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È stato presentato a Milano il “Premio Valeria Solesin” dal titolo “Il talento femminile come fattore determinante per lo sviluppo dell’economia, dell’etica e della meritocrazia nel nostro Paese”. Ispirato agli studi condotti da Valeria, si rivolge infatti agli studenti che con la propria tesi di ricerca mettono a fuoco sia i fattori che ostacolano la maggiore presenza femminile nel mercato del lavoro, sia le buone pratiche di conciliazione introdotte dalle aziende e dalle istituzioni in Italia e nel contesto internazionale.
Dopo il Primo Rapporto presentato a Roma l’8 marzo 2016, il progetto Welfare Index Pmi si sta preparando a raccogliere le sottoscrizioni di imprese e cooperative sociali per redigere il Secondo Rapporto Welfare Index. Tra le novità della nuova edizione l’allargamento dell’indagine al Terzo Settore, nella duplice veste di erogatore di servizi di welfare aziendale per i propri dipendenti o collaboratori e di erogatori di servizi verso l’esterno.
Il 28 settembre presso la Camera dei Deputati è stato presentato il primo Rapporto sullo Svilppo Sostenibile curato da ASviS, l'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile. Il documento, realizzato grazie al contributo di operatori ed esperti impegnati nelle organizzazioni aderenti all’Alleanza, presenta un primo vero check-up dello sviluppo sostenibile in Italia e avanza alcune proposte per permettere al nostro Paese di adottare un nuovo paradigma capace di costruire un futuro certo per le prossime generazioni.
I parlamentari europei hanno approvato la risoluzione "Creazione di condizioni del mercato del lavoro favorevoli all'equilibrio tra vita privata e vita professionale", un chiaro impegno politico del Parlamento europeo per rafforzare le opportunità di conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa per le donne e gli uomini del Vecchio Continente. Bianca Luna Fabris ci spiega il contesto di applicazione e le prospettive di questa decisione.
Il volume "I contratti di rete. Pratiche di capitale sociale tra le imprese italiane", a cura di Serafino Negrelli e Valentina Pacetti, analizza la diffusione ed il significato del contratto di rete, strumento normativo per l’aggregazione delle aziende. Attraverso la discussione dei dati relativi alla presenza e alle forme assunte dai contratti, da una parte, l’analisi del ruolo degli attori coinvolti, dall'altra, gli autori presentano le reti di impresa come pratica di capitale sociale.
L’indennità di malattia non sembra correlata per forza con i diritti nazionali del lavoro, con la retribuzione media o con la soddisfazione lavorativa. È quanto emerge da un report realizzato dal portale britannico Vouchercloud, che ha cercato di individuare le differenze a livello europeo in tema di indennità di malattia garantite dallo Stato. Dalla classifica si nota che a livello settimanale i Paesi europei garantiscono in media il 65% della retribuzione, mentre mensilmente si sale al 70%.
La Compagnia di San Paolo ha pubblicato il bando Articolo +1, con cui la fondazione invita gli attori del territorio a formulare progetti di politica attiva dedicati ai giovani. L'obiettivo principale del bando è l'aumento dell’occupazione dei giovani con difficoltà, con particolare attenzione per quelli con bassi livelli di occupabilità, favorendo il loro inserimento nel mercato del lavoro. La scadenza per la presentazione delle richieste è fissata al 21 ottobre 2016.
La Legge 2/2009 prima, la Riforma Fornero poi e, infine, il Jobs Act, hanno progressivamente rafforzato il ruolo degli enti e dei fondi bilaterali. Grazie a questa legislazione le prestazioni erogate da tali soggetti sono spesso divenute un diritto contrattuale per i lavoratori. Considerando oggi la bilateralità come una colonna del secondo welfare, in questo approfondimento presentiamo l’esperienza di un ente bilaterale profondamente radicato nel suo territorio: l’EBAM, Ente Bilaterale dell’Artigianato delle Marche.
Per affrontare le trasformazioni in atto e intervenire sui nuovi bisogni dei suoi dipendenti, Luxottica ha scelto di rinnovarsi e adottare due nuove importanti misure che guardano al futuro. Il Gruppo ha scelto di ampliare ulteriormente il proprio sistema di welfare aziendale introducendo un "Bonus vita" a favore dei propri dipendenti e avviando operativamente i primi percorsi per il cosiddetto "Patto generazionale’ in azienda.
Cosa fanno veramente i Neet? Sono davvero solo dei forzati del divano oppure anche tra di loro passa una linea di ulteriore disuguaglianza? Una divisione che separa gli «esogeni», quelli che sono impegnati ogni giorno in un duro corpo a corpo con un mercato del lavoro che non vuole includerli, dagli «endogeni», gli scoraggiati che si sentono drammaticamente inadeguati e sono portati ad arretrare davanti a qualsiasi sfida?
Per una volta si può parlare di partecipazione delle donne al mondo del lavoro in modo positivo: l’analisi del mercato del lavoro del Comune di Milano, sviluppata dal progetto EQuIPE 2020 di Italia Lavoro per conto del Ministero del Lavoro, ci restituisce la fotografia di una città laboriosa, produttiva e in movimento, con tassi d’occupazione femminile allineati a quelli dei maggiori paesi dell’Unione europea.
