglio Generale della Fondazione CRC ha approvato all’unanimità il Bilancio 2017. Tra i dati più salienti si segnala la quota di patrimonio netto dell’ente, arrivato a 1,3 miliardi di euro, il totale degli investimenti che, a valore di mercato, superano 1,5 miliardi, l’avanzo di esercizio 2017 pari a 43,3 milioni (in crescita rispetto al 2016, quando era a 33,9 milioni).
Grazie al trend positivo dello scorso anno, circa 27 milioni di euro saranno destinati all’attività istituzionale 2018: 24,3 andranno alle erogazioni sul territorio, 750 mila a Fondazione CON IL SUD e 1,9 milioni al Fondo di stabilizzazione delle erogazioni, che raggiunge così quota 46 milioni di euro (in crescita rispetto al 2016).
Nel corso del 2017 la Fondazione, all’interno delle svalutazioni di strumenti finanziari immobilizzati e non immobilizzati, si è fatta carico della svalutazione del Fondo Atlante (fondo nato nel 2016 sotto impulso del governo italiano per intervenire nelle crisi bancarie) per una quota complessiva di 16 milioni di euro, senza la necessità di usufruire delle possibilità di dilazione pluriennali offerte. L’operazione è stata resa possibile anche grazie a plusvalenze straordinarie raccolte in particolare dalla chiusura del primo fondo F2i e dall’apporto in Equiter spa di alcuni fondi.
La Fondazione segnala anche novità interessanti sul fronte dei costi: nel 2017 sono diminuiti quelli relativi agli organi, mentreo sono aumentati quelli del personale a causa dell’accantonamento effettuato per favorire alcune uscite. Le imposte hanno invece pesato per 7,1 milioni di euro nel 2017 (erano 4,9 milioni nel 2016).
A margine della riunione del Consiglio Generale il Presidente Giandomenico Genta ha dichiarato: “la Fondazione CRC ha chiuso un Bilancio 2017 davvero positivo, con un avanzo migliorato del 28% rispetto all’anno scorso: questo ci permette di superare sensibilmente la quota erogativa di 22 milioni di euro, prevista dal documento programmatico 2018, e contemporaneamente di incrementare il Fondo di stabilizzazione delle erogazioni, ora a quota 46 milioni di euro. Numeri che ci confortano e confermano lo stato di piena salute e vitalità della Fondazione”.