3 ' di lettura
Salva pagina in PDF

Il 26 gennaio Francesco Profumo, Presidente della Compagnia di San Paolo, assieme al Segretario Generale Alberto Anfossi, ha presentato la linea strategica e alcuni dei progetti principali che la Fondazione ha pensato per il 2022.

La presentazione ha raccolto in sei tappe la strategia della Compagnia, delineando le linee guida delle iniziative promosse. Dal wellbeing all’impatto ambientale, passando per la digitalizzazione e la valorizzazione del territorio, questi progetti si rifanno a una selezione di concetti multisettoriali, replicabili sui territori di riferimento.

La strategia di Compagnia di San Paolo

Nel Piano Strategico 2021-2024, presentato all’inizio dello scorso anno (ne abbiamo parlato qui), la Fondazione aveva reso nota l’intenzione di ripartire verso qualcosa di nuovo focalizzandosi su due macro-dimensioni: innovazione ed educazione.

In questo solco Francesco Profumo ha ribadito che “non c’è innovazione che non sia, prima di tutto, innovazione nell’operare delle donne e degli uomini. Digitalizzazione e transizione verde sono opportunità straordinarie, ma la qualità del cambiamento che realizzeremo dipenderà innanzitutto dalla nostra capacità di trovare nuovi equilibri e nuovi slanci, come persone e come comunità, in armonia con queste importanti trasformazioni“.

Fondamentale in questo scenario sarà la gestione delle risorse, che dovranno essere utilizzate in ottica di solidarietà intergenerazionale, per poter creare un valore concreto a beneficio delle prossime generazioni.

In merito, Alberto Anfossi ha affermato che “l’ottima diversificazione degli investimenti, come avvenuto nel 2020, in un contesto di zero dividendi dalle partecipazioni bancarie e come è accaduto nuovamente nel 2021 in condizioni di mercato favorevoli, ci consente non solo di tornare ad alimentare il Fondo di stabilizzazione delle erogazioni con circa 25 milioni di euro – con l’obiettivo di tornare al valore pre 2020 di 360 milioni di euro già entro la fine dell’anno – ma anche di confermare la leva erogativa di 500 milioni di euro sul quadriennio 2021-2024, a supporto della realizzazione degli obiettivi della Fondazione“.

Le erogazioni e il patrimonio

Rispetto alle erogazioni, bisogna evidenziare  la diminuzione del loro grado di “rigidità” negli ultimi anni, un fattore che ha reso  la Fondazione maggiormente in grado di rispondere alle esigenze emergenti dal territorio.

Per il 2022 la quota base delle erogazioni ammonta a 12o milioni di euro, a cui bisogna sommare 35 milioni per la componente strategica a supporto delle trasversalità del Piano presentato dalla Fondazione. A questi si aggiungono 5,4 milioni di euro per i Fondi Speciali per il Volontariato e quasi 500 mila euro per il Fondo nazionale per iniziative comuni delle Fondazioni.

Il totale complessivo per l’anno 2022 ammonta a 161 milioni di euro.

 

Il patrimonio della Compagnia di San Paolo, valutato ai prezzi di mercato correnti del 31 dicembre 2021, ammontava a 7,9 miliardi di euro. Di questi, la componente strategica valeva circa 3,34 miliardi, dei quali 2,7 miliardi rappresentato dalla partecipazione in Intesa Sanpaolo. La componente diversificata valeva circa 4,35 miliardi di euro.

Nel corso del 2021 è stata varata dal Consiglio Generale una nuova politica di investimento responsabile in merito agli investimenti in strumenti quotati. Inoltre, gli investimenti si rifanno ai criteri ESG e si allineano ad alcuni SDG’S, dando rilevanza ai fattori ambientali e al buon governo nell’ottica della performance degli investimenti a lungo termine.

 

Scopri di più sul Piano Strategico di Compagnia di San Paolo