Il Consiglio dei Ministri del 12 maggio 2017 ha approvato tre decreti legislativi di attuazione della legge delega per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale (legge 6 giugno 2016, n. 106). Tra le misure c’è anche il nuovo Codice del Terzo settore, che riordina tutta la normativa riguardante gli enti del Terzo settore "al fine di sostenere l’autonoma iniziativa dei cittadini che concorrono, anche in forma associata, a perseguire il bene comune, ad elevare i livelli di cittadinanza attiva, di coesione e protezione sociale, favorendo la partecipazione, l’inclusione e il pieno sviluppo della persona e valorizzando il potenziale di crescita e di occupazione lavorativa, in attuazione dei principi costituzionali".
Questa opera di razionalizzazione ha ridefinito gli enti considerabili parte del Terzo settore, individuati nelle "organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, enti filantropici, imprese sociali, incluse le cooperative sociali, reti associative, società di mutuo soccorso, e in ogni altro ente costituito in forma di associazione, riconosciuta o non riconosciuta, o di fondazione per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento di una o più attività di interesse generale in forma volontaria e di erogazione gratuita di denaro, beni o servizi, di mutualità o di produzione o scambio di beni o servizi".
Felice Scalvini, Presidente di Assifero (Associazione nazionale delle Fondazioni ed Enti della Filantropia Istituzionale) ha espresso "grande soddisfazione per l’approvazione dei decreti attuativi relativi alla sezione sulla filantropia all’interno della legge 106/2016 sulla riforma del Terzo settore da parte del Consiglio dei Ministri, un passo in avanti fondamentale e storico per la Filantropia Istituzionale in Italia per cui l’Associazione si è da sempre battuta".
"Il riconoscimento civilistico del ruolo che le fondazioni ed enti filantropici già svolgono come quarto pilastro del Terzo Settore nell’ambito sociale, culturale, artistico e comunitario" ha continuato Scalvini "è un momento fondamentale per il bene comune del nostro Paese e non potrà che portare ad un loro ulteriore potenziamento nel futuro. Fondamentale è anche l’eliminazione del limite di deducibilità dei 70.000 eurouro delle erogazioni filantropiche da parte dell’imprese per catalizzare nuove risorse. Assifero esprime anche un grande apprezzamento per il lavoro svolto dal sottosegretario Luigi Bobba e dagli sherpa che lo hanno affiancato nel portare brillantemente a compimento il complesso percorso legislativo.”
La decisione del Consiglio dei Ministri arriva a una settimana esatta dal Convegno Nazionale di Assifero, in programma per il 18 e 19 maggio a Bologna, che vedrà come protagonisti – tra gli altri – il sottosegretario Luigi Bobba, il Senatore Stefano Lepri e il Presidente Scalvini in un incontro aperto al pubblico presso l’Opificio Golinelli che si svolgerà venerdì 19 maggio (ore 11) e in cui si discuterà per la prima volta a livello nazionale del nuovo ruolo della filantropia istituzionale dopo questa importante riforma.