povertà

A quasi un anno dall’inizio della pandemia e con le scuole che procedono a singhiozzo, Save the Children ha dato voce ai ragazzi e alle ragazze delle scuole superiori realizzando un'indagine che ha coinvolto oltre 1.000 studenti. La ricerca evidenzia che la crisi rischia di incrementare ulteriormente il tasso di abbandono scolastico e di ampliare i divari economici e sociali già esistenti.
Cristiano Gori ha pubblicato un volume che analizza e racconta il percorso che ha portato all’introduzione del Reddito Minimo in Italia. Il libro coniuga efficacemente il tono narrativo con un fine impianto analitico, che permette di approfondire il ruolo svolto dai differenti attori, oltre ai processi e alle relazioni che li hanno visti coinvolti, grazie ad aneddoti, episodi specifici e riflessioni. Il tutto dal punto di vista inedito di un "osservatore partecipante".
Le conseguenze della pandemia hanno generato effetti estremi sul piano economico e sociale. A pagare il prezzo più alto di questa condizione sono stati i bambini e i ragazzi: la sospensione dei servizi educativi e per l'infanzia, la chiusura delle scuole e quella di molte attività ricreative e sportive ha prodotto infatti una crescita della povertà educativa. Ne parla la nostra Chiara Agostini in questo articolo per Rivista Solidea.
L’Alleanza contro la povertà ha diffuso un comunicato in cui esprime il suo apprezzamento per l’approvazione dell’emendamento alla Legge di Bilancio che stanzia risorse per il rafforzamento dei servizi sociali. Tuttavia, l’emergenza sociale alimentata dalla pandemia deve trovare una prima e importante risposta nel Reddito di Cittadinanza adeguatamente migliorato e rafforzato. Per questo motivo, l’Alleanza chiede di adottare sette ulteriori interventi migliorativi.
Anche in conseguenza della pandemia, alcuni operatori del welfare aziendale sembrano aver rimodulato parte della loro offerta allo scopo di interagire in modo più efficace con gli Enti pubblici. Un esempio concreto arriva nell'ambito dei buoni pasto e buoni acquisto: molti provider stanno affiancando le Pubbliche Amministrazioni nella distribuzione di buoni per le persone in difficoltà economica a causa del Covid. Ce ne parla Valentino Santoni.
Save the Children ha pubblicato l'undicesima edizione dell'Atlante dell'Infanzia a rischio, che quest'anno è interamente dedicato alla condizione delle bambine e delle ragazze. In questo complesso 2020, l'Atlante lascia l'amaro in bocca più degli altri anni perché porta all'attenzione del lettore come, ancora una volta, siano bambini e ragazzi a pagare il prezzo più alto anche di questa crisi.
Fin dai giorni in cui si discuteva dell’introduzione del reddito di cittadinanza in Italia, della sua struttura e delle sue finalità, emergevano importanti criticità ignorate dagli estensori del provvedimento, per il carattere politico del provvedimento e per la fretta nella sua introduzione. Oggi, spiega Francesco Seghezzi, quasi due anni dopo quella fase, Luigi Di Maio sembra riproporre esattamente queste critiche.
Su oltre 3 milioni di beneficiari complessivi solo 200mila persone hanno trovato un'occasione di lavoro grazie al Reddito di Cittadinanza. Un dato, spiega Dario Di Vico, che gli stessi grillini hanno considerato poco spendibile sul fronte del consenso. Da qui l’inattesa autocritica di Luigi Di Maio, che ha parlato di ripensare alcuni meccanismi della misura.
Il Gruppo Assimoco, prima compagnia assicurativa italiana ad acquisire la qualifica di società Benefit, ha presentato il bando "IdeeRete" attraverso il quale saranno stanziati 650mila euro a sostegno della ripresa del tessuto sociale ed economico dei territori più colpiti dall'emergenza sanitaria. Il bando, attivo fino al 28 febbraio 2021, è aperto a tutte le organizzazioni profit e non che evidenzino il perseguimento di un agire responsabile dell'attività d'impresa.
Nel mese di ottobre circa 400mila nuclei familiari beneficiari del Reddito di Cittadinanza hanno perso la mensilità pur avendo i requisiti. La normativa sul RdC dispone infatti la durata di erogazione nei limiti dei 18 mesi, a prescindere dalla sussistenza della condizione di bisogno, con la possibilità di chiedere il rinnovo del beneficio ma con la certezza di perdere un mese di erogazione.
