reti

Parma Social Food è progetto di ricerca che sarà sviluppato da Percorsi di secondo welfare e Pares su mandato del Comune di Parma. L'obiettivo è gettare le basi su cui sarà costruita parte della futura Food Policy cittadina, ovvero l’insieme di misure e provvedimenti che dovranno indirizzare e armonizzare le politiche di produzione, trasformazione, distribuzione, acquisto, consumo e smaltimento del cibo a Parma. Il 20 febbraio è stato presentato ufficialmente.
Confcooperative a livello locale sta attivando interessanti progetti per il sostegno ai lavoratori e, più ingenerale, al tessuto economico e sociale dei territori. All’interno del nostro approfondimento sul mondo della cooperazione ci vogliamo occupare di una particolare esperienza di welfare aziendale e mutualistico realizzata da Confcooperative Bologna. Con l’aiuto di Oreste De Pietro, vi presentiamo un’interessante analisi sul ruolo del welfare aziendale come volano di rilancio dell’identità cooperativa.
I termini per la presentazione dei progetti che saranno finanziati attraverso il Fondo di contrasto alla povertà educativa sono scaduti. Nel complesso sono state raccolte circa 1.200 proposte, di cui 395 riguardanti la fascia 0-6 anni e quasi 800 rivolte alla fascia 11-17 anni. Abbiamo discusso del funzionamento del Fondo e delle sfide che si prepara ad affrontare con Marzia Sica, rappresentante per la Compagnia di San Paolo all’interno del Comitato di Indirizzo Strategico del Fondo.
L’Ausl Romagna è l’ente attraverso il quale la Regione Emilia-Romagna assicura i livelli essenziali ed uniformi di assistenza dell’ambito territoriale delle provincie di Ravenna, Cesena, Forlì e Rimini. In questo approfondimento vi raccontiamo del loro piano di welfare e della vision aziendale ad esso correlata, che mostra come attori pubblici e privati possano collaborare in maniera sinergica per offrire prestazioni e servizi innovativi in grado di far fronte al mutare delle esigenze sociali.
Per affrontare l'ormai cronica emergenza del lavoro la Regione Calabria ha varato un piano da 280 milioni di euro che, coinvolgendo privato sociale, terzo settore e organizzazioni datoriali, vuole incrementare l'occupabilità di giovani, donne, soggetti vulnerabili. Il piano è strutturato in differenti azioni che racchiudono altrettanti progetti di politiche attive, frutto di un lavoro sinergico tra la Regione e partenariato sociale. Ce lo spiega Federica Roccisano, Assessore a Scuola, Lavoro, Welfare e Politiche giovanili.
Insieme è una cooperativa di utenza nata a Modena nel maggio del 2010 che si propone di ottenere benefici per i propri soci attraverso la contrattazione collettiva, specialmente in ambito assicurativo. Basandosi su protocolli condivisi da gruppi di utenti assicurativi e compagnie, Insieme aggrega la domanda proveniente dai propri associati in modo da ottenere vantaggi di tariffa e di condizioni contrattuali che altrimenti non sarebbero alla portata del singolo utente.
Per contrastare la povertà e l’esclusione sociale, lo scorso dicembre l’Emilia Romagna ha introdotto il Reddito di Solidarietà (Res). La misura, che sarà operativa tra poche settimane, consiste in un sostegno economico erogato nell’ambito di un progetto di attivazione sociale e di inserimento lavorativo. Il Res è stato pensato per rivolgersi ai nuclei familiari esclusi dal Sostegno all’Inclusione Attiva (Sia), misura nazionale di contrasto alla povertà giudicata da molti esperti troppo selettiva.
Giovani under 35, donne, micro imprese e lavoratori autonomi. Sono i destinatari del nuovo bando di Fondazione Welfare Ambrosiano, Comune e Camera di Commercio di Milano, per aiutare chi desidera puntare su se stesso e creare una microimpresa o una piccola attività artigiana sul territorio della città metropolitana. L'iniziativa si chiama "Agevola Micro Credito d'Impresa" e permetterà di erogare 1,5 milioni di euro in microcredito a sostegno di 70 progetti.
