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social housing

A Bergamo è stata inaugurata una struttura che offre nuove soluzioni abitative destinate agli anziani, che integra servizi per favorire l'invecchiamento attivo e la socialità. "Domitys Quarto Verde" si compone di spazi pensati a misura di anziano, aree comuni dotate di bar, ristorante, piscina, palestra e centro benessere, e offre varie attività dedicate agli abitanti della struttura e uno staff di professionisti disponibile in caso di bisogno.
È uscito il nuovo numero di "Fondazioni", la rivista delle Fondazioni di origine bancaria. Il numero è dedicato al tema "La forma del futuro. Le città sono infrastrutture sociali" e si concentra sui temi della rigenerazione urbana e dell'housing sociale, presentando alcuni progetti che mettono al centro la cura della persona e dei luoghi in cui essa vive: la città.
È uscito il numero 1/2020 della rivista dell'associazione Abitare e Anziani, promossa da Auser, Cgil Nazionale, Fillea Cgil, Spi-Cgil Nazionale e Sunia. Il numero, dedicato al tema "Anziani soli: una emergenza silenziosa", contiene la presentazione di due ricerche che si muovono nella prospettiva di costruire quadri di riferimento scientificamente validati utili alla elaborazione di moderne strategie a favore della domiciliarità in un quadro di crescente longevità della popolazione.
È stato presentato martedì 14 gennaio il bando "Housing Mi.Mo.5. Promuovere servizi abitativi per persone fragili nell'ambito dei progetti residenziali di Milano", promosso da Fondazione Cariplo in collaborazione con il Comune di Milano, REDO SGR e Fondazione Housing Sociale. Attraverso l'iniziativa saranno sarà stanziato 1 milione di euro e saranno messi a disposizione 24 alloggi per contrastare la povertà abitativa nel capoluogo lombardo.
Anche quest'anno abbiamo voluto analizzare la Legge di Bilancio prendendo in considerazione alcuni dei principali ambiti di ricerca di cui si occupa il nostro Laboratorio: contrasto alla povertà, welfare aziendale, sostegno alla famiglia, housing sociale, accoglienza, lavoro e pensioni. Il quadro che emerge non è confortante: pur in presenza di alcune (poche) idee interessanti, le risorse stanziate per rispondere a rischi e bisogni sociali in questi ambiti restano limitate.
Come annunciato nei mesi precedenti, la Legge di bilancio 2020 prevede alcune misure per la qualità dell'abitare e la riduzione del disagio abitativo con particolare riferimento alle periferie. Ma le risorse stanziate appaiono ancora troppo esigue e precarie. In particolare, il Governo ha previsto un fondo la cui dotazione sarà pari a circa 850 milioni di euro distribuiti su un arco di tempo di 13 anni.
Nasce in Italia il primo "Senior Serviced Residence", una struttura di co-housing pensata per rispondere alle esigenze degli anziani che vogliono godersi la terza età, in piena libertà e con la garanzia di una vita sociale attiva. Il progetto - promosso dal gruppo francese Aegide Domitys - propone un'interessante alternativa all'attuale modello delle residenze sanitarie assistenziali.
Cassa Depositi e Prestiti e Acri, l'Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa teso a rafforzare la presenza di CDP sul territorio e a valorizzare il patrimonio di relazioni, esperienze e competenze delle Fondazioni di origine bancaria. L’accordo si pone l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la cooperazione tra la Cassa e le Fondazioni per lo sviluppo di progetti congiunti a beneficio delle comunità locali.
Lo scorso 25 novembre è stato presentato il progetto "Cascina Fossata", intervento di social housing e rigenerazione urbana che ha preso il via a Torino grazie ad una partnership multi-attore che ha visto coinvolte anche Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT. Attraverso il progetto, per il quale sono stati investiti 18 milioni di euro, è stato riqualificato un complesso abbandonato da tempo. I nuovi residenti potranno usufruire inoltre di servizi di varia natura, costruiti attraverso logiche di co-progettazione e coinvolgimento attivo.
Ampliare l'offerta di case per giovani e, insieme, proporre la creazione di reti di solidarietà sociale nei quartieri, soprattutto quelli popolari, per sostenere un nuovo modello dell'abitare urbano. Non solo in città ma in tutta l’area della Città Metropolitana. Sono questi i capisaldi di Milano 2035, progetto co-finanziato da Fondazione Cariplo attraverso il bando "Welfare in Azione" e dagli enti partner. Ce ne parla Chiara Lodi Rizzini.