Push to Open di Jointly è un programma destinato agli studenti del 4° e 5° anno delle scuole superiori, pensato per agevolare la conoscenza del mondo del lavoro prima che i ragazzi si iscrivano all'università. Un'iniziativa che grazie all'apporto delle nuove tecnologie canalizza stimoli, contatti e informazioni utili ai giovani per chiarirsi le idee e per fare in modo un po' più consapevole una scelta cruciale per il loro futuro.
La Rete Smart Companies di Bergamo ha presentato una nota ufficiale sul Ddl Lavoro agile alla Commissione Lavoro e Previdenza del Senato, dove è attualmente in discussione il provvedimento. La Rete intende così fornire alcune indicazioni di carattere operativo, auspicando che nell’iter parlamentare sia preservato lo spirito agile del testo che, così come scritto, risulta fruibile e facilmente implementabile dalle aziende.
Sono sempre di più gli italiani che non vogliono avere rapporti con le altre generazioni. Per l'esattezza si tratta di 8 milioni di persone che quando devono sottoporsi a una visita medica, fare acquisti, farsi consigliare su questioni personali, andare in vacanza o impegnarsi sul luogo di lavoro preferiscono non rapportarsi con persone di un'età troppo distante dalla propria. È il quadro sconcertante che emerge dalla ricerca «L'Italia delle generazioni» realizzata dal Censis.
Il prossimo giugno a Milano nascerà Cariplo Factory, un grande polo per l’innovazione digitale che favorirà il lavoro dei giovani, in particolare attraverso la strada dell’autoimprenditorialità. Fondazione Cariplo ha investito nel progetto ben 10 milioni di euro, con l’obiettivo di creare almeno 10.000 job opportunities nei prossimi 3 anni. In questo articolo vi spieghiamo ragioni, caratteristiche e obiettivi di questa interessante iniziativa, che dice molto sulla nuova strategia adottata dalla fondazione milanese.
Promuovere la transizione verso un’economia circolare, incoraggiare l’imprenditorialità tra i giovani e diffondere i valori dell’economia positiva. Sono questi gli obiettivi con cui Fondazione Bracco, in collaborazione con Positive Economy Forum San Patrignano, l’incubatore Speed MI Up e il fondo di investimento Oltre Venture, lancia la prima edizione del bando per startup innovative. Ai vincitori un finanziamento a fondo perduto e un anno di incubazione.
Il 6 e 7 aprile 2016 a Milano, presso la sede della Regione Lombardia, si sono svolti i primi Stati generali della conciliazione famiglia-lavoro e del welfare aziendale, organizzati dall'Assessorato regionale al Reddito d'autonomia e inclusione sociale. Qui trovate una breve sintesi dei principali risultati, oltre ai primi materiali di lavoro prodotti nel corso dell'evento.
Il tema delle tutele del lavoro autonomo è al centro del volume “Libertà e lavoro dopo il Jobs Act. Per un garantismo sociale oltre la subordinazione”, di Giuseppe Allegri e Giuseppe Bronzini. Gli autori storicizzano all’interno delle lotte di classe la posizione del lavoro autonomo e indipendente di oggi, facendoci comprendere come esso sia portatore non soltanto di rivendicazioni economiche e di tutela ma anche di una visione progressista e innovativa delle relazioni di lavoro tout court. La recensione è a cura di Vittorio Sergi.
Il timore di molti analisti si è avverato. I dati Istat sull’occupazione relativi a febbraio 2016 sono una doccia fredda per il governo e per la valutazione sull’efficacia del Jobs Act e della decontribuzione. La paura era quella della fine del trend positivo delle assunzioni a tempo indeterminato una volta esauriti gli incentivi della legge di stabilità del 2015. Paura che sembrava sventata con i dati positivi di gennaio, celebrati come una conferma del cambio di rotta introdotto dalla riforma del mercato del lavoro.
Il Ministro Maurizio Martina e il Sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali Luigi Bobba hanno siglato un accordo per cofinanziare un progetto che impegnerà mille giovani del servizio civile nazionale in esperienze di agricoltura sociale in tutta Italia. Un provvedimento che, insieme all'approvazione della legge sull'agricoltura sociale e alla riforma del terzo settore, dovrebbe contribuire a fare dell'agricoltura un mezzo di promozione del lavoro e dell'inclusione sociale.
Il Ministro Poletti ha finalmente firmato il tanto atteso decreto attuativo dei commi della Legge di Stabilità 2016 che definiscono la nuova disciplina del premio di risultato e le modalità di partecipazione dei lavoratori all’organizzazione del lavoro. Un articolo particolarmente significativo è dedicato alla disciplina del voucher per l’erogazione di beni e servizi di welfare aziendale: con l’aiuto dell’esperto Diego Paciello ne ricostruiamo le modalità di utilizzo.
La Banca d’Italia stima che se l’Italia avesse il tasso di occupazione femminile medio Ue il Pil del Paese farebbe un balzo in avanti di 7 punti. Percorrere questa strada, tuttavia, avrebbe un costo non indifferente: bisognerebbe finanziare servizi sociali, congedi parentali, incentivi fiscali e così via. Ma non dovrebbe fare tutto lo Stato. Un contributo significativo potrebbe arrivare anche il secondo welfare, capace di mobilitare risorse private. A condizione che la politica capisca l'importanza del tema.