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Una maggiore conoscenza finanziaria può aiutare le famiglie a prevenire la vulnerabilità e il rischio di esclusione, ma non basta. Serve un reddito che permetta di avere condizioni di vita degne e che consenta alle famiglie di accantonare risorse, così da poterle utilizzare al meglio, con competenza finanziaria, per il proprio benessere.
Microimprese e PMI hanno un ruolo cruciale nell’economia italiana. Ma devono superare i limiti imposti dalle loro dimensioni, attraverso reti, alleanze o piattaforme. Ne va del loro futuro.
Crescono i provider che spingono le imprese clienti a utilizzare le risorse del welfare aziendale, tra cui i fringe benefit, nei circuiti territoriali. Ma soprattutto tra le PMI è difficile superare diffidenze e resistenze.
Un volume disponibile in open access, a cura di Luigi Gui e Armida Salvati, al quale hanno contribuito anche Franca Maino e Celestina Valeria De Tommaso con un capitolo dedicato alla riforma dell’assistenza a lungo termine (LTC) in Italia.
Sebbene diversi indicatori mostrino come in città l'occupazione femminile sia ampiamente migliore rispetto alla media italiana, andare oltre i numeri permette di comprendere la complessa relazione tra quantità e qualità dell’occupazione e gli svantaggi che si "cumulano" sulle donne.
I consultori, che in questi giorni sono stati al centro dell'attenzione politica e mediatica, attualmente hanno in capo tantissimi servizi sociosanitari ma da tempo non si trovano nelle migliori condizioni per erogarli. Eppure potrebbero svolgere un ruolo importante per affrontare questioni centrali per il nostro Paese.
I diffusi stereotipi sulle professioni del sociale spesso creano confusione nella scelta del percorso di studio e di lavoro. Per questo l’Università di Torino ha avviato un progetto per innovare l’orientamento e la formazione delle professioni socio-psico-pedagogiche.
L’intelligenza artificiale porta nuove opportunità al mondo del welfare, in alcuni casi può rivoluzionare interi servizi. Ma rischia anche di generare nuove forme di discriminazione e togliere centralità agli attori del pubblico e del privato sociale. Il welfare italiano è pronto a trarre il meglio da queste tecnologie?
È il tema al centro di un volume pubblicato recentemente a partire da una ricerca che si è concentrata sugli assistenti sociali. Il libro è pensato come un "manuale sui generis" rivolto agli operatori che supportano genitori in situazioni complesse ma anche ai genitori stessi, nell'ottica di aprire spazi di riflessione e discussione.
Il capoluogo brianzolo ha numeri che gli consentono di superare il LEP per gli assistenti sociali. Eppure i problemi non mancano. Laura Maria Brambilla, responsabile delle risorse umane del Comune, ci spiega come stanno affrontando la questione.