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povertà educativa

Il primo articolo di ABNE, curato dal giornalista Pasquale Ancona con il supporto scientifico di Chiara Agostini, affronta il tema della povertà educativa. Lo fa raccontando la situazione in alcune regioni del Sud e cercando di capire quale contributo offre l'Unione Europeo per affrontare quella che è una vera e propria emergenza dimenticata.
In un intervento che ha coinvolto più territorio e regioni, Auser Lombardia ha cercato di valorizzare le relazioni intergenerazionali per sostenere bambine, bambini e famiglie in difficoltà.
Che Next Generation EU, dedicato alla prossima generazione europea, finisse per finanziare gli asili nido era quasi scontato. Il punto è come, dove e con quale efficacia il nostro Paese sarà in grado di usare quelle risorse attraverso il PNRR. Ne parliamo su Buone Notizie del Corriere della Sera.
Il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato una raccomandazione che mira a prevenire e combattere l’esclusione sociale e la povertà di bambini e ragazzi nei Paesi membri, che dovranno impegnarsi a elaborare un proprio Piano di Azione entro marzo 2022. Abbiamo discusso dell'iniziativa e delle sue prospettive con Christian Morabito, ricercatore senior di Save the Children e collaboratore della Fondazione per gli Studi Progressisti Europei di Bruxelles.
Sabato 5 giugno, nel corso del Festival dell'economia di Trento 2021, la direttrice di Percorsi di secondo welfare Franca Maino è intervenuta durante la sessione "Nuove povertà e nuove reti sociali" per approfondire il ruolo delle politiche di contrasto alla povertà nel nostro Paese. È possibile rivedere l'intera sessione, che ha visto la partecipazione di Cristiano Gori, Rossella Miccio e Natalie Westerbarkey.
The pandemic challenged traditional education systems and new start-ups introduced innovative solutions. Could this challenge be an opportunity? In the following article, we discuss the role of Digital Social Innovation in the field of education. In the light of Covid-19 challenges and opportunities for educational innovation, we focus on two European start-ups: WeSchool and Teacherly.
Le basi che vengono gettate nei primi anni di vita dei bambini condizionano tutto il percorso successivo dell'apprendimento. Per questo è cruciale investire sugli asili, un servizio sociale ma anche e soprattutto educativo, e Next Generation EU può essere l'occasione per accelerare il loro sviluppo omogeneamente in tutto il Paese. A dirlo è il rapporto “Asili nido in Italia”, promosso dall’impresa sociale Con i Bambini e Openpolis.
Servizi educativi per la prima infanzia, lotta alla dispersione scolastica e alla povertà educativa, edilizia scolastica. È su questi temi che, secondo la rete educAzioni, sono necessari chiarimenti e correzioni nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per garantire l'efficacia delle azioni dedicate a bambini e bambine, ragazzi e ragazze.
La Camera dei Deputati ha approvato una mozione, a prima firma Paolo Lattanzio, che prevede la costruzione di un Piano Strategico Nazionale sull'infanzia e l'adolescenza, con un innesto concreto nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La mozione, frutto del lavoro dell'Intergruppo Parlamentare 'Infanzia e Adolescenza', ha ricevuto il plauso della rete #educazioni.
Un'indagine promossa da Con i Bambini ha raccolto opinioni e vissuti di genitori, insegnanti e operatori del Terzo Settore. Solo 3 italiani su 10 hanno un'opinione positiva della DAD.
La Città Metropolitana di Bologna ha organizzato il convegno "Il contrasto alla povertà dal livello nazionale al locale: sfide per la programmazione" per mettere in evidenza come sia cresciuta la povertà, in che modo il Pubblico si sia mosso per contrastarla e quali siano oggi le principali problematiche per l’accesso ai servizi di inclusione sociale. Vi riportiamo alcune riflessioni degli esperti intervenuti.
