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Sanofi, azienda leader nel settore farmaceutico, offre ai propri dipendenti un articolato piano di welfare. Tra le misure disponibili, dal 2013 l'azienda realizza un campus - attivo nel periodo estivo e invernale - rivolto ai figli dei propri collaboratori presso i propri uffici di Milano, per supportare i lavoratori nel periodo di chiusura scolastica. Le adesioni a questa misura sono notevolmente cresciute negli ultimi anni: Elena Barazzetta ci spiega in cosa consiste.
Percorsi di secondo welfare ha deciso di dedicarsi al tema dei provider di welfare aziendale realizzando una ricerca - i cui dati saranno pubblicati all'interno del Terzo Rapporto sul secondo welfare in Italia - e degli approfondimenti sulle realtà italiane più rilevanti. In questo articolo, Valentino Santoni ci presenta TreCuori, una particolare realtà che, oltre a fornire servizi di welfare alle imprese, si pone l'obiettivo di valorizzare i servizi del territorio.
Percorsi di secondo welfare ha deciso di dedicarsi al tema dei provider di welfare aziendale realizzando una ricerca - i cui dati saranno pubblicati all'interno del Terzo Rapporto sul secondo welfare in Italia - e degli approfondimenti sulle realtà italiane più rilevanti. In questo articolo vi presentiamo One Family attraverso l'intervista svolta con l'Amministratore Unico della società, Andrea Lorenzini.
In Italia, come in molti altri paesi in cui è presente, Siemens - uno tra i più importanti player a livello globale di tecnologie per l'uso efficiente dell'energia - ha introdotto varie misure a supporto dei suoi collaboratori: in particolare, nelle ultime settimane è stato avviato il programma "Good Life Siemens", un piano che prevede benefit e strumenti di welfare aziendale destinati ai lavoratori e alle loro famiglie. Ce ne ha parlato Federica Fasoli, Head of HR di Siemens Italia.
Lo scorso 29 maggio, le istituzioni locali della provincia di Lecco, le organizzazioni sindacali più rappresentative e le associazioni degli industriali, commercianti e artigiani hanno firmato un’intesa territoriale per promuovere il welfare aziendale e contrattuale. Alla base dell’accordo vi è l’idea che il welfare aziendale sia un fenomeno in forte crescita che deve essere sostenuto anche (e soprattutto) a livello locale. Valentino Santoni ci racconta come è nato questo tavolo di sviluppo locale.
Il 14 giugno 2017 è entrata in vigore la legge contenente le "Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato". Abbiamo chiesto a Francesco Iasi, consulente del lavoro ed esperto di smart working e welfare aziendale che lavora con Variazioni Srl, di spiegarci quali prospettive si aprono con questa novità legislativa.
Percorsi di secondo welfare ha deciso di dedicarsi al tema dei provider di welfare aziendale realizzando una ricerca – i cui dati saranno pubblicati all’interno del Terzo Rapporto sul secondo welfare in Italia – e degli approfondimenti sulle realtà italiane più rilevanti. In questo articolo Valentino Santoni presenta Family Partner attraverso l’intervista con Enrico Bernini, Ceo della società.
Fondazione Banco Alimentare Onlus e Costa Crociere hanno presentato il progetto di collaborazione che, per la prima volta a livello mondiale, consentirà il recupero e il riutilizzo a fini sociali delle eccedenze alimentari prodotte a bordo delle navi da crociera. L’iniziativa è partita ufficialmente il 22 luglio su Costa Diadema, ammiraglia della compagnia italiana, durante lo scalo di Savona, ed ha permesso la raccolta a bordo del cibo preparato ma non servito nei ristoranti della nave.
Lo scorso 13 luglio a Roma si è svolto il convegno “Politiche di conciliazione e welfare aziendale”, promosso da Lavorosì e dal Master di Diritto del Lavoro e Relazioni Industriali dell'Università Statale di Milano e patrocinato dal CNEL. Nel corso dell'evento il direttore HR di Generali Italia, Gianluca Perin, ha raccontato le attività varate dal suo Gruppo a sostegno delle lavoratrici per favorire una sempre maggiore conciliazione tra tempi di vita e lavoro.
Welfare Company, società specializzata in soluzioni di welfare aziendale e pubblico, in collaborazione con Aidp (Associazione Italiana Direzione Personale), ha recentemente presentato i dati di un’interessante ricerca – condotta dal Prof. Luca Pesenti dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano – sulla diffusione del welfare aziendale nel nostro Paese. Valentino Santoni ci presenta i principali risultati.
Esselunga Spa, la nota società fondata da Bernardo Caprotti, è da sempre molto attenta alle esigenze e alle necessità dei propri collaboratori. In questo senso già da alcuni anni l’azienda ha attivato forme di integrazione della normale retribuzione. Da aprile 2017, è stata inoltre introdotta la possibilità di tramutare il premio di produzione in “conto welfare” spendibile in benefit e servizi di welfare.
Lo scorso 21 giugno, Easy Welfare – il noto gestore di servizi di welfare per le imprese di cui Percorsi di secondo welfare si è occupato nell’ambito della sua ricerca sui provider – ha organizzato un evento, il Welfare Awards 2017, per premiare le imprese che nel 2017 si sono distinte per il loro piano di welfare. Ecco le realtà premiate.
