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Mentre chi può si attiene alle indicazioni del Governo e resta a casa c'è una parte di popolazione che non può farlo: le persone senza dimora. Come gestire dunque l'emergenza anche in tale ambito? Le organizzazioni del Terzo Settore attive in questo campo lanciano da giorni appelli alle autorità statali e locali perché si trovino soluzioni condivise. Qualcosa si è mosso, ma mancano ancora azioni concrete.
A Bergamo è stata inaugurata una struttura che offre nuove soluzioni abitative destinate agli anziani, che integra servizi per favorire l'invecchiamento attivo e la socialità. "Domitys Quarto Verde" si compone di spazi pensati a misura di anziano, aree comuni dotate di bar, ristorante, piscina, palestra e centro benessere, e offre varie attività dedicate agli abitanti della struttura e uno staff di professionisti disponibile in caso di bisogno.
È uscito il nuovo numero di "Fondazioni", la rivista delle Fondazioni di origine bancaria. Il numero è dedicato al tema "La forma del futuro. Le città sono infrastrutture sociali" e si concentra sui temi della rigenerazione urbana e dell'housing sociale, presentando alcuni progetti che mettono al centro la cura della persona e dei luoghi in cui essa vive: la città.
"A Casa di Zia Jessy" è un'esperienza di housing sociale centrata sull'inter-generazionalità, ovvero sulla combinazione e lo scambio di servizi fra persone di diverse fasce d’età che vivono all'interno dello stesso condominio solidale. Ne abbiamo discusso con Elisa Saggiorato e Katiuscia Greganti responsabili del "Programma Housing", grazie al quale Compagnia di San Paolo sostiene il progetto.
Quanto ci costano le abitazioni fatiscenti, sovraffollate e prive dei servizi di base? E quanto ci costerebbe sistemarle? Prova a rispondere un recente rapporto di Eurofound che, analizzando i problemi degli alloggi delle abitazioni e quantificando i costi che essi determinano, perlopiù relativamente alla salute, suggerisce come nuovi investimenti nella riqualificazione del patrimonio edilizio potrebbero generare benefici inaspettati.
E’ stata firmata la convenzione con cui Comune di Milano e Fondazione Welfare Ambrosiano hanno dato vita all’Agenzia sociale per la locazione. Obiettivo? Favorire l’incontro tra la domanda di quelle famiglie che hanno un bisogno abitativo intermedio tra l’edilizia popolare e il libero mercato e l’offerta dei proprietari privati di alloggi, incoraggiando la stipula di contratti a canone concordato.
Lunedì 16 si è svolta la presentazione dei bandi dedicati all’housing sociale e all’inserimento lavorativo delle persone in situazione di svantaggio. Vi raccontiamo brevemente i contenuti di questi testi, che a nostro parere incarnano molto bene gli obiettivi di innovazione sociale che ormai da alcuni anni guidano le azioni della Fondazione milanese.
A Milano una tre giorni per creare un dialogo tra i giovani che vivono, studiano e lavorano a Milano, le istituzioni e le realtà del territorio. L'evento ha rappresentato l'avvio di un percorso che punta a creare politiche innovative che siano partecipate e in grado di cogliere i cambiamenti della società, superando la retorica.
Lo stabile di via Scarsellini 17 è frutto di un accordo tra Comune di Milano e due dei maggiori consorzi edilizi del capoluogo lombardo. Il complesso, che per metà è soggetto a regole di edilizia convenzionata, rappresenta un buon esempio di cohousing, ovvero la condivisione di alcuni spazi tra residenti e comunità, e mira allo sviluppo di un'innovativa rete di cooperazione che coinvolga attivamente i condomini dello stabile. Un'interessante modello che, nella sua semplicità, può rappresentare un'importante opportunità in questo frangente storico.