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Secondo la direttrice di Secondo Welfare, le imprese che avevano già; un sistema di welfare e conciliazione avviato hanno affrontato meglio la crisi pandemica. Ora però la sfida è la flessibilità.
Il welfare è una opportunità per imprese e lavoratori, ma può innescare possibilità interessanti anche per i territori e le comunità locali generando percorsi di innovazione sociale.
La pandemia di Covid-19 ha determinato enormi cambiamenti nel mondo del lavoro ma nonostante tutto il welfare aziendale continua a riscuotere l'interesse di imprese e dipendenti. Proprio per questo appare ancora più cruciale capire come favorire la crescita di questo fenomeno in maniera equa e sostenibile. È il tema della nostra ultima per Buone Notizie del Corriere della Sera.
Nell'ambito del progetto Minplus continuano i nostri approfondimenti sul sistema di accoglienza del Canton Ticino. In questo articolo Paolo Moroni ci racconta l'esperienza del Soccorso Operaio Svizzero e dell'Ufficio della formazione continua che, impegnati sul versante dell'inclusione lavorativa dei migranti, dedicano particolare attenzione alle modalità comunicative interne ed esterne.
Nei giorni scorsi è stato pubblicato il volume gratuito "Veneto Welfare: le azioni dei protagonisti". Il testo contiene una mappatura dei soggetti e delle organizzazioni che si occupano di welfare nel territorio Veneto. In particolare gli autori mettono in luce come la crisi dovuta all’emergenza sanitaria abbia fatto emergere il ruolo del welfare contrattuale e aziendale nella regione del Nord-Est.
Allo scopo di favorire la diffusione di interventi di welfare aziendale e misure per l'armonizzazione dei tempi di vita e di lavoro, Regione Emilia-Romagna ha promosso un bando dal valore di quasi 2 milioni di euro. La Regione ha scelto così di sostenere economicamente le imprese che vogliono investire nel welfare aziendale e, in particolare, in progetti in grado di coinvolgere il territorio e la filiera dei servizi locale.
Assolombarda ha pubblicato un rapporto in cui vengono specificate le principali scelte assunte nel 2020 da imprese e lavoratori di alcune aree della Lombardia in materia di welfare aziendale. Nell'anno del Covid-19 sembrano essere aumentate le spese sul fronte della sanità integrativa, anche grazie alla presenza di nuove forme di offerta da parte dei provider e degli operatori del settore per affrontare i rischi della pandemia.
Per contrastare la corruzione e la criminalità d'impresa il decreto legislativo 231/2001 ha previsto l'adozione di un modello organizzativo volto a gestire la correttezza dei comportamenti e il rispetto delle norme. Maria Giovanna Salaris e Graziano Maino, in occasione dei 20 anni dall'approvazione del decreto, ci propongono quattro metafore per comprendere meglio la portata di tale norma: navigatore, sistema di allarme, torre di controllo e paracadute ausiliario.
CSW - Centro Servizi Welfare è un'impresa sociale che riunisce il Consorzio Sol.Co Verona e 10 cooperative sociali della provincia scaligera. Negli ultimi anni ha avviato un percorso di capacity building per innovare l'offerta di servizi e, grazie a nuove partnership e a un importante processo di digitalizzazione, oggi ha strutturato una proposta innovativa e articolata che si rivolge a enti pubblici, imprese e cittadini.
In questa intervista Gabriella Merlo e Michela Allievi dell’Associazione Irene ci raccontano l'esperienza maturata con progetti mirati a diffondere il welfare aziendale anche nelle piccole imprese agricole
Nel Decreto Sostegni è previsto l'aumento del limite per i cosiddetti fringe benefit di welfare aziendale. Come già accaduto lo scorso anno, le imprese potranno destinare ai propri dipendenti specifici servizi di welfare aziendale per un valore massimo di 516,46 euro, il doppio rispetto ai 258,23 euro previsti dalla normativa, totalmente esenti da tassazioni. Un'opportunità che potrebbe aiutare a rilanciare i consumi, ma su cui serve fare anche qualche riflessione.
Nella mattina di giovedì 27 maggio si svolgerà l'evento promosso dal CSW - Centro Servizi Welfare di Verona dal titolo "Il welfare aziendale a Km0". L'evento vuole approfondire le opportunità che il welfare aziendale può generare per la cooperazione sociale. Tra i relatori ci sarà anche il nostro ricercatore Valentino Santoni, che analizzerà il tema del welfare aziendale territoriale e "a filiera corta".
Da Torino a Sciacca, da Vicenza a Caserta, passando per Bologna: "Podcast intraprendenti" è il nuovo progetto di Euricse che racconterà in cinque puntate storie sulla resilienza dei territori italiani attraverso la voce di protagonisti ed esperti. Al centro della narrazione ci saranno le “comunità intraprendenti”, cioè comunità che non si rassegnano a una condizione di marginalità ma che riescono ad avviare progetti imprenditoriali attenti al loro impatto sociale.
Edenred Italia, società che si occupa di soluzioni per imprese e lavoratori anche attraverso la piattaforma di welfare aziendale Easy Welfare, ha stipulato un interessante accordo con la startup ComeBack Welfare. Grazie alla partnership, le imprese clienti di Edenred potranno adottare un meccanismo per ottenere nuove risorse di finanziamento da dedicare ai loro piani di welfare aziendale.
Nell'ambito del progetto "Lavoro! Libere tutte", la Provincia di Rimini ha promosso un bando per sostenere economicamente le imprese che vogliono promuovere misure di welfare aziendale. L'obiettivo è quello di incentivare le aziende a favorire la parità di genere, attuare politiche di conciliazione vita-lavoro e per il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori.
Nel 2020 il Legislatore aveva stabilito la possibilità di raddoppiare il limite destinato ai cosiddetti fringe benefit di welfare aziendale, portandolo a 516,46 euro. In questi giorni in Parlamento, nell'ambito del Decreto Ristori, si sta discutendo di aumentare nuovamente tale soglia. Si tratta di una scelta che porta con sé vari benefici, ma che non è esente da rischi su cui occorre riflettere.