Solo il 40% dei contribuenti destina il 5×1000 a enti che svolgono "attività rilevanti", per un totale di 513 milioni di euro. Tenendo conto che, secondo i dati diffusi dall’Agenzia delle Entrate, il valore medio del 5×1000 per contribuente è di 30 euro, se tutti gli aventi diritto stabilissero una destinazione per questa quota dell’Irpef oltre 900 i milioni di euro potrebbero essere destinati alle attività sociali del Paese. Un potenziale enorme quindi per rendere i cittadini protagonisti della filantropia italiana. Inoltre, al netto di Comuni e Università, le 50 non profit più scelte appartengono al settore della Cura e ricerca scientifica (30 enti), Cooperazione internazionale (5 enti), Tutela ambientale e beni culturali (5 enti), Cittadinanza e attivismo (5 enti), Disuguaglianze sociali e fragilità (5 enti).
Di fronte a questi dati Italia non profit, piattaforma open dedicata alle organizzazioni del Terzo Settore, ha lanciato una nuova sezione con l’obiettivo di aiutare i contribuenti a destinare il proprio 5×1000. All’interno è possibile consultare un motore di ricerca per trovare tutte le realtà che possono ricevere il 5×1000, circa 62.000 realtà secondo quanto riportato dall’Agenzia delle Entrate, riconducibili ai settori di Ricerca sanitaria, Ricerca scientifica, Volontariato e Onlus, Associazioni sportivo dilettantistiche, Comuni, Beni culturali e Aree protette. Il sito rende inoltre disponibile per tutti gli interessati un’analisi elaborata da Italia non profit e Banca Etica e un glossario, scaricabile gratuitamente, che risponde ai dubbi più frequenti dei contribuenti con l’obiettivo di fare chiarezza e diffondere la conoscenza di questo strumento.
“Attraverso questa nuova sezione del portale di Italia non profit vogliamo aiutare i contribuenti ad orientarsi e conoscere meglio le potenzialità del 5×1000, che si conferma essere uno strumento di raccordo tra singoli individui che vedono nella partecipazione attiva un modo di essere protagonisti nella società e le organizzazioni non profit” – spiega Giulia Frangione, fondatrice di Italia non Profit. “Oggi sono 16,6 milioni gli italiani che scelgono a chi destinare il proprio 5×1000. Un dato assoluto considerevole ma se rapportato al totale dei contribuenti siamo ancora sotto la metà del totale. Nella sua distribuzione regionale si assiste a un forte fenomeno di polarizzazione con le Regioni del Nord che calamitano gran parte dei fondi. Ci auguriamo che attraverso questo strumento i cittadini possano diventare più familiari con il 5×1000 e compiere le loro scelte con consapevolezza e senza dubbi”.