Cambia la forma ma non la sostanza. La Colletta Alimentare assume una forma inedita - dematerializzata e per più giorni - in modo da garantire un'ampia partecipazione in un momento drammatico per il nostro Paese. A causa del Covid-19 infatti il livello di povertà alimentare in Italia non è mai stato così grave. Chi vuole aderire all'iniziativa e dare il suo contributo potrà farlo fino all'8 dicembre prossimo. Lorenzo Bandera ci spiega come.
L'Agenzia per la Coesione Territoriale ha pubblicato due bandi per la realizzazione di interventi socio-educativi a favore di minori. Il primo riguarda progetti che dovranno essere realizzati nelle regioni del Mezzogiorno, a cui saranno destinati complessivamente 16 milioni di euro. Il secondo interessa invece la Lombardia e il Veneto, e mette a disposizione 4 milioni di euro. C'è tempo fino al 12 gennaio per candidarsi.
Il progetto sperimentale vuole favorire il rinnovamento dei sistemi di welfare locale interessa attualmente le città di Bergamo, Como, Mantova, Parma, Ravenna, Reggio Emilia, Padova, Rovigo, Verona e Novara, vede la partecipazione anche dei ricercatori del nostro Laboratorio
Secondo Maurizio Ferrera alla base del profondo disagio sociale vi è l'intreccio "perverso" fra la dimensione sanitaria e quella economica. Per questo è necessario attivare "ristori" immediati per le imprese, i lavoratori autonomi e tutte le persone in difficoltà. Questi aiuti dovrebbero però essere collegati a attività di riqualificazione professionale: l'intento dovrebbe essere quello di favorire l'apertura a nuove opportunità.
Il 26 ottobre Fabrizio Barca, Coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità, Enrico Giovannini, Portavoce dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, e Cristiano Gori, Docente di Politica sociale all'Università di Trento, hanno ribadito quanto sia necessario e urgente estendere i termini per le domande del Reddito di Emergenza e semplificarne le procedure. A esso dovrebbe accompagnarsi un sostegno ai lavoratori autonomi commisurato alle loro condizioni economiche.
Il Covid-19 ha aumentato i problemi alimentari di moltissime famiglie, colpendo in particolare quelle già in condizioni di precarietà economica. E nonostante le misure di emergenza varate dal Governo e il rinnovato impegno del Terzo Settore, le richieste di aiuto superano notevolmente la capacità di risposta del sistema. Per questo urge una nuova strategia pubblico-privata di lungo periodo. A dirlo è il Rapporto “La pandemia che affama l’Italia” realizzato da ActionAid Italia.
Nella Città di Torino migliaia di persone in difficoltà a causa della pandemia stanno trovando un sostegno importante nella Rete Torino Solidale, promossa da Comune grazie al coinvolgimento di diversi attori del territorio per distribuire beni di prima necessità a chi si trova in difficoltà. Roberto Arnaudo, Direttore dell'Agenzia per lo Sviluppo Locale di San Salvario, ci ha raccontato come sta procedendo il progetto.
L'aumento della povertà a causa della pandemia Covid-19 è ormai evidente. Per questo l'Alleanza contro la povertà in Italia ha redatto un documento in cui propone 8 azioni migliorative del Reddito di Cittadinanza da inserire nella prossima Legge di Bilancio. Le proposte riguardano vari aspetti della misura e, in alcuni casi, comportano l’allocazione di nuove risorse per allargare la platea dei beneficiari.
Maurizio Ferrera ha letto "Combattere la povertà", l'ultimo libro di Cristiano Gori che offre una “ricostruzione esplicativa” dell'atteggiamento assunto dalla politica italiana contro la povertà negli ultimi anni. Una lettura che offre spunti di riflessioni e giudizi sulle policies messe in campo dal Pubblico per affrontare una piaga che in poco più di 10 anni ha quasi triplicato gli indigenti che vivono nel nostro Paese.
"Comincio da zero" è un nuovo bando di Con i Bambini promosso nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile per incrementare l'offerta di servizi educativi e di cura per la prima infanzia. Le proposte, che devono pervenire da realtà del Terzo Settore, dovranno prevedere interventi volti a incrementare e qualificare le possibilità di accesso e fruibilità dei servizi per la fascia 0-6 anni. La scadenza è fissata al 4 dicembre 2020.