povertà

Le nuove stime pubblicate dalla Banca d’Italia sul Pil 2017 hanno già fatto discutere. I numeri non sono poi così distanti dalle valutazioni di altri centri di ricerca e persino del Fondo Monetario, ma possiamo parlare di vera ripresa? Al momento l’effetto di trasmissione "in basso" non pare essere stato né immediato né meccanico. A dimostrarlo sono tre parametri «sociali»: disoccupazione, povertà e salari.
L'Istat ha diffuso il proprio report annuale sulla povertà in Italia. I dati, riferiti al 2016, mostrano una situazione in leggero peggioramente rispetto all'anno precedente: gli effetti della crisi sono ancora molto forti nonostante l'apparente avvio di una fase di ripresa economica. A destare particolare preoccupazione sono soprattutto i dati legati alla povertà minorile, che è aumentata ancora sia in termini relativi che assoluti.
Linda Laura Sabbadini, statistica sociale ed editorialista de La Stampa, ha commentato per Percorsi di secondo welfare i dati sulla povertà in Italia pubblicati il 13 luglio dall’Istat. Secondo Sabbadini dal report dell'istituto emerge principalmente un dato: l'ulteriore crescita della povertà minorile impone di implementare con urgenza le misure contro la povertà già varate dal Governo e, anzi, dovrebbero essere previsto un consistente aumento del budget in tal senso.
Nella città pugliese saranno posizionati sette elettrodomestici (e relative dispense) che saranno accessibili di chi si trova in stato di bisogno e non è in grado di acquistare cibo sufficiente al proprio mantenimento. L'obiettivo è cercare di collegare i “luoghi dello spreco” con i “luoghi del bisogno”, promuovendo la cultura del dono delle eccedenze alimentari. Un'iniziativa molto interessante che punta ad aiutare chi è in difficoltà, ridurre gli sprechi e favorire la socializzazione.
L'Assessore alle Politiche Sociali del Piemonte ha organizzato l’incontro "Un nuovo Patto per il Sociale", in occasione del quale più di 300 persone si sono incontrate per discutere dei risultati raggiunti e degli obiettivi mancati del Patto per il Sociale 2015-2017. Vi raccontiamo alcuni elementi trasversali emersi dai gruppi di lavoro, in attesa della pubblicazione degli atti a fine luglio, e degli spunti principali per la stesura della nuova programmazione per il prossimo biennio.
Il 27 giugno all'Europarlamento di Bruxelles si è svolto il convegno “Verso un mercato sostenibile di Housing Sociale in Europa: quali esperienze dal modello italiano?” in cui Fondazione Cariplo e Fondazione Housing Sociale hanno presentato il proprio sistema welfare abitativo. Sperimentato con successo in Lombardia e ora avviato su tutto il territorio nazionale, questo modello può diventare un punto di riferimento per l’implementazione delle future politiche europee in materia.
Nata dall’alleanza tra Fondazioni di Origine Bancaria e organizzazioni del terzo settore e del volontariato per promuovere lo sviluppo locale del Mezzogiorno, per raggiungere questo obiettivo Fondazione CON IL SUD ha investito sul concetto di infrastrutturazione sociale, supportando reti di solidarietà e forme di collaborazione tra le diverse realtà dei territori. In questo contributo i nostri ricercatori hanno ricostruito genesi, sviluppo e future strategie di questo particolare ente.
Le Fondazioni di origine bancaria negli ultimi anni hanno assunto un ruolo sempre più importante nella tutela di chi si trova in situazioni di povertà, fragilità ed indigenza. Per questo Percorsi di secondo welfare, in vista del Terzo Rapporto sul secondo welfare in Italia, ha scelto di avviare alcuni approfondimenti sulle azioni messe in campo dalle FOB in materia di lotta alla povertà e all’esclusione sociale. In questo secondo articolo sul tema andiamo ad analizzare il contributo offerto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.
La Fondazione Rodolfo De Benedetti dal 1998 promuove la ricerca e il dibattito scientifico sulle tematiche più rilevanti della politica economica nel campo del mercato del lavoro e dei sistemi di welfare in Europa. Lo scorso 27 maggio ha organizzato la XIX Conferenza Europea sul tema della mobilità sociale intergenerazionale in Italia e nel mondo. Percorsi di secondo welfare era presente e vi racconta cosa è successo.
La Giunta Regionale del Piemonte ha appena approvato WeCaRe, Atto di indirizzo sull’innovazione sociale che si propone di coinvolgere tutti gli attori del territorio per promuovere lo sviluppo locale e la coesione sociale. Ne abbiamo parlato con Augusto Ferrari – Assessore alle Politiche sociali, della famiglia e della casa della Regione Piemonte – facendoci spiegare il percorso seguito da WeCaRe a partire dal Patto per il Sociale del 2015.
La Giunta Regionale del Piemonte il 22 maggio ha approvato l’Atto di Indirizzo “WeCaRe – Welfare Cantiere Regionale. Strategia di innovazione sociale della Regione Piemonte”, cioè la declinazione regionale della Strategia Europa 2020. L'Atto si rivolge a tutti i soggetti del territorio, comprese le aziende, incoraggiando sperimentazioni nel campo del welfare di prossimità, del terzo settore, dell'economia sociale e del welfare aziendale.