Pochi giorni fa è stato pubblicato "The State of Housing in the EU", il rapporto biennale curato dall'Housing Europe Observatory che fotografa la condizione abitativa in Europa. Secondo il report - che dedica un approfondimento ad ogni Paese - in Italia il tasso di deprivazione abitativa si attesta intorno all'11%. Novità interessanti arrivano però dalla recente istituzione di un Comitato nazionale per l'housing sociale. Vi parliamo qui dei principali contenuti del documento.
Da qualche settimana ha preso il via "Coinquilini Solidali", iniziativa finanziata dalla Compagnia di San Paolo e promossa dall'associazione Refugees Welcome Italia Onlus. Il progetto mira a sostenere modelli di co-living, co-housing e social housing a medio termine per aiutare aiuti, di concerto con l'ente locale e i Consorzi di Servizi Sociali dell'area torinese, i soggetti vulnerabili (anziani, migranti, persone in difficoltà economica) a consolidare e recuperare la propria autonomia e a migliorare la loro qualità di vita.
Sono 64 le persone senza dimora che, a Bologna, ora hanno l’opportunità di avere una casa. Ciò è stato possibile grazie al progetto "Housing first - Co.Bo", promosso dal Comune di Bologna e della cooperativa sociale Piazza Grande, il quale ha permesso ad alcune persone in situazione di esclusione abitativa grave di avere accesso ad appartamenti ad affitti ridotti.
Da anni in molte regioni italiane sono nate esperienze che, rispondendo all'emergenza migratoria, hanno risvegliato una nuova vitalità in luoghi che sembravano destinati all'abbandono. In questo articolo, pubblicato all'interno del numero 1/2019 di Rivista Solidea, rivista edita dall'omonima Società di Mutuo Soccorso, sono raccontate alcune esperienze e "soluzioni inedite" di questi "territori accoglienti".
Il 26 giugno è stato assegnato il Premio Angelo Ferro per l'innovazione nell'economia sociale 2019, promosso da Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e Fondazione Emanuela Zancan, con il contributo di Intesa Sanpaolo. La terza edizione è stata vinta dall'Associazione Agevolando, realtà bolognese che sostiene giovani in difficoltà giunti alla fine di percorsi di affido.
Un complesso residenziale che presenta una caratteristica unica nel suo genere: ogni luogo, ogni spazio e ogni servizio sono parte di un più ampio progetto complessivo, finalizzato a promuovere la convivenza, la collaborazione, il reciproco sostegno e la condivisione all’interno della comunità. Si tratta dell’esperienza di housing sociale “Cenni di cambiamento” di Milano, approfondita nel numero 1/2019 di Rivista Solidea.
Dal 16 al 19 maggio, a Taranto, si svolgerà la terza edizione della Biennale della Prossimità. A meno di un mese dall'avvio, e con un programma quasi ultimato, sono oltre 140 le organizzazioni - dai piccoli gruppi informali alle esperienze di Terzo settore più strutturate, passando per enti locali e aziende pubbliche di servizi alla persona - che da tutta Italia hanno risposto alla call dei promotori nazionali, che hanno voluto costruire "dal basso" la manifestazione.
Lo scorso martedì 16 aprile, la Fondazione CRC ha annunciato l'imminente partenza del progetto "Emergenza Casa". Si tratta di un'iniziativa, promossa grazie alla collaborazione con 18 Comuni della provincia di Cuneo, che finanzierà interventi volti a contrastare il disagio abitativo. In particolare, l'edizione 2019 prevede due misure destinate a prevenire gli sfratti e ristrutturare immobili in disuso.
A Canedole di Roverbella, in provincia di Mantova, è stato avviato un nuovo progetto di innovazione e housing sociale. Fondazione GAT, principale promotrice dell'iniziativa, intende ristrutturare un'antica tenuta rurale e realizzare 150 alloggi, un'area commerciale, un'area direzionale ed agricola, con un presidio medico infermieristico al servizio dei residenti. Il progetto prevede inoltre l'utilizzo dei terreni circostanti per attività di agricoltura sociale.