Fondazione Cariplo e l'impresa sociale Con i Bambini hanno deciso di sostenere congiuntamente tre progetti di sistema volti a contrastare la povertà educativa e digitale realizzati dalle Fondazioni di Comunità di Brescia, Bergamo e Lodi con la collaborazione di oltre 100 partner pubblici e privati. Secondo i promotori, grazie a uno stanziamento 6 milioni di euro, i progetti andranno a intercettare complessivamente 32.000 minori in condizione di fragilità.
Abbiamo parlato spesso della necessità di porre grande attenzione alle conseguenze della chiusura delle scuole e dei servizi educativi sui più giovani. Ma nonostante sia passato più di un anno il diritto all'istruzione appare ancora totalmente subordinato a quello alla salute. Per questo condividiamo il punto di vista dell'Alleanza per l'Infanzia, che rispecchia le preoccupazioni a cui speriamo le istituzioni diano presto risposta.
L’Istat ha diffuso le stime preliminari su povertà e spese per consumi delle famiglie nel 2020: i poveri assoluti sono aumentati di oltre un milione, mentre la spesa media è tornata ai livelli del 2000. I dati evidenziano non solo che le conseguenze economiche della pandemia sono state enormi, ma anche che le caratteristiche tipiche della povertà nel nostro paese si stanno ulteriormente rafforzando, colpendo soprattutto famiglie numerose e minori.
A causa della pandemia la crescita della povertà materiale si sta accompagnando a una deprivazione educativa e culturale senza precedenti che avrà effetti di lungo periodo sul nostro Paese. Per questo, spiega Chiara Agostini su Corriere Buone Notizie, occorre adottare rapidamente misure che permettano di intervenire sulla scuola nell'immediato e sul rischio povertà nel medio-lungo periodo.
In Provincia di Trento le autorità pubbliche e il mondo della cooperazione hanno avviato il progetto “Prima classe. Destinazione futuro”, che intende sostenere i bambini e i ragazzi più colpiti dalla pandemia. L'intento è distribuire, in collaborazione con le scuole, “pacchi educativi” che permettano di accedere a supporto educativo professionale, libri, PC, ma anche visite a musei e esperienze di socializzazione, limitando così la povertà educativa.
Partendo dai dati ufficiali a nostra disposizione Nunzia De Capite (Caritas Italiana) ha cercato di comprendere l'impatto che l'introduzione del Reddito di Cittadinanza ha avuto sulla condizione dei nuclei familiari con minori. I numeri dimostrerebbero che oggi la misura non possiede quei livelli di flessibilità e adeguatezza necessari per raggiungere gli obiettivi che si era prefissata per sostenere i più piccoli.
Lo scorso 22 gennaio è stata presentata la seconda edizione del report "Mappe della povertà educativa in Lombardia", realizzato da Openpolis in collaborazione con l'impresa sociale "Con i bambini". Considerando il contesto del Covid-19, quest'anno l'analisi si è concentrata su tre aspetti che riguardano: l'accesso digitale, l'edilizia scolastica e l'accessibilità delle scuole.
A settembre 2020 i cittadini svizzeri sono stati chiamati al voto nel referendum che, in caso di vittoria, prevedeva la rinuncia all’accordo sulla libera circolazione dei cittadini comunitari sul territorio elvetico. La Svizzera non è nuova a referendum di questo tipo ma, nonostante il tema della gestione dell’immigrazione sia da anni nel discorso politico, l’atteggiamento elvetico rimane ambivalente. Questo articolo presenta i risultati di un studio sulla rappresentazione degli stranieri tra la popolazione svizzera.
A quasi un anno dall’inizio della pandemia e con le scuole che procedono a singhiozzo, Save the Children ha dato voce ai ragazzi e alle ragazze delle scuole superiori realizzando un'indagine che ha coinvolto oltre 1.000 studenti. La ricerca evidenzia che la crisi rischia di incrementare ulteriormente il tasso di abbandono scolastico e di ampliare i divari economici e sociali già esistenti.