Meno di un mese fa, una Raccomandazione della Commissione europea ha invitato gli Stati membri ad assicurare un reddito minimo adeguato a chiunque non disponga di risorse sufficienti. L’Italia è praticamente l’unico paese a non avere uno schema nazionale di questo genere. Visto che adesso “ce lo chiede anche l’Europa”, è urgente colmare la lacuna. Ma nel farlo bisogna ricordarsi che gli alti tassi di povertà sono primariamente dovuti alla mancanza di occupazione.
Le Fondazioni di origine bancaria negli ultimi anni hanno assunto un ruolo sempre più importante nella tutela di chi si trova in situazioni di povertà, fragilità ed indigenza. Per questa ragione Percorsi di secondo welfare, in vista del Terzo Rapporto sul secondo welfare in Italia, ha scelto di avviare alcuni approfondimenti sulle azioni messe in campo dalle FOB in materia di lotta alla povertà e all’esclusione sociale. In questo primo articolo sul tema andiamo ad analizzare il contributo offerto dalla Compagnia di San Paolo di Torino.
ActionAid presenta oggi il volume “L’Italia e la lotta alla povertà nel mondo. Una leadership per un futuro sostenibile”, l’undicesima edizione dell’Annuario della cooperazione allo sviluppo. Il rapporto, oltre a descrivere il posto che l’Italia occupa nel contesto mondiale della cooperazione allo sviluppo, si concentra su alcune questioni di cui il nostro paese dovrebbe farsi promotore nel prossimo G7 di Taormina (26-27 maggio 2017) e approfondisce l'opinione degli italiani rispetto a questi temi.
Il bando della Compagnia di San Paolo mira a supportare il contrasto alla povertà e il miglioramento della qualità della vita attraverso la costruzione di reti di prossimità. L'obiettivo è fornire alle persone beni e servizi di prima necessità, come prodotti alimentari e per la cura della persona, farmaci, piccoli servizi medici o lavori di riparazione, e favorire la coesione sociale dei territori. C'è tempo fino al 3 luglio per la richiesta di contributo.
La riforma costituzionale avrebbe dovuto abolirlo, ma la vittoria del “no” al referendum del 4 dicembre ha evitato la dissoluzione del CNEL. Così il 21 febbraio scorso l’Assemblea dell'organo ha approvato un disegno di legge che propone di modificare la normativa vigente e che mira ad aumentarne le competenze e a rafforzarne il ruolo di rappresentanza. Ne abbiamo parlato con Gian Paolo Gualaccini, Vice Presidente del CNEL, che ci ha indicato i principali obiettivi della riforma dal punto di vista del secondo welfare.
Lo scorso 30 aprile è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che interviene sui meccanismi che regolano l’accesso al Sostegno all’inclusione attiva (SIA). In particolare, il decreto ha abbassato (da 45 a 25) il punteggio minimo necessario ad accedere alla misura e previsto dalla valutazione multidimensionale del bisogno. Il decreto dovrebbe ora migliorare il tasso di accoglimento delle domande oggi fermo al 29%.
Con i Bambini, impresa sociale creata all’interno di Fondazione Con il Sud per gestire il Fondo povertà educativa nato grazie alla collaborazione fra Governo e Fondazioni di Origine Bancaria, ha diffuso i dati relativi alla selezione dei progetti presentati per la fascia di età 0-6 anni. Delle quasi 400 proposte pervenute da tutta Italia, 133 idee progettuali sono state selezionate ed accedono ora alla seconda fase di valutazione.
Nata alla fine del 2013, l’Alleanza contro la povertà è la più importante piattaforma di organizzazioni della società civile che hanno operato per promuovere politiche di contrasto della povertà. Nel gennaio 2017 l’Alleanza ha avviato una valutazione del Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA) la misura nazionale di contrasto alla povertà lanciata lo scorso settembre. Liliana Leone, direttrice del CEVAS, ci racconta come sta andando la valutazione.
Il 27 marzo scorso è stato approvato dal Consiglio regionale della Lombardia il Fattore Famiglia, ovvero un indicatore sintetico della situazione reddituale e patrimoniale quale strumento integrativo per la definizione delle condizioni economiche delle famiglie, ai fini della individuazione di modalità più eque di accesso alle prestazioni. Abbiamo chiesto a Paola Gilardoni, Segretario Regionale Cisl Lombardia, di spiegarci cosa pensa il suo sindacato di questo nuovo strumento.
Con il termine “contrattazione sociale territoriale” si fa riferimento a quell’attività di contrattazione che si realizza nei territori, ha come controparte (prevalentemente) le istituzioni pubbliche (enti locali e asl) e tocca temi che vanno dall’erogazione di servizi e prestazioni, al livello delle tariffe e dei tributi locali. Delle caratteristiche di questa contrattazione ne abbiamo discusso con Maria Guidotti coordinatrice dell’Osservatorio sulla contrattazione sociale Cgil e Spi.
E' online il bando InTreCCCi 2017 di Compagnia di San Paolo che si propone di supportare iniziative a sostegno della domiciliarità per persone anziane o con disabilità, nei territori di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. La nuova edizione del bando mira a sostenere la domiciliarità puntando su elementi di valore specifici, quali l’adozione di una prospettiva di “welfare di comunità”, un approccio focalizzato sulla persona, l’integrazione degli interventi. C'è tempo fino al 31 maggio 2017 per presentare la domanda.
Si è conclusa il 9 aprile la campagna "Illuminiamo il futuro" di Save the Children, che ha promosso più di 700 eventi in tutta Italia, coinvolgendo 48.000 bambini e ragazzi in attività culturali, educative e ricreative. E ora la lotta alla povertà educativa continua, con nuovi Punti Luce e una petizione online per chiedere asili nido e mense scolastiche.