Lo scorso 4 luglio Eni e le rappresentanze sindacali di settore – Femca Cisl, Filctem Cgil e Uiltec Uil – hanno raggiunto l’accordo per ampliare il sistema di welfare destinato ai collaboratori della società petrolifera. In questo approfondimento Valentino Santoni ci racconta come è nata e si è evoluta l’ampia proposta di welfare aziendale dell’azienda italiana, che adesso interessa oltre 20.000 dipendenti.
Dal welfare collettivo e solidaristico del 2009 Luxottica fa un altro passo in avanti e vara il welfare «su misura» dei bisogni e delle esigenze dei lavoratori. Per farlo il gruppo di Leonardo Del Vecchio ha commissionato un’indagine sulle opinioni dei propri dipendenti, ha consultato più volte i sindacati confederali e alla fine ha varato un programma che permette alle tute blu e agli impiegati di poter scegliere, in totale autonomia, se ricevere il premio aziendale in denaro o trasformarlo, in tutto o in parte, in beni e servizi di welfare.
È uscito il numero 3/2017 di “Welfare Oggi”, periodico bimestrale pubblicato in formato cartaceo e digitale da Maggioli. Questa edizione del fascicolo presenta un ampio e approfondito focus dedicato alla figura dell’assistente sociale in Italia, oltre a diverse altre tematiche riguardanti il campo del welfare. Tra i contributi presenti nella rivista, potrete trovare anche un intervento del nostro Valentino Santoni dedicato al tema del welfare aziendale.
È appena uscito il volume "Disability management, welfare e permessi solidali", curato da Silvia Stefanovichj e corredato da una prefazione di Annamaria Furlan. Il libro, edito dalle Edizioni Lavoro, raccoglie diverse esperienze di accomodamento ragionevole e disability management frutto del partenariato tra parti datoriali e sindacato. Il testo è frutto dei lavori del workshop realizzato nel dicembre scorso in occasione del Premio Cisl "Flavio Cocanari" nel decennale della Convenzione ONU.
La provincia di Vicenza è sede di uno dei maggiori distretti conciari del mondo, nonché il più importante in Italia per produzione e numero di addetti. Le imprese del settore, periodicamente, sottoscrivono un contratto integrativo per regolamentare i premi di produzione e altri possibili strumenti destinati alla totalità dei dipendenti. Quest’anno l’accordo di settore ha previsto l’introduzione di una serie di benefit e strumenti di welfare.
La Corporate Philanthropy per molti anni si è basata su erogazioni liberali dell’impresa verso i territori locali, con un’inclinazione a sostenere organizzazioni non profit operanti nei servizi assistenziali o a sostegno delle arti. Ora sempre più spesso si assiste all'emergere di un modello proattivo, in cui l’intervento nella comunità si allinea strategicamente alla mission, agli asset e agli obiettivi dell’impresa stessa. Simone Castello ha approfondito il tema in questo articolo pubblicato dal Centro Studi di Fondazione Lang Italia.
Percorsi di secondo welfare ha deciso di dedicarsi al tema dei provider di welfare aziendale realizzando una ricerca – i cui dati saranno pubblicati all’interno del Terzo Rapporto sul secondo welfare in Italia – e degli approfondimenti sulle realtà italiane più rilevanti. In questo articolo Valentino Santoni presenta il gruppo Sodexo, e in particolare Sodexo Italia, attraverso l’intervista con Edoardo Venturini, Direttore Relazioni Esterne.
Il nostro Federico Razetti ha vinto il premio "Giovane ricercatore 2016", assegnato dall'importante network di ricercatori e studiosi di ESPAnet Italia. L'assegnazione è dovuta al saggio “Welfare bilaterale e secondo welfare: prime considerazioni a partire dalle esperienze regionali nel comparto artigiano”, presentato nel corso della IX Conferenza di ESPAnet. L'intervento è stato pubblicato all’interno della rivista "Politiche Sociali/Social Policies”.
Il volume "Profili giuridici ed economici della contrattazione di rete", curato da Valerio Maio e Marco Sepe ed edito nel 2016 da Il Mulino, indaga il ruolo che il contratto di rete può svolgere nel contribuire e accrescere la competitività delle aziende e nel costituire una occasione di ammodernamento del sistema economico italiano. Lo ha letto per noi Eleonora Maglia, che qui ce ne propone una sintesi.
Benetton Group, gruppo industriale a cui appartiene la famosa azienda trevigiana che si occupa di moda, negli ultimi anni sta affinando sempre di più la propria People strategy. In particolare, in questi mesi è stato avviato un nuovo piano di smart working che coinvolgerà un consistente numero di dipendenti della società. In questo approfondimento, Valentino Santoni ci racconta il welfare di Benetton Group.
Percorsi di secondo welfare ha deciso di dedicarsi al tema dei provider di welfare aziendale realizzando una ricerca – i cui dati saranno pubblicati all’interno del Terzo Rapporto sul secondo welfare in Italia – e degli approfondimenti sulle realtà italiane più rilevanti. In questo approfondimento andiamo a conoscere l'esperienza di JOINTLY attraverso l’intervista con Francesca Rizzi, co-founder e Ceo della società.
Oggi tutti i soci e i lavoratori delle cooperative italiane grazie al CCNL di riferimento possono godere di diverse formule di protezione sociale. In precedenza però, quando questi strumenti non erano ancora disponibili, vi sono state alcune realtà locali che si sono organizzate per garantire sistemi di welfare integrativo ai propri collaboratori. Una di queste è stata la Cooperativa Vivere, che tra il 2011 e il 2014 ha dato vita ad uno dei primi sistemi mutualistici integrativi rivolti al mondo cooperativo.