Confcommercio Veneto ha stretto un'alleanza con la piattaforma TreCuori. L'obiettivo è di mettere in rete associazioni di categoria, aziende, lavoratori, consumatori ed enti non profit della regione per sviluppare sistemi di welfare aziendali all'avanguardia che, in un'ottica di territorializzazione, portino benefici non solo ad imprese e dipendenti ma anche alle comunità cui appartengono le realtà che scelgono di investire sul welfare aziendale.
Negli ultimi anni le Fondazioni di comunità nate grazie al sostegno di Fondazione Cariplo hanno dato vita a numerose iniziative volte a rispondere al grave problema del lavoro. In questo articolo vi segnaliamo alcune delle iniziative più interessanti sviluppate in tal senso. Riteniamo che la loro eterogeneità, le modalità con cui sono state create e la tipologia dei soggetti coinvolti possano offrire spunti interessanti per tutti coloro che ogni giorno operano per rispondere ai bisogni sociali del proprio territorio.
La Cardioteam Foundation Onlus è una fondazione nata a Torino, e fortemente radicata nel territorio piemontese, che si occupa di attività connesse alla prevenzione, diagnosi precoce e cura di malattie cardiovascolari. Tra le tante iniziative, la fondazione è impegnata anche in progetti di welfare aziendale che prevedono visite mediche e screening gratuiti per migliorare il benessere dei dipendenti.
Governo e Regione Lombardia investiranno 111 milioni di euro per sperimentare nuove soluzioni abitative. È quanto annunciato nel corso del convegno “Abitare nel futuro: prospettive per le politiche abitative tra sviluppo urbano e inclusione sociale” svoltosi a Palazzo Lombardia. L’accordo di programma, che dovrà essere concluso entro marzo, coinvolgerà altri soggetti del privato profit e non profit, con il duplice obiettivo di favorire lo sviluppo del territorio e dare risposta alla nuova domanda abitativa.
Poiché il movimento B-Corp sta iniziando a contagiare anche il nostro Paese appare interessante capire quali sono le ragioni che possono spingere le aziende ad intraprendere tale scelta. A questo scopo, Alice Pellegatta ha condotto una ricerca su 11 società americane certificate B Corp (alcune delle quali sono anche Benefit Corporation) alle quali è stato sottoposto un questionario di stampo qualitativo nel tentativo di capire i driver, i benefici e le difficoltà che possono emergere lungo il percorso.
Realizzato nell’ambito del progetto Welfare in Azione di Fondazione Cariplo, Milano Sei l’Altro è un'iniziativa realizzata in rete da imprese, associazioni e cittadini per promuovere soluzioni di conciliazione vita-lavoro territoriali, collaborative e partecipate. Mercoledì 18 gennaio a Cariplo Factory, nel corso del Convegno Reti, luoghi e processi per conciliare vita e lavoro, sono state presentate le iniziative attuate fin qui. In questo articoli sentiamo le "voci" degli organizzatori, degli attori aziendali coinvolti e dei rappresentanti delle comunità attivate, che hanno raccontato cosa è stato fatto negli ultimi 11 mesi.
INAPA, l'Istituto Nazionale di Assistenza e di Patronato per l'Artigianato di Confartigianato, ha scelto di diventare partner di Percorsi di secondo welfare e sostenere le attività di ricerca del Laboratorio. INAPA va così ad aggiungersi agli altri partner che sostengono il nostro lavoro: Fondazione Cariplo, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRC, Fondazione Cariparo, Fondazione CON IL SUD, Fondazione Bracco, Luxottica, Forum Ania-Consumatori, Edenred, Cisl Piemonte, Cisl Lombardia e Comune di Torino.
