Sanità cattolica, si cambia. Nei giorni scorsi è stata annunciata la nascita di una commissione vaticana chiamata a sovrintendere alle vendite e dismissioni delle strutture ospedaliere legate alla Chiesa nel mondo, e a vigilare sulla loro gestione. Martedì un nuovo segnale, questa volta tutto italiano. Nell’intervento inviato all’assemblea dell’Aris, l’associazione che riunisce le strutture sanitarie e assistenziali cattoliche, il segretario della Cei Nunzio Galantino ha affermato: «Queste istituzioni sono nate per rispondere alla domanda di salute soprattutto dei più poveri, per testimoniare il Vangelo attraverso una cura competente e integrale della persona malata, per investire risorse umane ed economiche a favore della cura senza trarne profitto di nessun genere. Domando: è sempre così?». La risposta è no, non sempre è così, e basta guardare la cronaca.
Sanità cattolica: meno cliniche, più ospedali da campo
Andrea Tornielli, Vatican Insider – La Stampa, 20 dicembre 2015