La nuova legge regionale dell'Emilia Romagna sui servizi educativi per l’infanzia, oltre alla dibattuta disposizione sull’obbligo vaccinale, propone alcune interessanti risposte ai nuovi scenari sociali che hanno messo in crisi la “terra degli asili nido”. Il provvedimento, infatti, che ha come obiettivo primario quello di coinvolgere il maggior numero possibile di bambini nei servizi educativi per la prima infanzia mettendo le famiglie nella condizione di accedere al più ampio novero di possibilità.
Attraverso una lunga intervista con Veronica Mattana, psicologa del lavoro e delle organizzazioni, abbiamo voluto approfondire le problematiche legate all'inserimento lavorativo delle persone con disabilità e le possibilità che possono scaturire su questo fronte grazie all'evoluzione tecnologica e alle trasformazioni in atto nel mondo del lavoro.
Di fronte alla crescente complessità di alcune tematiche legate alle politiche sociali, negli ultimi anni in Emilia Romagna sono state realizzate una serie di sperimentazioni di welfare comunitario attraverso il sistema del Community Lab. Alcune delle esperienze più significative sono ora raccontate in 8 brevi video, realizzati su impulso della Regione, che documentano l'impatto generato tramite questo metodo su diversi territori.
Alleanze alla pari e di tipo nuovo per azioni inedite di Welfare: questo è quanto si sta sviluppando in numerose città italiane a partire dal Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani adottato per la prima volta a Bologna nel 2014. Cittadini e organizzazioni della società civile propongono interventi sul proprio territorio che si realizzano con il contemporaneo impegno dei cittadini proponenti e del Comune.
Il 14 dicembre davanti alla Commissione Sanità e Politiche Sociali del Consiglio Regionale della Lombardia è stato presentato il policy paper "Esperienze di secondo welfare in Lombardia: a che punto siamo". Il documento, redatto da Giulio Pasi su mandato di Eupolis Lombardia, si propone di inquadrare genesi, definizioni, esperienze, opportunità e rischi del secondo welfare, oltre ad offire dati e informazioni che permettano di comprenderne la diffusione (e l'ormai evidente rilevanza) di tale fenomeno sul territorio lombardo.
Il Casellario dell’Assistenza è ancora al palo. Pochissimi Comuni, infatti, hanno finora trasmesso i propri dati nonostante la necessità di disporre di un database delle prestazioni sia ampiamente riconosciuta da tutti gli attori in campo. Anche per questo, la Regione Lombardia ha istituito le “Cartelle Sociali Informatizzate”. Abbiamo discusso di questo strumento con l’Assessore all’Economia, Crescita e Semplificazione di Regione Lombardia Massimo Garavaglia.
Mercoledì 14 dicembre si è svolto l’evento di presentazione delle azioni realizzate dalle Regioni italiane all’interno delle Intese di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, stipulate grazie ai fondi stanziati dalla Conferenza Unificata Stato-Regioni. A sei anni di distanza dall’avvio delle progettualità, si è discusso su quanto è stato fatto finora e sulle prospettive future della conciliazione vita lavoro.
Il 12 dicembre Federica Roccisano, Assessore al Lavoro e Politiche sociali della Calabria, ha presentato la nuova riforma del welfare regionale. Secondo i promotori, la riforma permetterà il superamento di fattori che negli ultimi anni hanno messo in difficoltà il sistema regionale: mancanza di programmazione, carenza di innovazione, inesistenza di integrazione socio-sanitaria e insufficienza di risorse a bilancio.
Nata dalla collaborazione tra Human Foundation e Fondazione ANT Italia Onlus, "Il valore dell’intangibile" è un’esperienza di valutazione d’impatto dei servizi domiciliari di assistenza socio-sanitaria per malati oncologici in stato avanzato. La ricerca, realizzata attraverso l'applicazione della metodologia SROI, ha inteso comprendere e misurare l’impatto dei servizi di assistenza domiciliare erogati da Fondazione ANT Italia Onlus.